Iniziare una relazione... nelle mie condizioni

Salve. Questa e' la terza volta che scrivo su questo sito.
Come ho gia' detto nelle mie precedenti richieste, sono un ragazzo di 18 anni. In questo momento mi trovo all'estero per motivi di studio e potro' ritornare solo tra circa 4-5 mesi (ed iniziero' un trattamento vero da uno psicologo).
Se leggerete le mie precedenti richieste capirete che ho grossi problemi dal punto di vista sessuale... non ho mai avuto una ragazza, non ho mai provato attrazione sessuale per una ragazza... e peggio, sono convinto di soffrire di parafilie... praticamente le ragazze non rappresentano il mio oggetto sessuale (se leggerete le mie precedenti domande capirete un po' meglio qual e' il mio problema da questo punto di vista).
L'utima volta che ho scritto (poco piu' di un mese fa) avevo promesso a me stesso che non avrei piu' cercato foto e video su internet ritraenti il mio oggetto sessuale... ed in effetti cosi' ho fatto... e continuo a fare. Da questo punto di vista quindi mi sento molto meglio, perche' so di potermi controllare (e' vero che avevo provato a "smettere" anche altre volte e poi ho "ricominciato," ma questa volta non sento piu' neppure l'impulso di cercare questo materiale nuovamente su internet). E' anche vero pero' che ogni tanto la notte sogno situazioni che mi eccitano sessualmente (e che rispecchiano la e le mie parafilie) e mi capita di raggiungere la iaculazione mentre dormo, e tra l'altro non ho mai sognato in tutta la mia vita una situazione di sesso, o che comunque potrebbe definirsi sessualmente eccitante, con una ragazza.
Il problema pero' adesso e' un altro. E' da praticamente quando sono arrivato che molte ragazze cercano di approcciarsi con me (perche' esteticamente non sono un brutto ragazzo) ma io puntualmente non sono mai andato oltre l'amicizia. Anche prima di partire la storia era la stessa, ma mi sentivo meno "diverso" perche'nel mio gruppo di amici, nessuno aveva una fidanzata e quindi non vedevo la mia situazione cosi' strana. Adesso pero' tutti i miei amici hanno una ragazza ed io sono l'unico che non ne ha. Sono stufo di questo, tremendamente stufo, mi sento diverso (forse perche' lo sono) ed inadeguato. Non so che fare, sono stufo di avere decine e decine di amiche... ma nessuna ragazza. Sono stufo di essere visto dai miei amici come una sorta di alieno.
Da un po' di tempo per esempio c'e' una ragazza che, per cosi' dire, mi corre dietro. Lei e' carina e simpatica... ed anche intelligente. Stavo pensando che forse potrei provare ad inizire qualcosa di piu' serio... il problema e' che (visto che dopo questi 4-5 mesi dovro' tornare in Italia) sono piuttosto sicuro che questa storia arrivera' presto ad un rapporto prettamente fisico. Il problema e' che, se io non provo quella attrazione sessuale che dovrei provare, come potrei mai avere un rapporto sessuale con lei? Io faccio spesso un paragone con un mio amico: ogni volta che lui e' con la sua ragazza, si mette a "giocare" con lei, ad accarezzarla, a baciarla, a coccolarla... insomma a fare tutte quelle cose che una coppia normale fa perche' prova il desiderio di farlo. Io questo desiderio non ce l'ho, pero' e' anche vero che non ho mai neppure provato ad avere un rapporto un po' piu' fisico con una ragazza, e forse e' per questo che non provo questa attrazione. Non lo so, non so piu' cosa pensare, so solo che mi sento male ogni volta che ci penso.
Vorrei provare cosa significa amare, vorrei provare l'esperienza di fare l'amore, vorrei avere una vita sessuale normale! Questo e' tutto quello che chiedo... e mi sembra impossiile.
Che cosa dite voi? Dite che dovrei comunque provare ad iniziare una storia con quella ragazza? Magari potrei scoprire che in effetti l'attrazione c'e' (magari una volta iniziati quei giochetti di cui parlavo prima), oppure sarebbe totamente inutile senza una visita da uno psicologo?
Addirittura a volte penso che dovrei comprare del viagra per poter avere un rapporto sessuale, e vi sembra normale che un ragazzo di soli 18 anni si riduca a pensare che l'unico modo per avere un rapporto sessuale sia il viagra? Voi che mi dite?
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Caro ragazzo sembra che lei abbia proprio una organizzazione mentale tesa alla creazione dei conflitti.Un consiglio spontaneo ed immediato sarebbe quello di passare all'azione e di agire, ma mi rendo conto che sarebbe solo una argomentazione razionale più facile a dirsi che a farsi (questo però non le impedisce di provare). Lei stesso ha detto che non ha mai provato certe sensazioni e sta comunque male perchè se ne tiene lontano e perchè non ne sente una forte spinta. Il problema sul quale interrogarsi è che forse lei vuole tenersi lontano per qualche paura profonda ed è questo che la inibisce e non le permette di sentire sensazioni, Tuttavia solo con un aiuto specialistico potrebbe venirne a capo. Al contrario invece provi a fare comunque esperienze e a comportarsi come se lei non avesse mai avuto problemi, faccia questo gioco e potrebbe fare magari nuove scoperte come ad esempio provare nuove e belle emozioni.
cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Utente
Utente
Il problema e' che ho una paura immensa di non riuscire ad avere un rapporto con lei. Insomma ho 18 anni, non sono un bambino, ed un rapporto tra un ragazzo ed una ragazza di questa eta' va inesorabilmente a finire al sesso. Il problema e' che se non riesco a provare eccitazione sessuale quando vedo una ragazza... e' mai possibile che io possa anche soltanto raggiungere l'erezione per un secondo durante un rapporto sessuale con una ragazza?
So che ovviamente non posso parlare fino a quando non provo, e' vero, ed infatti ci sto pensando tanto, tantissimo. E' da piu' di una settimana che sono praticamente ossessionato da questo pensiero... ci voglio provare... ma non so se ne ho il coraggio. E poi vorrei almeno chiedervi se credete che sia possibile che un ragazzo il quale non ha mai provato attrazione sessuale per una donna... possa avere in qualche modo un rapporto sessuale? Non lo so, a me sembra assurdo, ma ci voglio credere almeno un po'.
Quando dico che non provo attrazione sessuale intendo che, per esempio, quando vedo una ragazza (qualunque tipo), non provo quella voglia di sesso che credo si dovrebbe provare normalmente. Non mi eccito, e non raggiungo l'erezione. Per esempio quando cercavo quelle immagini e video su internet che ritraevano il mio oggetto sessuale (perche' ripeto che sono convintissimo di soffrire di parafilie), raggiungevo l'erezione senza neppure accorgermente... non mi sono mai masturbato in quelle situazioni perche' mi faceva schifo solo l'idea... ma resta il fatto che in quel tipo di situazione mi eccitavo sessualmente... ma questo non succede quando vedo una ragazza o penso ad una ragazza. Anche quando mi masturbo, se semplicemente mi affido all'immaginazione e provo a pensare ad una ragazza... non provo nulla. Infatti ho anche difficolta' a masturbarmi perche' non voglio pensare all'oggetto della mia parafilia e quindi devo solo affidarmi al fattore manuale... senza alcuna fantasia.
Che fare? C'e' una minima possibilita' che iniziando una relazione e scoprendo questo campo sentimentale da me mai neppure intravisto... possa riuscire a provare eccitazione sessuale per una ragazza? Ma siate sinceri...
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Carissimo
se contunua a chiedersi può succedere? può capitare? senza fare esperienze non avrà mai risposte ai suoi quesiti. Nessuno può sapere quale sarebbe la sua reazione. Provi a pensare che la cosa più tragica che le possa succedere nel fare l'esperienza sarebbe quella di continuare a non provare nulla e quindi di rimanere come sta adesso. Tanto vale provare no? Se proprio è bloccato dalla paura allora non le resta altro da fare che pazientare ancora per qualche mese fino al suo rientro e cominciare con qualche consulenza psicologica.
Questo è il massimo che possa ottenere on line allo stato attuale. Altre domande la porteranno ad altri dubbi, quindi altri dubbi ed altre domande e così via. Più si domanderà e meno farà. Si trova di fronte a due alternative inevitabili. Aspettare il suo rientro in italia o smettere di porsi domande.

cordialmente
[#4]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazzo
Credo che dopo tre consulti, tu abbia ricevuto un numero di risposte più che sufficiente a orientarti. Se ancora ritieni di non riuscire a risolvere il tuo dilemma da solo, devi rivolgerti a un professionista di persona.

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51
Gentile Utente,

Incomincia a spiegare bene che tipo di PARAFILIE hai, perché ce ne sono di diversa natura e con diverse "implicazioni".
Tuttavia penso che in te ci sia una specie di fissazione funzionale. E ti metti addosso una serie di complessi che ti portano a conflitti psichici molto dolorosi e inspiegabili, per ora.
Ti consiglierei una psicoterapia analitica che andrebbe a spiegare le radici di questo modo di crocifiggerti. Ma ti occuperebbe molto tempo.
Vediamo se ci sono delle scorciatoie possibili.
Il tuo maggiore cruccio è quello di pensare che funzionalmente non riuscirai ad avere un rapporto con una ragazza perché non ne senti il desiderio.
Prova, e dopo il primo incontro efficace, vedrai che poi era semplice spogliare ed amare una ragazza.

Di viagra ed altri prodotti simili non c’è nemmeno da pensarci e quindi il problema chiudilo.
Perché non provi?
Non sarà una tragedia se la prima volta non ti riuscirà bene.
Ma se trovi ancora quella ragazza che ti fa il “filo”, prova con lei. Se trovassi delle difficoltà perché non ne parli con lei? Se sarà una persona che capisce e che ti vuol bene, potrà aiutarti moltissimo. E quando andrà bene , capirai che era più semplice e più bello di quanto immaginavi e allora …. vorrai anche gli arretrati.

A risentirci.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Salve... sono di nuovo qui. Spero di non starvi annoiando, so che voi dottori avete cose molto piu' serie a cui pensare piuttosto che star ad interessarvi di un semplice ragazzo con problemi sessuali.
Ma come qualcuno di voi mi aveva detto... provo a condividere la mia esperienza con voi perche' e' l'unica cosa che mi fa sentire un po meglio... voi siete le uniche persone con le quali posso esprimere le mie paure ed i miei problemi (seppur in via virtuale). Il fatto di non poter andare a fare una visita mi fa sentire come in prigione... incapace di far nulla. Ed anche se si tratta ancora di soli 4 mesi... mi stanno sembrando MOLTO, molto lunghi.
Comunque, dopo diverso tempo passato a farmi coraggio, ho parlato con quella ragazza che "mi fa il filo." Le ho detto che mi piace e che vorrei aver qualcosa di piu' di un'amicizia da lei... ci parlero' ancora domani con lei e vedremo che succede. Io mi sentivo tremendamente nervoso perche' per me e' letteralmente l'inizio, non ho mai parlato prima d'ora ad una ragazza in un modo che andasse oltre la semplice battuta o la normale chiaccherata che si puo' avere con un'amica.
Ora, penserete forse che mi senta meglio, ma non e' vero... non posso fare a meno di pensare che continuo a non provare attrazione sessuale... a me quella ragazza piace, ma mi piace cosi' come mi puo' piacere un quadro od un tramonto. Mi rendo conto che voi non petete fare nulla, ma ho bisogno di sfogarmi. Tra l'altro ho ricominciato a vedere quei maledetti video su internet, mi sentivo come in astinenza... come diavolo faccio?
Mi sento in prigione, incapace di migliorare la mia situazione, anche se ce la sto mettendo tutta, ma purtroppo non posso parlare con nessun medico. E questo e' un argomento troppo particolare per parlarne con altre persone. Sono sicuro che non potrei mai avere un rapporto sessuale con una ragazza in queste condizioni... ma come potrei mai confessarmi con lei per farmi aiutare? Ne ricaverrei solo l'essere visto come un malato.
Non so, non so neppure quale e' la mia domanda verso di voi... mi sento solo davvero confuso. Vedro' di andare avanti con questa ragazza... ma quando arrivera' il fatidico momento... credo che falliro' miseramente. E vi prego, non dite che ci devo credere... io voglio sapere in modo oggettivo se c'e' speranza di poter avere un rapporto sessuale con una ragazza... nonostante il mio (enorme) problema. Credo che vi siate fatti un'idea di quale e' il mio problema... l'ho spiegato nel modo piu' dettagliato possibile nella mia precedente rischiesta.
Grazie ancora per la vostra infinita pazienza.
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Caro ragazzo, indipendentemente dalle motivazioni profonde che la mandano in conflitto e sulle quali solo con un confronto diretto con un terapeuta ne potrebbe discutere, ogni volta che si porrà nei confronti di una ragazza come una sorta di prova alla ricerca delle sensazioni perdute (o mai avute)o già con l'idea di un insuccesso, stia pur certo che quest'insuccesso ci sarà. Il tentativo probabile di concetrarsi sul suo desiderio, di capire se si sta eccitando o meno la spinge a distrarsi da chi le sta d'avanti e di conseguenza a perdere e ad impedirsi ogni forma di eccitazione. Con la sua potenziale ragazza non deve parlare delle sue fantasie sessuali sulle immagini di internet nè deve necessariamente pensare subito di arrivare così tanto in intimità. Ci sono tante cose da condividere prima, soprattutto l'intimità emotiva. Il sesso deve considerarlo una specie di effetto collaterale (positivo) di questa intimità. Non lo cerchi nell'immediatezza perchè più le sembrerà complicato.

a presto
[#8]
dopo
Utente
Utente
Ok. Scusatemi ancora per tutto il fastidio che vi ho dato.
Avrei solo un'ultima domanda (sperando che sia l'ultima). C'e' qualcosa che mi ha lasciato un po' sorpreso. Come mai nessuno di voi ha parlato dei video che vedo? Nessuno mi ha detto di cercare di smettere... non li avete neppure presi in considerazione. Come mai?
Io penso che continuando a vedere questi video possa (come dire...) danneggiare me stesso, perche' alimenterei questo aspetto deviato della mia sessualita' e non riuscirei a fare qualcosa con una ragazza. E' vero? O il fatto di vedere questi video dovrebbe essere indifferente? Vi sto chiedendo questo perche' (al dila' di quello che penso succeda se contino a vedere questi video, come vi ho appena detto) ho provato a smettere piu' di una volta... ma sistematicamente ci sono "ricaduto," e sono preoccupato.
[#9]
Dr. Antonio Vita Psicologo, Psicoterapeuta 707 23 51

Gentile Utente,

D'accordo, parliamo di pornografia.

La pornografia fa uno strano effetto: ti porta lontano dal mondo reale. Ti proietta in un mondo immaginario che ti INIBISCE i veri contatti con il mondo esterno.
Inoltre, la pornografia ti suggerisce, ti condiziona a pensare di poter realizzare performance particolari, delle quali non trovi riscontro nel mondo reale.
Infine la pornografia sostituisce in parte quello che dovresti fare: metterti in gioco, cercare di sedurre una ragazza, amarla, avere con lei dei rapporti.
E' meno impegnativo guardare delle immagini e metterti fuori dal gioco della seduzione e dell'impegno d'amore, di passione, di emozioni dirette date da persone reali.
Avanzi delle pretese ("ci sono ricaduto"), sollevi dubbi che sono alibi al tuo fare, al tuo incontro con l'altra: la DONNA.
Guarda che poi può diventare un fare compulsivo, si mette in moto una coazione a ripetere. Guardare è una passività che vivi anche con sensi di colpa.
E quello che metti in dubbio in te continua ad ostacolare, ad essere una barriera tra te e l'altra. L'altra è viva, pulsante, forse desiderosa. Tu puoi diventare schiavo solo delle immagini.
Qualcuno ha detto sulla pornografia che è come una resa incondizionata al mondo fittizio, mentre uno cade in una specie di anoressia d'amore.
Affidati a chiunque. Non occorre che sia un analista. Basta che fai qualcosa per uscire da questa situazione che ti svilisce e ti rende sempre più propenso a chiuderti in te stesso e in una sfera autoerotica che se vai a veder bene non ti appaga nemmeno un po'. Se ti appagasse non ci scriveresti più.
Vai da uno psicoterapeuta. Forse hai bisogno di un piccolo aiuto che faccia lasciare questo mondo irreale che ti rovina l'anima e la sfera emozionale.

Prova a lasciare queste visioni che diventano fantasmi per te, prova a farti tuffarti nella realtà e concretezza della vita. Scrollati di dosso questo legame con l'irrealtà e con una fantasia perversa.

Ci riuscirai.
Te lo auguro. Noi ci crediamo. Credici anche tu.

Cordiali saluti e molti auguri.


[#10]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile ragazzo,
ben ritrovato. Posso chiederti in quale Stato estero ti trovi in questo momento?
[#11]
dopo
Utente
Utente
Salve.
Scusate, so che rispondo molto in ritardo ma oramai non stavo controllando piu' il sito, credendo di non aver ricevuto alcuna altra domanda.
Comunque mi trovo negli USA, ma il problema delle visite psichitriche e' dovuto al fatto che vivo in una famiglia di volontari (che mi offrono la loro casa, in parole povere vivo come uno dei loro figli) e non voglio di certo che loro vengano a sapere di questa cosa. E poi qui in america la sanita' e' davvero cara.
Comunque oramai mi sono messo l'anima in pace. Provero' a vivere normalmente e poi quando tornero' in Italia iniziero' una terapia... che spero mi aiuti.
[#12]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile ragazzo,
già nei post precedenti abbiamo discusso riguardo alla tua "parafilia" dunque probabilmente sarebbe inutile ripetersi riguardo allo stesso argomento.

Io credo di poter immaginare quanto questa situazione ti stia risultando difficile ma credo anche un'altra cosa:
ora sei in America e cerchi di trovare una soluzione ad un problema che ti affligge da diverso tempo, in un paese in cui non vuoi/puoi chiedere un aiuto specialistico e ti rivolgi a noi per sperare in una soluzione che (sai benissimo) non può arrivare.

Io credo che tu abbia una grande volontà di superare questa difficoltà e quindi che ci siano buone probabilità che tu ci riesca però, sarai d'accordo con me, per impostare un processo di cambiamento sono necessarie alcune condizioni, prima frà tutte il fatto che tu ti faccia seguire da uno specialista.
Se credi di dover aspettare l'arrivo in Italia per farlo, beh, fino ad allora è possibile che in tè si rafforzi la volontà e la neccessità di cambiare ma è difficile che questo possa avvenire in modo semplice e gratificante, questa sarebbe un'aspettativa irrealistica.

Tuttavia nulla ti impedisce di sperimentarti, di tentare degli approcci e di studiare come risponde il tuo corpo...tutto questo và bene, ma dovresti provare a proiettare l'inizio del tuo vero percorso di cambiamento al momento che TU (pensando di farti visitare in Italia) hai stabilito.

Ti faccio tanti auguri

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

[#13]
dopo
Utente
Utente
Salve. Ancora una volta sono qui.
Come mi avevate suggerito ho iniziato a sperimentare le mie reazioni, psicologiche e non, durante gli approcci con l'altro sesso.
Ho fatto qualche "esperimento," l'ultimo in ordine ti tempo e' stato solo ieri, ma oramai credo di aver avuto la conferma definitiva della mancanza di attrazione sessuale verso le ragazze o le donne. Ho provato a fare quei famosi giochetti che le coppiette solitamente fanno, carezze, baci, ecc, ma nulla, nessuna risposta da parte del mio corpo, non mi sono sentito sessualmente eccitato, neppure lontanamente.
Ammetto che mi ero illuso, forse perche' ci pensavo troppo ed avevo iniziato a credere che provando sarei riuscito a curarmi da solo, nonostante quello che voi avevate detto, e cioe' che ho bisogno di una terapia psicologica.
Be', sapevo che voi avevate ragione, ma volevo provare ugualmente. Comunque adesso ho capito sul serio.
Non credo che ci provero' neppure piu' ad avere altri rapporti con ragazze, perche' mi richiede davvero tanta fatica, se poi non ho alcun risultato, meglio farla finita con questa farsa.
Aspettero' impazientemente il mio ritorno in Italia, ormamai non riesco nemmeno piu' a vivere questa esperienza di studio e scoperta in un paese diverso come l'America nel modo positivo che tutti mi avevano descritto. Sono totalmente ossessionato da questo pensiero, anche e soprattutto a causa della societa'. Qui infatti vengo come spinto verso il rapporto verso le ragazze, tutti mi guardano in modo strano per il solo fatto di essere un bel ragazzo esteticamente, ma senza alcuna fidanzata. E questo, fa davvero, davvero male.
[#14]
dopo
Utente
Utente
Salve a tutti.
Sono di nuovo qui dopo diverso tempo.
Sono nuovamente in Italia, sono tornato da circa 2 mesi... e ho gli stessi identici problemi di prima. Oramai sembra quasi una situazione comica (o meglio, rido per non piangere).
Da 2 settimane ho iniziato una relazione con una ragazza che (a quanto pare) stravede per me. Lei è molto bella e simpatica, sento veramente ch sarebbe la ragazza perfetta per me (ha gli stessi miei intressi, andiamo molto d'accordo). Con lei mi sono aperto tanto, le ho parlato del mio problema, che non riesco ad avere rapporti sessuali, anche se non le ho detto il vero motivo (e cioè che non provo la minima attrazione sessuale) perché questo sicuramente porterebbe alla fine dell storia.
Con questa ragazza mi sono spinto abbastanza, seza però arrivare ad avere rapporti sessuali, diciamo che ci siamo soffermati a baci, carezze, e coccole varie. Io però non provo nulla. E vi assicuro che cerco di vivere tutto in modo sereno (è stata lei a dirmelo, dice che vuole aiutarmi a risolvere il problema), ma io davvero sono come un contenitore vuoto. Sono arrivato a sentirmi male anche solo quando la vedo, perché so che questa storia è tutta una finzione, non provo quella passione che spinge le coppie ad amarsi. Faccio tutto in modo forzato, senza il vero sentimento che si dovrebbe provare.
Sto continuando la storia nella speranza di risolvere il problema nel frattempo, e perché so che trovare una ragazza che mi accetti nonostante il problema che ho... è decisamente molto difficile e non voglio buttare all'aria questa occasione.
Adesso ho davvero bisogno di iniziare una terapia... ma non so davvero da dove iniziare. Non voglio dire nulla ai miei genitori e quindi devo riuscire a gestire la cosa da solo... vi chiedo solo di dirmi da quali specialisti devo iniziare a rivolgermi (da uno psicologo, sessuologo,ecc.).
Grazie.

Vorrei anche farvi un'altra domanda, so di averla già fatta, e che sia piuttosto stupida... ma ho bisogno di un po' di sicurezza.
C'è nessuno di voi dottori che si è trovato davanti ad un paziente con i miei stessi problemi? Questi pazienti sono riusciti a guarire?
Grazie tante ancora.
[#15]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile ragazzo,
bentornato a casa.
Che dire, di consigli gliene abbiamo dati davvero tanti e tutti vanno nella stessa direzione, mi fa piacece che abbia deciso di accoglierli e fare l'unica cosa possibile in questo momento: andare in terapia.

Deve rivolgersi ad uno psicoterapeuta esperto in problemi sessuali, con lui valuterà la necessità o meno di effettuare anche una consulenza psichiatrica.

Le faccio tanti auguri

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