Abuso sessuale e conseguenze oggi

Buongiorno,

Avevo 9 anni quando con un vicino che conoscevo a malapena di 14 anni abbiamo fatto dei giochetti sessuali di nascosto come baciarsi e toccarsi parti intime che all'inizio cercavo anche io, ma che poi si dilungavano troppo e che a me non piacevano più.

Questo per due anni.

Oggi ho 28 anni e mi è rimasto il ricordo traumatizzante da un lato che sto curando che mi ha scatenato depressione e autolesionismo e problemi quando si tratta di fare l'amore con il mio fidanzato.
Ho sempre voglia di farlo e di toccare il mio ragazzo e non appena lui è stanco o non ha voglia io sto molto male, piango e vado in ansia.
Ho sempre voglia di essere toccata o baciata e non capisco come mai questo visto che in passato ho avuto una bruttissima esperienza che non riesco a dimenticare.

Sono già seguita da moltissimo tempo con psicofarmaci e con sedute di emdr.

Vorrei solo vivere la mia sessualità in modo più sereno, senza avere questo pensiero ossessivo in testa.

Non sopporto più di vivere ogni giorno pensando a fare l'amore.

Come mai questa voglia irrefrenabile di farlo, di toccare il mio fidanzato e di essere toccata sempre nelle parti intime?
Può essere una conseguenza di quello che ho vissuto in passato?


Grazie
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

le conseguenze degli abusi sessuali allungano le loro mani fin all'età adulta.

Ma non sempre in quanto essi hanno rappresentato un trauma. La parola "abuso" non è quella detta dal bambino, ma la diagnosi dell'adulto. Perchè in effetti tali esperienze sono "fuori età".
Talvolta - al contrario - essi sono stati il primo piacevole incontro con il piacere sessuale. E' il piacere quello che lega la vittima all'abusante, non la paura.

E ciò, assieme al segreto che circondava l'esperienza,
può aver suscitato importanti sensi di colpa.

Ovviamente noi non possiamo sapere se altri elementi della Sua storia personale hanno inciso e incidono al presente sul Suo attuale modo di essere e di vivere la sessualità,
ma sicuramente la psicoterapia che Lei ha intrapreso è la giusta via.

Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/