Esser brutto mi sta logorando dentro.

Salve mi chiamo angelo ho 22 anni, da quando ho 12 anni ho incominciato a capire di essere brutto dalle frasi e battute che mi facevano i compagni di classe, sia maschi che femmine, dai miei zii che buttavano frecciatine ai miei genitori sulla mia bruttezza, all'inizio non davo molto peso a questo,arrivato all'età di 14 anni ho incominciato dopo innumerevoli situazioni e parole dette che mi stanno logorando interiormente tutt'ora a uscire molto meno e rinchiudermi a casa con un computer giocando ai giochi di ruolo che consistono in un vero e proprio mondo virtuale con il proprio regno e il proprio personaggio fatto come decidevo io esteticamente,dove interagivo con persone reali in un vero e proprio mondo, questo mi rendeva felice apparentemente in quel momento perché evado dalla realtà per entrare in qualcosa dove si possa interagire e "divertirti" senza esser etichettato bello o brutto ed essere scartato o deriso. Premetto che a 16 anni ho iniziato a fare palestra, ho scoperto di avere una genetica fuori dal comune, in due anni ho preso 20 kg di massa muscolare e vinto un titolo italiano di panca piana, pensavo che diventando palestrato potessi colmare la mia bruttezza e relazionarmi meglio con gli altri, non è stato così anche se avevo un fisico statuario che nessuno dei miei coetanei della mia città aveva il problema non è minimamente migliorato, per tutti restavo angelo il cesso, il brutto , anche se non me lo dicevano spesso come prima me lo facevano capire, anche in palestra mi arrivavano frecciatine del tipo " ma a cosa serve avere un fisico statuario se in viso sei un cesso" riconfermato dalle ragazze considerato solo un amico se cercavo di avere un altro tipo di approccio venivo sempre rifiutato e pure deriso nell'averci provato, caduto in una profonda depressione ho smesso di fare sport e provando ad accettarmi per quello che sono,convivendo con la mia depressione con alti e bassi. Dopo essermi diplomato ho sfruttato l'occasione di avere uno zio a Parigi e cercare di farmi una nuova vita, in 2 settimane ho trovato un lavoro e una casa in un ristorante italiano ero entusiasto all'inizio ma con il passare dei giorni l'incubo si è rifatto vivo, a lavoro buttavano battutine sulla mia bruttezza, uscito dal lavoro con le poche persone che uscivo tra un drink e un altro facevano battute sul mio viso, io ridevo ma dentro volevo morire. Ero arrivato al punto di lavorare e stare a casa nel tempo libero isolandomi da tutto, non uscendo in una città bella e variegata come Parigi! A quel punto ho capito la mia infelicità dipende solamente dalla mia bruttezza che mi logora dentro.. purtroppo esser brutti non e come esser grassi o poveri, quello si può risolvere benissimo, ma la bruttezza resta.vorrei dormire perennemente così da staccare per sempre la spina dalla società in cui vivo, so bene che dovrei accettarmi per quello che sono e vivere la vita per quel che ci offre ma non riesco proprio ad accettarmi! Secondo lei un cesso può essere felice?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Secondo lei un cesso può essere felice?
>>>

Ovviamente sì, ma dirglielo da qui servirebbe a poco.

È molto probabile che soffra del suo aspetto fisico perché innanzitutto lei se ne fa un problema. Perciò qualunque riferimento innocente fatto da altri, la fa precipitare nel baratro.

Eppure ci sono stati illustri uomini brutti ma orgogliosi, che hanno ottenuto e dato tanto al mondo.

Ciò che la vita ci può dare dipende innanzitutto da noi stessi. Se siamo convinti di quanto valiamo, un modo si trova. Se però, da uomini, corriamo dietro a un ideale (esser "belli") che tradizionalmente appartiene al genere femminile, rischiamo di confonderci.

Lavori per valorizzare i suoi punti forti. Un uomo non ha bisogno di essere bello, se è pulito, ben vestito, in forma e se ha personalità.

Lavori su questi aspetti e vedrà che la bellezza/bruttezza non costituirà più un problema.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com