Voglia di fuggire dai luoghi chiusi

SONO UNA RAGAZZA DI 30 ANNI, MADRE DI UNA BIMBA E SPOSATA FELICEMNTE DA 5 ANNI...PREMETTO ALCUNE CARATTERISTICHE DEL MIO VISSUTO:
BAMBINA SENSIBILE, SEPARAZIONE GENITORI A 2 ANNI E POI DEFINITIVAMENTE A 10, GENITORI MENEFREGHISTI CHE HANNO SEMPRE COLPEVOLIZZATO ME DEI LORO ERRORI...LASCIATA A ME STESSA ALL'ETA' DI 14 ANNI (NEL SENSO CHE SONO STATA AFFIDATA A MIO PADRE E LUI MI HA RIFILATO UNA PAGHETTA DI 500 MILALIRE AL MESE E UN APPARTAMENTINO DELLA NOSTRA VILLETTA DI FAMIGLIA).

SONO SEMPRE STATA INDIPENDENTE, SOPRATTUTTO NEGLI SPOSTAMENTI CON PULLMAN O AUTO.

DA CIRCA 3 ANNI, IN CRESCENDO, SI SONO VERIFICATI DEGLI EPISODI DI ANSIA CHE MI HANNO PORTATO ORA A NON RIUSCIRE PIU' A FREQUENTARE POSTI CHIUSI E TROPPO AFFOLLATI, SONO SEMPRE ALLA RICERCA DI UNA VIA DI FUGA.
A VOLTE L'ANSIA MI PRENDE PRIMA DI ENTRARE IN UN LUOGO PER PAURA DI SVENIRE O VOMITARE DAVANTI ALLA GENTE, ALTRE VOLTE MI FACCIO FORZA E RIESCO A SUPERARE IL PROBLEMA.
ALTRE VOLTE SONO TRANQUILLA, COME L'ALTRO GIORNO PER ES. SONO ANDATA IN BANCA TRANQUILLAMENTE, ED AD UN CERTO PUNTO MI VIENE DA SVENIRE, POI SCAPPO!!!

e' UN PROBLEMA CHE MI DEBILITA IN QUANTO NON RIESCO A USCIRE DI CASA TRANQUILLAMENTE, PERCHE' NON SEMPRE RIESCO A GESTIRE IL SENSO DI SVENIMENTO E NAUSEA.
UN ALTRO PROBLEMA PERSISTENTE E' IL FARE UNA COSA ALMENO 3 O 4 VOLTE COME CHIUDERE UNA PORTA O RISCRIVERE UNA PAROLA 3 VOLTE...

CONCLUDI DICENDO CHE I RAPPORTI CON MIO PADRE SONO SEMPRE PRESENTI E MORTIFICANTI IN QUANTO PER UN PROGETTO FALLITO IO E MIO MARITO SIAMO MOMENTANEAMENTE AIUTATI DA LUI (SE LO PUO' PERMETTERE!!!)PENSO CHE I MIEI PROBLEMI DERIVINO DAL SUO COMPORTAMENTO NEI MIE CONFRONTI SEMPRE MORTIFICANTE E DI DELUSIONE CONTINUA ( NONOSTANTE IO NON MELO MERITI!!!).
i RAPPORTI DI MIO PADRE CON MIO FRATELLO FANNULLONE, SONO OTTIMI!!!!!


VI RINGRAZIO PER L'ATTENZIONE ...
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentilissima, indipendentemente dalle cause del suo problema, la sintomatologia ormai ha preso possesso di lei. Anche se in alcuni casi (di moderata ansia)il ricorso alla forza di volontà è di aiuto, il più delle volte ogni tentata soluzione ( il tentativo di autocontrollo, il cercare aiuto, il limitare le uscite) non fanno altro che esacerbare il problema. Più cerca di mantenere il controllo più lo perde e così via il circolo vizioso è ormai instaurato. Si rivolga ad un terapeuta nel suo caso di orientamento strategico o comportamentale, quest'ultimi le forniranno i mezzi necessari per interrompere questo circolo vizioso. Dopo aver contenuto i sintomi allora se lo vorrà potrà intraprendere un percorso psicoterapeutico orientato alla elaborazione di quelle dinamiche relazionali che potrebbero essere la causa in primis dei suoi disturbi.

cordialmente

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
dopo
Attivo dal 2008 al 2009
Ex utente
la ringrazio moltissimo per la sua celere risposta.

mi saprebbe consigliare il nome di qualche suo colega nella zona di lodi o milano?


grazie.
[#3]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentilissima faccia una ricerca anche su questo sito e chieda a qualche collega della sua zona il quale potrà darle migliori indicazioni.

mi faccia sapere se lo vorrà.

cordialmente
[#4]
Dr.ssa Ilenia Sussarellu Psicologo, Psicoterapeuta 648 21 5
Gentile Utente,
posso immaginare quanto sia difficile convivere con questo problema ed accettare di regolare ogni spostamento in funzione del suo malessere.

Quello che lei ha descritto potrebbe essere un disturbo d'ansia ed in questo caso credo che la cosa migliore da fare sia contattare un terapeuta cognitivo-comportamentale della sua zona per comprendere come interrompere il circolo vizioso di cui parlava il collega.

Le faccio i migliori auguri

Dr.ssa Ilenia Sussarellu, i.sussarellu@libero.it
Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale, Psicologo Cilinico-Forense

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