Pensieri intrusivi

Salve dottori, vi scrivo per un consulto per me molto importante. Sono una ragazza molto emotiva e da sempre soffro di ansia, manifestatasi soprattutto dopo la morte di mia nonna ( all' epoca avevo 5 anni) con l' emetofobia che si è radicata sempre più in me nonostante abbia fatto un percorso psicologico. Oggi mi tormenta un pensiero costante: qualche anno fa è venuto a mancare mio padre, abbastanza giovane, con il quale avevo un rapporto di simbiosi ed era una persona molto dolce e buona, coccolone, unica. Arriviamo al dunque: qualche mese prima della malattia( mio padre stava benissimo, mai sofferto di nulla), andando al cimitero, d' avanti alla foto di un defunto conosciuto, pensai che di lì a poco, mio padre lo avrebbe raggiunto e "dissi" questa frase alla foto del defunto. Col passare dela tempo è iniziata una cosa alquanto angosciante: quando mi trovavo difronte ad immagini di Santi, chiedevo che mio padre se ne andasse, cosa che in realtà NON VOLEVO E MAI AVREI VOLUTO, perché io lo amavo più di me stessa e la mia è stata una famiglia esemplare dove hanno regnato sempre amore e dolcezza e comprensione. Quando avevo questi pensieri stavo male e mi arrabbiavo con me stessa perché in realtà volevo tutto il contrario. Si presentavano queste frasi da sole nella mia mente che erano l' opposto di ciò che desideravo. Dopo qualche mese mio padre si è ammalato e se n' è andato perdendo la dignità di uomo che questa malattia porta con sé. È andato via un pezzo del mio cuore, la mia vita, il mio supporto, una persona pura di cuore. Ora mi chiedo: i Santi hanno ascoltato i miei "desideri"? ..è colpa mia di tutto questo? Perché fra me e mio padre c'era un legame profondo sin dalla mia nascita.. ed allora mi hanno " ascoltato"..sono amareggiata e frustrata per questo ..spero mi rispondiate in molti. Vi ringrazio anticipatamente
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.7k 506 41
Gentile Utente,

può senz'altro stare tranquilla: Lei non ha il potere di fare ammalare nessuno, nè di far morire le persone!
Questo tipo di pensiero è presente nei bambini e nelle persone ansiose.
Se non dovesse modificarsi questa situazione dolorosa per Lei e se continuasse a stare così male, Le suggerisco di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per la risposta dottoressa. Quello che mi chiedo è: cosa spinge la mente di una persona ad "augurare" del male alla persona che si ama? Senza aver litigato, anzi, una persona colma d' amore? E mentre lo si pensa già si prova rabbia perché non lo si vuole? Che nome ha questo problema? Perché si presentano frasi opposte alla realtà che si desidera?