Soffro di depressione e ho conseguenti problemi sessuali, il mio compagno guarda i porno

Buonasera, ho bisogno di pareri riguardo a quanto mi è di recente accaduto e che mi ha portato a mettere fine alla mia relazione, ma faccio prima le seguenti premesse: 1) sono in cura psicofarmacologica per disturbi depressivi e ansiosi, seguo anche una psicoterapia, ma con i tempi della sanità pubblica, quindi presso il CSM della mia città.
2) so già perfettamente che un uomo che pratichi autoerotismo e che guardi un porno sia perfettamente normale (a me è anche capitato).
Proseguo col raccontare la mia storia:
Ho 31 anni, sono insieme al mio compagno da due anni e mezzo, lui ha 6 anni meno di me.
Soffro da diversi anni di attacchi di panico, con periodi depressivi, ma da circa un anno e mezzo la depressione mi ha divorata e ho ceduto così agli psicofarmaci, che ho sempre guardato con timore e scetticismo.
Ovviamente tante sono state le conseguenze di tale condizione, tra le quali il mio sempre più forte disinteresse per il sesso; questa situazione ha portato malessere nella coppia, nonostante il mio compagno sembrava essersi convinto dopo un colloquio con la mia psichiatra.
Purtroppo nei mesi il suo atteggiamento è sempre stato un continuo fare battute sarcastiche e insistenze sul dovermi sforzare per pensare anche alle sue necessità; mi è stato detto di essere egoista e di pensare solo ai miei problemi.
I rapporti sessuali non sono stati del tutto assenti, ma di recente, dopo un mio rifiuto abbiamo avuto una piccola discussione, che sembrava poi essersi risolta dopo una serata trascorsa ognuno a casa propria.
La sera seguente, affrontando il discorso, nonostante io fossi in lacrime, mi ha urlato dicendomi che la sera precedente si era masturbato ben tre volte e guardando porno, con una cattiveria e con una modalità inaudita.
Ho avuto la crisi di panico più forte di tutta la mia vita, con vomito, bava, fortissimi tremori, un pianto estenuante, mancanza di respiro; in un primo momento mi ha aiutata a vomitare mantenendomi la fronte, ma visto che la mia crisi non intendeva cessare, ha preso una cioccolata e l'ha tranquillamente mangiata, impassibile.
Appena calmata ho preso tutto ciò che avevo a casa sua, messo in macchina e aperto la porta per andare via, lui mia ha solo intimata che se avessi varcato quella soglia non avrei più dovuto tornare indietro.
Sono andata via, sono trascorse 24H e sapevo già che non si sarebbe fatto vivo.
Ho lo schifo addosso, la rabbia, la delusione, la frustrazione.
Vorrei sia chiaro che non sia ne per i porno ne per la masturbazione, ma per avermelo detto in quel modo e nelle mie condizioni già piuttosto precarie.
La mia domanda è sapere se ho fatto bene ad allontanarmi da una situazione che mi ha provocato dolore.
Purtroppo il mio prossimo appuntamento con la psicoterapeuta è giorno 13, ma ho paura di avere un forte crollo sino ad allora.
Grazie in anticipo a chi risponderà
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

chi è malato di depressione provoca pena e empatia in chi lo legge, come noi qui.
La patologia depressiva può essere pesante e invalidante, e causa molto dolore in chi ne soffre.

Ma non è da sottovalutare nemmeno la fatica di chi sta vicino, di chi "accompagna",
per mesi o anni.
La ricaduta sulla sessualità, la carenza o la scarsa qualità del gesto sessuale è uno tra gli aspetti più critici della depressione, tanto più in età giovane quale quella del Suo partner: 25 anni.
Non a caso nella indagine del linkato ci si chiede se la malattia di uno dei due provochi la separazione della coppia, e la risposta è:
sì, soprattutto se ad ammalarsi è la "lei":
https://www.medicitalia.it/news/psicologia/4800-la-malattia-fa-divorziare-la-coppia.html .

Intendo dire che le malattie, specie se di durata prolungata, mettono a dura prova la coppia.
Purtroppo si è verificato anche nel caso Vostro. Me ne dispiace.

Lei chiede "Se ho fatto bene ad allontanarmi da una situazione che mi ha provocato dolore",
ma da poche righe di consulto non sarebbe serio dare una risposta che risulterebbe inevitabilmente approssimativa.
Lei fortunatamente ha già una Psicoterapeuta.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Gentile dottoressa,
la ringrazio per la sua celere risposta, ma lei non ha risposto alla mia domanda, ovvero se ho fatto bene per me stessa. Mi sorprende che una psicoterapeuta risponda ad una persona che soffre di depressione asserendo che chi sta attraversando un periodo tanto difficile scaturisce pena ed empatia, cosa che in lei non sto vedendo. Forse ha letto di fretta e le sarà sfuggito il nocciolo della questione. Spero qualcuno riuscirà a rispondere al mio quesito.

Cordialità
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Ho letto con tranquillità, come di consueto.
Ho risposto in scienza e coscienza, da parte di una Psicoterapeuta che incontra anche i famigliari delle persone che ha in terapia per depressione.

Per certo non è possibile rispondere ad una domanda che chiede
"se ho fatto bene per me stessa" non conoscendola affatto,
non sarebbe nè etico nè professionale.
A certe domande, a certi quesiti, non c'è una risposta SI'/NO, ON/OFF,
neppure se l'utente la chiede, la esige.

La risposta fornita
era tesa ad allargare lo sguardo al "sistema coppia"
dribblando l'egocentrismo dell'IO e fornendo elementi di auto-valutazione.
Se non è di Suo gradimento
attenda la Sua Psicoterapeuta che la conosce di persona.
Noi non siamo qui per compiacere, bensì per orientare, come da linee guida.

Dott. Brunialti
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dopo
Utente
Utente
Allora forse sarebbe stato più opportuno dirmi che non poteva rispondere alla mia domanda specifica, però credo che ribadire che chi si trova nella mia situazione susciti pena, sia stato leggermente indelicato perchè, si fidi dottoressa, di saperlo molto bene ed è un peso che porto dietro da tanto insieme al senso di colpa. Può essere inoltre che io non abbia espresso in maniera consona la mia perplessità. Ad ogni modo la ringrazio e attendo altri pareri.

Cordialità
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Il Suo modo di interagire con lo Specialista che gratuitamente risponde certo non facilita certo "altri pareri".

Dott. Brunialti