Mancanza di autostima e odio del proprio corpo

Buonasera, sono una ragazza di quasi venti anni. Fin da piccola sono una persona insicura e con con bassa autostima, ma ora il mio aspetto fisico adulto ha azzerato quel poco di fiducia in me che avevo.
Il mio seno è distante e, sebbene la giovane età, cadente e floscio. Inoltre l'areola è smisuratamente grande. Riguardo le mie parti più intime, quasi non ho le grandi labbra, mentre le piccole labbra sono scure, grandi e troppo sporgenti.
Ma la cosa più difficile da nascondere e che più odio è che ho troppi peli. Le mie sopracciglia, se non le curo, sono unite.
Ho peli sulle gambe e sulle braccia pari ad un maschio (anche se ci sono maschi con meno peli di me). Ho anche una peluria scura e lunga sulla pancia e sulla parte bassa della schiena sopra il sedere. Non sono bella nemmeno di viso. Se raccolgo i capelli e indosso vestiti maschili posso essere scambiata per mio fratello maggiore, quindi per un uomo.
Sfogando le mie ansie e le mie tristezze sul cibo ero ingrassata. Per dimagrire avevo iniziato a mangiare poco e fino a pochi mesi fa ero sottopeso, poi ho ripreso ad abbuffarmi e in pochissimo ho ripreso peso (anche più del necessario).
Il mio corpo non mi rappresenta, vorrei che fosse più femminile ed armonioso. Questa situazione mi fa soffrire molto. Non voglio che nessuno mi veda svestita e ora sto iniziando a non farmi proprio più vedere in nessun modo. Non voglio più uscire di casa, ho gettato la spugna e perso la voglia di rendermi un minimo presentabile.Più passa il tempo più mi sto chiudendo in me stessa.
Non penso che la soluzione migliore sia accettarmi per quello che sono. Anche se lo facessi gli altri continuerebbero a vedermi strana e brutta. Non voglio rimanere sola per tutta la vita.
Avrei dei sogni, ma in questa condizione fisica e mentale sono irrealizzabili. Non riesco a reagire in nessun modo. Sono un'inetta. Nei momenti più difficili mi chiedo che senso abbia vivere così.
È da mesi, se non anni, che vorrei parlare con uno specialista riguardo la mia condizione, però qualcosa mi blocca e non riesco a fare nemmeno questo.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

non sempre alla sua età si ama il proprio corpo,
è sbocciato da così poco tempo..

E al contempo però non si ha troppo tempo
- come donna -
per far sì che esso ci accompagni gradevolmente nella vita.

La invito dunque a prendersene cura, La invito di cuore.

Ci scrive che
"ho ripreso ad abbuffarmi e in pochissimo ho ripreso peso (anche più del necessario)."

Forse con questo "lasciapassare" ha la possibilità di entrare in uno dei programmi dell'Azienda Sanitaria relativi ai disturbi alimentari,
nei quali ci si prende cura
. del corpo e della psiche,
. dei peli e del peso,
. delle abbuffate e del vomiting,
come potrà leggere qui:
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/6999-anoressia-bulimia-binge-eating-come-sconfiggere-i-dca.html
e qui:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/2477-disturbi-alimentari-e-codice-lilla-al-pronto-soccorso-nuove-attenzioni-cliniche-e-familiari.html
il tutto a carico del Servizio Nazionale.

Dopo aver letto con attenzione,
ritiene di avere la forza (o la sofferenza) necessaria per farlo?

Saluti cari.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno Dottoressa,
grazie infinite per la risposta.
Il mio peso attuale è classificato come normopeso, però potrei pesare di meno. Inoltre è da poco più di una settimana che non mi abbuffo più, ma seguo comunque un'alimentazione scorretta.
Questa situazione è sufficiente per poter accedere a uno dei programmi dell'Azienda Sanitaria relativi ai disturbi alimentari?
Infatti nel mio consulto non ho posto in primo piano il problema alimentare. Ora la mia idea sta diventando "magra, in forma o grassa non cambia niente, perchè il peso (come ho potuto constatare nel mio periodo di magrezza) né riduce e né cancella quello che odio del mio corpo".
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

Intendevo dire che talvolta si utilizza un programma dell'Azienda Sanitaria mirato alla cura dei disturbi alimentari
per prendere in mano tutta la situazione relativa alla propria corporeità:
simbolico, vissuto, rifiuto, odio, sessualità, ecc.
considerato che nei "Centri dedicati" la compresenza di differenti Specialisti rende più agevole la questione e le sinergie terapeutiche (come avrà letto nei linkati).

Nel suo caso mi pare sinceramente difficile,
considerato che manca la "chiave d'accesso":
i disturbi alimentari.
Se così fosse può intraprendere un differente percorso
. o privatamente con Psicoterapeuta,
. o presso i Servizi dell'azienda sanitaria, ad es. il Consultorio (gratuito, pochi incontri).

Se non sono stata sufficientemente chiara,
chieda pure.

Saluti cari.
Dott.Brunialti
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gentilissima Dottoressa,
era stata molto chiara ed esaustiva già dal primo messaggio. Avevo solo bisogno di un'ulteriore conferma.
Ora, conoscendo i vari percorsi che potrei intraprendere, mi sento un poco più motivata.
Grazie per l'aiuto e la disponibilità.
Cordiali saluti.
[#5]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

ho inteso riprendere l'argomento perchè
- online -
noi esperti che rispondiamo
non siamo mai proprio certi di essere stati chiari e comprensibili...non è come di persona.

Le auguro vivamente
di individuare un "punto d'attacco"
per iniziare a "lavorarci su".
Lei è tuttora in piena fase evolutiva e dunque l'assetto personale è più malleabile.

Se lo ritiene,
ci tenga al corrente.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti
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