Le relazioni mi annoiano

Buongiorno cari dottori,
da un po’ di tempo mi ritrovo a riflettere su questa cosa. Le relazioni mi annoiano. Provo a spiegarmi. All’inizio di una relazione parto in quarta, mi sento realmente presa da quella persona e credo di esserne innamorata. Passato un lasso di tempo, inizio ad avere dei dubbi. Inizio a domandarmi: Ma questa persona mi piace oppure no? La amo? . E la risposta è sempre no. Poi questi dubbi passano (soprattutto se si litiga e sento la paura di perderlo) ma a distanza di tempo ritornano. I dubbi nascono quando prendo consapevolezza che quella persona fa definitivamente parte della mia vita. Quella persona c’è, ormai la conquista, la curiosità, l’eccitazione iniziale sono passate. Ci si lascia travolgere dalla routine e si inizia a darsi per scontati a vicenda. Questa cosa mi preoccupa perché credo di non essere in grado di provare amore. Vi ringrazio anticipatamente per le risposte.
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Gentile Utente,
una volta che instaura una relazione sembra appagare un bisogno che "spegne" il sentimento.

A tal proposito fa un passaggio che considero particolarmente significativo:

"Poi questi dubbi passano (soprattutto se si litiga e sento la paura di perderlo) ma a distanza di tempo ritornano."

E' la paura di rimanere da sola che porta via, momentaneamente, i suoi dubbi su ciò che prova verso il partner?
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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta Dr. Arrigo e provo a spiegarmi meglio.
Non ho una relazione da diversi anni. La problematica che ho esposto si è sempre presentata nelle relazioni avute in passato. Probabilmente, come ha suggerito lei, avevo paura di stare da sola. Dopo aver interrotto la mia ultima relazione, circa 3 anni fa, ho imparato ad amare la mia solitudine, anche se all'inizio non è stato facile.
Recentemente ho iniziato a scambiare dei messaggi con un ragazzo che, purtroppo, non mi trasmette molta sicurezza. E' stato lui a cercare di stabilire un contatto tramite social, ma da un po' di tempo non si fa sentire spesso, se gli mando un messaggio risponde dopo molto tempo dicendomi di essere impegnato e ci siamo visti solo una volta. Quando risponde, però, mi parla di tutto: dei programmi della settimana, dei suoi impegni, di ciò che gli succede. Non riesco a capirlo, mi sembra un po' altalenante. Ho l'impressione di non interessargli molto e di essere quasi un disturbo. Probabilmente questa situazione finirà qui, ma da quando ho iniziato ad avere contatti con questo ragazzo mi è balenata per la mente l'idea di avere una relazione, cosa che ho sempre "ripudiato" negli ultimi anni. Sono diventata esigente, sto bene da sola e non voglio più stare con qualcuno solo per avere una compagnia. Ma se dovessi incontrare qualcuno e si dovesse ripresentare la stessa situazione che si è presentata da sempre finora? Se mi annoio? Se all'inizio sono sicura che mi piaccia e poi passa tutto?
Io vorrei provare un sentimento duraturo, quello che tutti dicono di provare.
Chiedo scusa se sono andata un po' fuori argomento ma volevo darle un quadro più completo della mia situazione e dei motivi che mi hanno spinto ad avere questi pensieri di recente.
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Psicologo attivo dal 2018 al 2024
Psicologo
Ciò che ha scritto non la trovo una divagazione, anzi credo sia un ulteriore approfondimento del suo modo di essere e di vivere se stessa e le relazioni.

Lei ha ben chiaro dentro di sè ciò che vorrebbe ossia una relazione in cui provare un sentimento continuo nel tempo, ma teme che possa ripetersi il ciò che ha già vissuto in passato.

Mi riferisco all'abituarsi ad una relazione che diventa in qualche modo scontata cosi come i sentimenti associati ad essa che inevitabilmente finiscono per assopirsi.

Ha una visione ben chiara del suo rapporto sentimentale "ideale" ma la paura che possa non avverarsi pare bloccarla in preda ai dubbi.

Gli stessi dubbi che scorgo quando parla dei suoi sentimenti (ad es quando scrive, in riferimento alla storia passata "credo di esserne innamorata") quasi come se non sapesse ben definire ciò che prova.

Se questa situazione la mette di fronte a delle proprie paure e/o a dei blocchi che non riesce a gestire ed a comprendere profondamente, potrebbe aver senso rivolgersi ad uno psicologo di persona per affrontare il tutto in un contesto che le possa dare l'occasione di essere facilitata nel suo processo di auto comprensione.