Doc da suicidio o vere intenzioni

Gentili dottori,
Ringrazio sin da subito chi vorrà darmi qualche suggerimento o spiegazione.
La mia storia è questa: bambina modello, studentessa costante ma mai prima della classe, genitori severi con altissime aspettative nei miei confronti. Laureata da lavoratrice per mantenermi le spese, in continua lotta tra i miei desideri e la paura di deludere gli altri. Nel 2013 dopo la laurea cado in depressione ansiosa con pensieri ossessivi in concomitanza con l'inizio della mia convivenza con quello che spero diventerà mio marito il prossimo anno. Da una settimana a questa parte all' improvviso ecco i pensieri ossessivi che tornano. Se nel 2013 erano legati alla mia relazione ai miei sentimenti oggi sono orientati al suicidio. Ho paura di potermi suicidare o di volerlo fare e questo mi spinge continuamente a fare due cose: cercare costante compagnia della mia famiglia e navigare su internet in cerca di risposte o testimonianze confortanti. Partiamo dal presupposto che sono ossessiva da sempre (pulizia, igiene, estetica, abbigliamento.. . ) solo che con il passare del tempo le mie ossessioni dall'essere legate ad aspetti pratici della vita come pulire il bagno 2 volte al giorno, avere in valigia due cambi al giorno divisi per colore in sacchetti diversi, mettere le cose sul banco sempre nella stessa posizione ecc.. . si sono sempre più legate ai miei affetti, alle mie sensazioni ai pensieri. Ad oggi in attesa di riprendere la terapia al centro di salute mentale mi hanno detto di riprendere la terapia con zoloft abbinata a Xanax. Solo che senza l'ansia, domata da xanax, i miei pensieri suicidi sembrano ancora più reali. Non medito il suicidio e non voglio morire, ho così tanti progetti ed amo così tanto il mio compagno che non posso pensare di perdermi la vita con lui. ma allora perché ci penso? Cos'è irreale: i miei desideri di vita e di futuro o quelli di suicidio?
Perché ci penso? ogni volta che lo faccio scoppiò a piangere e mi libero un po'.
Grazie a chi vorrà aiutarmi
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
ha letto questo?
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/4051-i-pensieri-ossessivi-possono-diventare-reali.html

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore. Il link che ha condiviso con me mi è stato molto di conforto anche se faccio davvero fatica a dare il giusto peso alla mia ansia. Ora sto seguendo un percorso psicoterapeutico e uno psichiatrico. Prendo 50 mg di zoloft da circa 2 settimane e 3 pastiglie da 0.5 di Xanax. È normale che ancora i pensieri ci siano? Lunedì dovrebbe aumentare la dose di zoloft a 100 così da diminuire un po' lo Xanax. Spero sia il normale decorso del doc perché faccio fatica a stare a casa da sola perché mi sento in pericolo, lavoro a Venezia e l'altro giorno seduta con il canale alle spalle avevo paura di buttarmi così mi sono chiesta se questa paura, nonostante i pensieri suicidi, fosse da interpretare come positiva o meno. Lei cosa dice?
Sono rimasta molto turbata da quell'episodio di ansia.

Grazie ancora
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dopo
Utente
Utente
Buongiorno a tutti.Aggiorno la mia situazione. La settimana scorsa dopo tre settimane dall'inizio di zoloft 50mg compresse una al giorno + Xanax 50mg compresse 3 al giorno, la mia psichiatra ha scelto di non aumentare il dosaggio. Purtroppo però i pensieri continuano ad esserci. Lei sostiene ci voglia tempo e di questo sono convinta anche io ma mi chiedo quanto tempo e soprattutto se 50 non sia poco come dosaggio di zoloft come antiossessivo.
Cosa ne pensate? Vedrò la dottoressa il 27 ma mi sembra un periodo così lungo da fare passare. Queste ossessioni sul suicidio che poi non sono né ideazioni né immagini, è un semplice rimurgino sul suicidio in generale, mi fanno male e soprattutto cominciano a farmi davvero paura.
Grazie mille a chi vorrà rispondermi