Fobia

Buonasera. Volevo esporre la mia fobia.
A gennaio 2019 dopo un dolore testicolare persistente mi sottoposi ad un ecografia ai testicoli che riscontro un nodulo tumorale. Andai dall'urologo mi prescrisse i markers tumorali del testicolo e l'intervento di l'orchiectomia. I markers erano negativi e mi prospetto una forma meno aggressiva e che l'intervento sarebbe stato risolutivo. L'istologico invece riscontro la forma più aggressiva ma mi dissero che non avrei avuto problemi ed invece la tac evidenziò 3 linfonodi addominali e quindi l'inizio della chemioterapia PEB. Mi dissero che avrei dovuto fare 3/4 cicli PEB. Per sicurezza feci anche la PET che evidenziò anche una captazione del linfonodo sopraclaverare che alla tac non venne menzionato. Cosi mi disse che avrei dovuto fare 4 cicli PEB. Alla fine del 3 ciclo di chemioterapia mi mandarono a fare un ecografia addome e dei linfonodi del collo che risultò negativa, così decidero di fermarsi a 3 cicli PEB e fare una PET-TAC di controllo. Alla PET TAC non vi era più captazione e i linfonodi interessati scomparsi. La fobia più grande è ovviamente la recidiva e il pensiero si fa cupo quando penso.. . ma saranno stati sufficienti 3 cicli? Perché prima 4 poi vanno bene 3 cicli? Leggo molto su questo tumore e temo molto quando recidiva anche se viene considerato un tumore guaribile. Avvolte avverto dolori alla schiena, senti il respiro corto, affanno, mancanza d'aria e penso subito alla recidiva, oddio i linfonodi oddio le metastasi ai polmoni e ossee. L'oncologa mi dice di non pensarci ma ovvimante mi è impossibile. Questo mi porta a chiudermi in me stesso e isolarmi con il cellulare a leggere, leggere, leggere, e non mi considero sereno ne presente con i miei cari. Ora a fine agosto si avvicina la tac di controllo a 3 mesi e me ho molta paura, ho paura che ritorna che è grave. Per conto mio circa 15 giorni fa a pagamento andai a fare un altra eco addome e collo negativa. Si è susseguito una notizia brutta dopo l altra dal primo piano roseo e quindi le brutte sorprese le sento sempre dietro l'angolo. Sono sempre stato una persona ipocondriaca ma per le banali malattie. Questa volta ne sono terrorizzato, avvolte penso chiamo e prenoto una rx torace o un rm addome poi mi fermo. Non so come gestire le paure e essere sereno. Mi sono butatto sul mondo lavorativo ma nulla e ho prenotato una vacanza a tunisi per liberare la testa. Adesso in preda a ansia totale con mancanza d aria da (secondo me Matastasi) 8 gocce di calmante. Ho tanta paura. Se fosse possibile mi farebbe piacere ricevere un consiglio. Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,
La paura è purtroppo un prezzo che i =sopravvissuti= a qualsiasi tipo di tumore pagano, come potrà leggere anche nella Rubrica delle Ragazze fuori di seno, qui sul sito.
Posso dirLe che nel passare dei mesi e nell’essere negativi i controlli, lentamente si attenua.
Lei si definisce ipocondriaco già prima di tale vicenda, e questo naturalmente non aiuta a prenderla con filosofia.
Tenga sotto controllo il bisogno di moltiplicare gli esami clinici, essi tengono ancorato il Suo pensiero alla malattia.
Talvolta occorre un ciclo di sedute psicologiche, e molti Centri oncologici sono attrezzati a ciò; se la Sua situazione psicologica è o dovesse diventare pesante chieda aiuto di persona.
Un vivo augurio che tutto vada per il meglio!

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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