Impotenza, astenia

Salve, vi spiego in breve.
Ho assunto finasteride da agosto a dicembre del 2020.
A dicembre riscontro calo del libido e disfunzioni erettile.
Inizia il calvario.
Comincio a leggere e rileggere sul web.
Leggo della sindrome post finasteride.
Comincia la paura, l'ansia.
Vado dal curante, mi rassicura un po' e tutto sembra passato.
Dopo un po' riprendo a leggere su internet.
Ritorna la paura, il panico.
Impotenza totale, stanchezza, dolori muscolari, insonnia.
Vado in panico totale.
Il pene appare diverso, con vene che prima non avevo.
Visita ANDROLOGICA tutto nella norma.
La cosa strana è che con petting con mia moglie riesco a fare sesso, anche se non poca eccitazione.
Mentre non riesco assolutamente a masturbarmi.
Come è possibile?.
Continuo la mia lettura.
Sembro peggiorare con l'umore e astenia.
A volte o giornate che sembro stare meglio, altre meno.
È possibile uscirne?
Avete trattato casi come il mio?
Cosa dovrei fare?
Come mai accuso questi sintomi?
È possibile che la paura e l'ansia provocano tutti questi sintomi.
Aiutatemi per favore.
[#1]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
la prima cosa da fare è smettere di leggere le esperienze altrui, perché non sono la sua e non possono far altro che alimentare la sua ansia e, di conseguenza, andare a peggiorare il problema.
La seconda cosa è valutare insieme al suo medico (l'andrologo a cui si è rivolto, o il suo medico di base) quali accorgimenti poter metter in atto, ad esempio, per ristabilire adeguati livelli di prolattina e recuperare un peso forma idoneo alla sua statura (dalla sua scheda risulta alterato).
La terza cosa è quella di evitare di monitorare costantemente il suo corpo e testarne il suo (dis)funzionamento.
La invito a leggere il seguente articolo di approfondimento: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1852-ansia-da-prestazione-e-spectatoring.html

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottoressa. Beh. Io sono quasi tre mesi che monitoro il funzionamento del mio organo. E giorno giomo dopo giorno non faccio altro che peggorare. Sono costantemente sul web a leggere esperienze o possibili soluzioni. Non credo che il mio problema sia dovuto al peso. Non ho mia avuto problemi eretilli. La mia paura più grande è che il farmaco abbia causato problemi permanenti, dato che appunto ci sono stati casi del genere. Cioè è normale non raggiungere l'erezione neppure con la masturbazione? Invece non sempre ma spesso raggiungo l'erezione con petting con mia moglie. Sono 3 mesi ormai che ho questa perenne ansia. È possibile uscirne? Ha sentito parlare di questa sindrome post finasteride? Anche se non si conosce ancora praticamente nulla su di essa. È possibile che l'ansia blocchi pure le erezioni spontanee notturne?
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dopo
Utente
Utente
Può rispondere perfavore al mio precedente consulento. Grazie
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Utente
Utente
Può rispondere perfavore al consulto? Grazie.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Buongiorno,
le ho già dato le indicazioni che ritenevo opportune, in seguito alle quali Lei ha risposto che fa esattamente il contrario: "Io sono quasi tre mesi che monitoro il funzionamento del mio organo. E giorno giomo dopo giorno non faccio altro che peggiorare. Sono costantemente sul web a leggere esperienze o possibili soluzioni."
Se ritiene, può iniziare a mettere in pratica i suggerimenti ricevuti e vedere se cambia qualcosa.

Aggiunge: "Sono 3 mesi ormai che ho questa perenne ansia. È possibile uscirne?"
In linea generale, si può dire di sì, ma se da solo non riesce, sarebbe opportuno rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta di persona, perché semplici consulti di questo tipo non sono certo risolutivi.
Può trovare colleghi operanti nella sua zona qui: https://www.medicitalia.it/specialisti/psicoterapia/
o anche qui: https://www.giornatapsicologiastudiaperti.it/

Ricordo, infine, a Lei e a chi ci legge che i professionisti che rispondono su Medicitalia lo fanno a titolo volontario, nel loro tempo libero dal lavoro e dagli altri impegni.

Saluti.
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