come valutarla Depressione

Non sono sicuro di essere depresso, ma da anni sono molto negativo in ogni settore di vita. Sembra che ogni cosa che ha la minima possibilità di andare male , vada male.A volte mi sembra di essere due persone distinte , capita spesso che parlo da solo a me stesso e questa cosa mi sembrava normale fino poco fa ma adesso dato che sono una persona molto solitaria mi preoccupa un po.Faccio un lavoro che non mi piace , non pratico piu sport da un bel po e anche se provo ariprendere mi dico ma che lo faccio a fare.Anche gli hobby che mi rendevano felice non li faccio piu , o magari ci provo ma non piu come una volta. Quando lavoro mi sembra che il vero me vada in stanby, o meglio ce lo mando volontariamente. è difficile da spiegare.Non so bene come comportarmi , vorrei chiedere al medico di famiglia se possibile fare una visita valutativa, se vi è depressione o altro.A volte ho paura e e ntro in uno stato di terrore e rassegnazione, gia una volta mi è capitato di licenziarmi per questo.Ora non so quanto riuscirò a reggere lamia occupazione.Per questo la mia domanda , come si può fare una visita valutativa ? vorrei evitare di fare 20 sedute poichè non navigo nell'oro e non me le posso permettere.Inoltre se venisse rilasciata una certificazione positiva , cosa implicherebbe a me come persona e a livello giuridico?
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile utente

Le valutazioni diagnostiche riguardanti sindromi psicopatologiche le fanno i colleghi psicologi psicoterapeuti oppure i medici psichiatri. Non certo un medico di famiglia.
Occorre avere strumenti di testistica scritta e competenze psicodiagnostiche costruite in anni di studio e lavoro. Quindi: <<<come si può fare una visita valutativa ?>>>. Contattando una delle figure professionali suddette.

<<vorrei evitare di fare 20 sedute poichè non navigo nell'oro e non me le posso permettere.>>.
1) non è detto che le serva terapia
2) se le servisse terapia (saranno gli specialisti a decidere), non è detto che essa debba essere necessariamente psicoterapeutica. Può anche essere solo farmacologica per esempio.
3) anche se dovesse essere psicoterapeutica e lei ha difficoltà economiche per sostenere una spesa settimanale, il servizio pubblico delle ASL mette a disposizione colleghi e psichiatri previo pagamento di semplice ticket.
4) <<cosa implicherebbe a me come persona e a livello giuridico?>>. Nulla!

Cordiali saluti

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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Utente
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Sto giungendo alla conclusione , che ovunque io vada il problema è sempre lo stesso e cioè il genere di lavoro che miporta all'esasperazione. Si tratta di fabbrica , non mi piace ma sono costretto ...ma tutte le volte che inizio finisco con il terminare un contratto e poi abbandonare.Il fatto di "essere costretto" lo vivo molto male.Non riesco a trovare altro , e dato che vivo ancora appoggiato ai miei , trovo disaccordo in famiglia. Probabilmente alla prossima scadenza nenache rinnoverò e questo mi fa ancora piu paura perche ho paura di non trovare piu nulla, e sprofondare sempre piu giu.Mi aspetto il consiglio piu diretto che è "cambialo", gia ma non ho alternative