Lo amo, ma mi disgusta

Buongiorno, ho scoperto, guardando la cronologia del suo telefono, che il mio partner guarda spesso siti porno in cui viene ceduta la compagna a un conoscente o scunosciuto mentre il compagno guarda e siti di "gangbang".
Anche se è solo una fantasia la cosa mi disgusta, è come se mi sentissi tradita e non riesco a fidarmi di lui, a lasciarmi andare, anche nell'atto sessuale.

Inoltre, quando facciamo sesso in modo blando e tradizionale, lui perde l eccitazione e sono piuttosto convinta che le cose siano collegate.

Vorrei riuscire ad accettare tutto, anche perché gli sono andata spesso incontro riguardo al provare cose "nuove".
Ma non ci riesco e solo l idea di lui, che guarda quei porno, mi fa venire da vomitare e mi fa stare malissimo.

Grazie mille
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
le sue sensazioni vanno ascoltate e rispettate; tuttavia vorrei aiutarla a riflettere su alcuni punti.
In una relazione si è in due. Ciascun partner non può aderire in tutto e per tutto alle idee, ai desideri, ai bisogni dell'altro: questo sarebbe impossibile, forse addirittura noioso. Però su alcuni valori fondamentali occorre una certa intesa, e su altri punti è meglio cercare una mediazione.
Ora, il mondo interiore di ciascuno, i suoi sogni (non in senso metaforico: parlo proprio dei sogni che si fanno la notte) e le fantasie generate in momenti particolari, ossia quelle sessuali, sono solo in parte condivisibili.
L'abitudine a guardare porno, oggi enormemente diffusa, si colloca a metà strada tra una scelta volontaria, un'abitudine che può essere abbandonata senza conseguenze, e il desiderio invincibile di una fuga verso il diverso, l'effrazione, il proibito. Questa fuga può essere della fantasia, o può richiedere invece l'attuazione nella realtà.
Lei comprende che le immagini guardate dal suo uomo sono diverse dalle stesse cose compiute nella vita reale.
Da qui io non posso sapere se sono la porta aperta verso la ricerca di esperienze reali dello stesso tipo, o al contrario un piacere della sola fantasia, forse addirittura per stimolare un erotismo piuttosto spento.
Lei scrive: "quando facciamo sesso in modo blando e tradizionale, lui perde l eccitazione e sono piuttosto convinta che le cose siano collegate".
Lei potrebbe avere ragione, cara utente, ma potrebbe anche avere torto.
Avete provato a parlarne, con la dovuta delicatezza verso le rispettive sensibilità?
Provi a fare un passo in questa direzione, e se le fa piacere ci tenga al corrente.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie mille Dr.ssa. Ho seguito il suo consiglio e ho parlato con il mio compagno: mi ha spiegato che non vorrebbe mai mette in pratica quello che guarda nei porno e che porno e "vita reale" non sono collegati l'uno con l'altra.
Abbiamo parlato a lungo: di come la cosa mi preoccupasse e mi portasse a non avere fiducia in lui e, di conseguenza, a un minor coinvolgimento sessuale; abbiamo anche parlato del perché io credessi che le cose fossero collegate (porno e calo dell'eccitazione quando il sesso non è "estremo"). Tuttavia anche lui non sa come spiegarsi il calo dell'eccitazione, nonostante dica che fare l'amore con me è bellissimo in qualsiasi caso (che sia "casto" o estremo).
Lei consiglia, se dovesse succedere con molta più frequenza, di rivolgersi a qualche esperto?
Grazie ancora
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 182
Gentile utente,
per ora io le suggerirei soprattutto di mantenere ed ampliare il dialogo e l'ascolto empatico tra lei e il suo compagno, la ricerca verbale ed esperienziale delle vostre preferenze.
Oggigiorno si arriva all'incontro sentimentale non preparati e a quello sessuale ancora meno, perché di sentimenti non si dice nulla e di sesso si parla fin troppo.
In questo modo non si dà il tempo alla sensibilità individuale di cercare la propria strada e non si dà alla coppia la possibilità di comunicare davvero.
I comportamenti sembrano prescritti socialmente, e questo inibisce la ricerca dei propri reali desideri e la verifica di eventuali blocchi, resistenze, chiusure.
Si è detto, da parte di esperti, che c'era più libertà nei comportamenti sessuali dell'età vittoriana, proprio perché il rigoroso silenzio sociale sull'argomento permetteva alla coppia di saggiare le proprie preferenze senza nessun comportamento prescritto (come accade oggi) o proibito perché considerato immorale o addirittura pervertito, come accadeva prima della rivoluzione culturale del '68.
Visto che tra lei e il suo uomo c'è confidenza e complicità, cercate per ora insieme i motivi del "calo del desiderio" e i metodi per superarlo.
Buone cose.