Perché all’età di 22 anni non riesco a capire chi sia o cosa voglio fare nella mia vita?

Salve sono una ragazza di 22 anni.

Vorrei ricevere un consiglio da un esperto in quanto non riesco a capire chi sono, e cosa voglio e posso fare nella mia vita.

Ho preso il diploma tre anni fa ma non ho mai dato tanta importanza allo studio, ho iniziato a lavorare subito dopo, avendo diverse esperienze ma niente di fisso e niente che mi abbia mai entusiasmato.
Infatti in questo momento non ho un lavoro.

Non ho mai avuto hobby, non ho niente che mi piaccia fare nel tempo libero, e anche se sono consapevole del fatto che devo darmi da fare non riesco in quanto so che per molte cose non sono portata quindi sono in un punto che vedo tutto buio non trovo una via di uscita.
Sono convinta di non essere brava in niente e non mi piace neanche come sono caratterialmente, come mi comporto certe volte con il mio ragazzo e con la mia famiglia.
Penso che la mia famiglia non sia mai stata orgogliosa di me in quanto appunto non ho mai fatto niente di concreto e creativo di cui loro possano andare fieri.
E anche con il mio ragazzo è complicato perché ovviamente vuole avere una persona affianco che abbia in mente cose da fare o almeno una persona creativa con voglia di fare sempre.
Invece io non sono niente di tutto ciò.
Penso che mi serva aiuto a cambiare vita ma non so cosa fare.
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Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 285 13
Gentile Utente,
ha fatto una descrizione dettagliata di ciò che lei non è. Vuole provare a descrivere, invece, ciò che è? Come si descriverebbe? Come passa le sue giornate, cosa le piace fare?
La sua età è indicativa, studi degli ultimi anni ci dicono che l'età in cui termina la fase dell'adolescenza è intorno ai 24 anni, età media in cui si lascia la propria famiglia di origine e si pensa da soli a provvedere a sé stessi. E' comprensibile a 22 anni non sapere ancora "chi si è e cosa si vuol fare della propria vita", come dice lei.
Chiede aiuto per provare a cambiare vita, ha pensato che potrebbe, al contrario, provare a guardarsi e capire di quali risorse personali dispone e come potrebbe utilizzarle al meglio?

Dr.ssa Valeria Mazzilli
Psicologa Clinica
Via San Giacomo, 15 Napoli
cel. 3895404108

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dopo
Utente
Utente
Ai 19 anni ho lavorato per un mese e mezzo all’estero come cameriera, poi ho deciso di traferirmi da sola al nord, dove per un anno mi sono mantenuta da sola poi mi hanno seguita i miei, quindi ora abitiamo di nuovo insieme. Mi piace essere indipendente e non voglio pesare sui miei ma allo stesso tempo non ho le disponibilità economiche, sono sempre alla ricerca di lavoro. E questo mi manda tanto in crisi.
Sinceramente nel mio tempo libero non faccio niente come ho detto passo la giornata buttata sul letto o sul divano a giocare col cellulare o guardare la tv. Perché non mi appassiona niente.
Delle volte non mi va neanche di uscire con le poche conoscenze che ho. Penso che questo sia un altro problema, non ho amici non sono mai stata in grado di mantenermi le relazioni amichevoli a lunga durata. Mi stanco subito delle persone, ed è brutto da dire lo so. Ma non mi so comportare neanche con quelle. Per questo voglio cambiare perché appunto non mi sento buona in niente e prima o poi resterò da sola chissà dove a fare chissà cosa. E mi fa paura
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Dr.ssa Valeria Mazzilli Psicologo 285 13
Gentile Utente,
leggo di una persona molto intraprendente, determinata, anche coraggiosa nel portare avanti il proprio desiderio di indipendenza. E immagino che Lei sia anche un po' il perno della famiglia, è riuscita a farsi seguire da loro e farli trasferire in una città del nord. Come c'è riuscita? E' stata felice di questo loro trasferimento e del fatto che abitate di nuovo insieme?
Ripenso a quello che ha scritto inizialmente "Penso che la mia famiglia non sia mai stata orgogliosa di me in quanto appunto non ho mai fatto niente di concreto e creativo di cui loro possano andare fieri". Non conosco la sua storia, ma da quel che ha scritto mi sono immaginata una famiglia che ha piena fiducia nella figlia al punto tale da trasferirsi in una città nuova, dopo che Lei ci ha abitato da sola per un anno, a soli 20 anni.
Poi le chiedo, per chi è un problema il fatto che Lei non abbia amici o ne abbia pochi, o non le vada di coltivare hobby e interessi personali o uscire con altre persone?
Non mi sembra brutto che Lei si stanchi subito delle persone, mi sembra molto coraggioso e audace che Lei lo ammetta!
Ha fatto un'esperienza all'estero, si è cimentata in diversi lavori, è molto giovane, ha bisogno di esplorare per capire cosa le piace davvero, anche lavorativamente parlando.
Credo che lei dovrebbe ascoltare di più la sua voce e provare a guardarsi con più gentilezza.

Resto disponibile nel caso ne avesse ancora bisogno
Le auguro buona serata
Cordialmente