Mangio poco e niente. non capisco il perché di questo mio rifiuto

Salve...
Scrivo qui in psicologia perché penso che questo mio problema sia un problema psicologico.

Allora inizio col dire che mangio una ristretta gamma di alimenti e non perché sono schizzinoso o viziato, il problema è che spesso un cibo mi fa schifo a priori solo guardandolo mi viene il voltastomaco.
Spesso quando assaggio un cibo "nuovo" mi vengono conati di vomito e nausea.
Oppure quando mangia per più volte un cibo mi inizia a fare schifo non riesco neanche ad odorlarlo.
Mangio sempre gli stessi alimenti (pasta, formaggi vari, e di carne solo cotollette di pollo ed hamburger, pesce neanche per sogno, verdure pochissime, frutta abbastanza ma non la mangio spesso) spesso il problema che ho è dovuto alla consistenza del cibo cioè ss un cibo è troppo molle o gelatinoso mi viene da vomitare.
Stessa cosa se è troppo duro.
Non so perché mi succeda non ho problemi con il mio corpo e adoro anche mangiare quelle poche cose che mi piacciono.
Questo problema mi mette tanto a disagio spesso mi tocca rifiutare gli inviti di alcuni miei amici perché magari quello che mangiano loro a me potrebbe non piacere.
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Dr.ssa Federica Cairoli Psicologo 100 3
Buongiorno.
Perchè ha pensato che ciò che vive rispetto al cibo e alla nutrizione sia un problema psicologico?
Perdoni la domanda apparentemente banale ma sono certa si sia già fatto delle idee in merito a ciò che scrive, e spesso le idee che ci facciamo sono l'intuizione giusta.
Psicologicamente il cibo ha senz'altro legati simboli e significati importanti per cui credo che parlarne con uno specialista della sua città sia la strada più corretta per comprendere l'intero discorso che dal cibo e dagli effetti che genera in lei (ha ripetuto più volte la parola "schifo") arrivi in profondità al cuore del problema come lei stesso lo definisce.
Mi faccia sapere
FC

Dr.ssa Dederica Cairoli