Travestitismo, quali consigli?

Saluto tutti coloro che sono entrati in questa pagina.
Ho 25 anni, e da sempre problemi di comunicazione e dialogo con i genitori e con la gente in generale, ho avuto poche storie sentimentali, tutte con ragazze di circa la mia età e sono durate poche settimane. Ormai sono anni che non ho più relazioni sentimentali e nemmeno attività sessuale, sia con patner che da solo. Tollero poco le persone che continuano a fare gli stessi errori, e, comunque, anche di quelle che mi sono simpatiche, dopo un po' di tempo non riesco a vedere che i loro lati negativi.
Da tempo mi era balzata in mente l'idea di poter indossare abiti femmnili, magari per una occasione speciale, come una festa di carnevale, una recita. Da un anno a volte mi travesto facendo uso di gonne, collant e scarpe femminili. Li metto in casa ma vorrei tanto indossarli anche fuori, non lo faccio perchè ho paura che mi veda qualcuno che conosco e che mi giudichi erroneamente e venga etichettato ed emarginato.
Aggiungo il fatto che mi sento eterosessuale, mi piace vedere una bella ragazza, non mi interessano i maschi, e avrei riluttanza a vedere un maschio travestito da donna, come mi travesto io.
Qualche settimana fa ho svolto il test di Cogiati (non ricordo se si scrive esattamente così) e sono stato definito "maschio femminile".
Di questo mio aspetto non ne sa niente nessuno.

Non mi sono sottoposto ancora a visita da parte di nessuno.
E' consigliabile rivolgersi a qualcuno?
Quale è la mia situazione vista da esperti, quali siete voi?
Grazie
[#1]
Attivo dal 2006 al 2011
Psicologo, Psicoterapeuta
Credo che quando ci si pone una domanda rispetto a sé ci si stia dando una possibilità.
Posso soltanto darle questa indicazione rispetto alle risorse che conosco, nel caso vorrà approfondire di più la sua situazione in sede adeguata:
A bologna opera il MIT, che è una emanazione dell'ONIG, un organismo nazionale che si occupa di Identità di Genere.
Spero di averle dato una mano.

Cordialmente

Dott.Marco Santachiara
Psicologo Clinico e di comunità
Direttore del sito: www.ansiaerelazionisociali.it
[#2]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
normalmente non si fanno diagnosi via mail, anche se nel suo caso mi verrebbe da pensare più ad aspetti legati a feticismo che non direttamente legati all'identità di genere. In ogni caso le consiglio vivamente una visita psicologica onde poter fare maggior chiarezza.

Cordialmente

Daniel Bulla
dbulla@libero.it

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#3]
dopo
Attivo dal 2006 al 2006
Ex utente
Grazie ad entrambi!
[#4]
Dr. Giovanni Ronzani Psicoterapeuta, Medico igienista 327 8
Gentile Utente,
Il problema da lei evidenziato sembrerebbe essere uno degli aspetti più direttamente percepibili di un problema più vasto. Non è un caso che siano presenti problemi di rapporti interpersonali con tutte le persone che assumono un ruolo di un qualche rilievo (seppur temporaneo)nella sua vita. E' quindi consigliabile sentire il perere si un esperto. A Bologna dovrebbe esercitare il dr. Silvio Lenzi, psicoterapeuta di formazione cognitivista.

Cordiali Saluti

dr Giovanni Ronzani

[#5]
Dr. Silvio Presta Psichiatra, Farmacologo 464
I consigli dei colleghi sono assolutamente giusti. Non vi è invece indicazione al trattamento farmacologico, se non per controllare eventuali sintoni ansiosi o oscillazioni del tono dell'umore secondari.
Cari saluti
Silvio Presta

www.silvio-presta-psichiatra.tk

Silvio Presta

[#6]
Dr. Francesco Saverio Ruggiero Psichiatra, Psicoterapeuta 41.1k 1k 63
Gentile utente,

sicuramente una valutazione psicologica puo' essere utile per definire l'entita' del problema e le eventuali strategie tarpeutiche da attuare.

Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero

http://www.francescoruggiero.it

https://wa.me/3908251881139
https://www.instagram.com/psychiatrist72/

[#7]
Dr.ssa Flavia Ilaria Passoni Psicologo, Psicoterapeuta 163 1
Gentile utente,
appropriatissima la scelta di effettuare il COGIATI ( si scrive proprio così :-). Qualche informazione in merito: la definizione di " maschio femminile" si rifà ad una categoria sommariamente definita allo scopo di raggruppare quelle strutture di personalità in cui è presente un'dentità di genere prevalentemente maschile in cui rispetto alla personalità "standard" fisiologica sono semplicemente più presenti, maggiormente sentiti come propri e talvolta esibiti alcuni tratti tipici dell'altro sesso che normalmente sono posseduti in modo più o meno latente e in misura ridotta da tutti gli individui in modo perfettamente fisiologico al loro funzionamento.Il disagio che si vive in questi casi è pertanto legato piuttosto alla propria espressione personale, senza che venga eccessivamente compromessa la propria identità di genere o che vi siano indici di transessualismo nè di omosessualità, come peraltro confermano le sue affermazioni. E'necessaria pertanto una consultazione psicologica: va effettuata una valutazione per verificare se il disagio relativo a questa preponderante componente femminile non abbia piuttosto condotto all sviluppo di un parafilia specifica di travestitismo.A questo proposito occorrerà lavorare sui sull'area dei bisogni e disideri, sul senso di vergogna e inadeguatezza che provocano e sulla possibilità di accettare ed esprimere in modo non patologico la componente femminile così intrinseca nella sua costituzione. Da effettuarsi poi una completa analisi della personalità.Comè guà indicato da un collega l'aspetto del travestitismo sembra essere la punta di un iceberg di un possibile problema di personalità che coinvolge i rapporti interpersonali e la rappresentazione del sè.

Con i migliori auguri

F.I.Passoni
studiopsicologia1@libero.it

F.I.Passoni
Dir. di SYNESIS, Centro di Consulenza Psicologica, Psicoterapia & Ipnosi Clinica

studiopsicologia@hotmail.it

Allergia

L'allergia è una reazione immunitaria eccessiva di fronte a una sostanza (allergene) innocua per molti. Gli allergeni più frequenti e le forme di allergie.

Leggi tutto