Instabilità nelle relazioni e nella vita, sertralina e ansia

Sono una ragazza di 26 anni. Ho alle spalle vari problemi, obesità quando ero ragazzina fino ai 14 anni, in cui sono stata anoressica per un anno, poi ho iniziato a soffrire a periodi alternati di bulimia e binge eating e autolesionismo. Dai 20 anni ho passato un periodo in cui bevevo ogni giorno, provando anche sostanze, finchè non mi è venuto un attacco di panico e da lì ho iniziato a prendere Lexotan quotidianamente perchè mi era diventato impossibile persino uscire di casa per l'ansia.
Poi dopo quel periodo sono andata da uno psichiatra che mi ha prescritto la sertralina, ma smettendo le sedute non appena la medicina ha iniziato a fare effetto e da lì la mia vita ha iniziato ad avere una stabilità,
In tutti quegli anni avevo continuato a cambiare scuole, perché non trovavo mai quella adatta a me, mi sono diplomata solo a 22 anni.

Le mie relazioni e amicizie sono state altalenanti come tutto il resto, dai 14 ai 22 sono stata innamorata non ricambiata di un ragazzo che mi usava soltanto (era una sorta di "sicurezza" per me), ma come ho iniziato a prendere le sertralina questo amore impossibile è svanito nel nulla.
Poi a 22 anni ho conosciuto un ragazzo con cui sono stata fidanzata 4 anni fino a pochi mesi fa, ma per il quale già dal secondo anno di relazione ho iniziato a provare disinteresse se non a livello sessuale. Nel frattempo ho iniziato l'università.
Lo ho tradito varie volte nell'ultimo periodo sia per la sua gelosia oppressiva che perchè non provavo più nulla, lasciandolo poi per un altro che all'improvviso mi faceva provare "emozioni più forti" di cui mi ero quasi innamorata, ma che mi ha scaricata dopo qualche settimana, cosa che mi ha fatta sentire a pezzi e rifiutata fino a tagliarmi ancora.
Ho frequentato un altro solo per andarci a letto, ma di cui poi mi sono stancata. E il fatto di averlo scaricato io per prima mi ha fatta sentire bene.

Dopo la storia di 4 anni ho interrotto anche l'università perché mi è tornata l'ansia, il vuoto e la depressione da non riuscire ad alzarmi dal letto e per un mese sono stata quasi sempre da sola.
Tranne questa storia di 4 anni ho avuto solo storielle, parto sempre con un enorme entusiasmo, idealizzazione dell'uomo in questione, attrazione e desiderio che puntualmente svaniscono non appena lo ho frequentato per un po', poi si smorza tutto piombo nell'apatia e non mi faccio più sentire. Tuttavia mi piace che questa persona mi cerchi.

L'unica cosa che vorrei sarebbe tornare all'università, indirizzo che amo, ma ormai dovrò ripetere l'anno e il pensiero di tornare tra i banchi mi terrorizza.

La mia famiglia è strana, mio padre beve, ogni tanto perde la testa per sciocchezze prendendosela con me anche a insulti, mia madre vivendo a carico suo ha un carattere debole. Io sapendo questo lato di mio padre cerco sempre di compiacerlo o di apparire la "figlia perfetta" che di fatto non sono.
Non capisco da cosa dipenda tutta questa mia instabilità.
Spero in un suo chiarimento, la ringrazio.
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Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo Psicologo, Psicoterapeuta 2.4k 122
Gentile ragazza,

(...)Non capisco da cosa dipenda tutta questa mia instabilità.(...)
Verosimilmente alla base di tutti i suoi dolorosi vissuti ci potrebbe essere un disturbo di personalità.

Lei è molto giovane e ha la possibilità di curarsi e stare meglio. Per questo, Le suggerisco caldamente di contattare un collega psicoterapeuta che per una diagnosi e stabilire insieme la possibilità di intraprendere un percorso terapeutico mirato ad apprendere capacità di maggiore regolazione emotiva.

Un caro saluto

Dr. Francesco Emanuele Pizzoleo. Psicoterapia cognitiva e cognitivo comportamentale.

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