Sono coinvolta, vorrei avere un parere da chi è al di fuori del rapporto

Buonasera! Io sono una ragazza di 37 anni.
Ho conosciuto a dicembre un ragazzo ed essendoci piaciuti reciprocamente abbiamo deciso di frequentarci e in qualche modo abbiamo iniziato a dare un'iniziale ufficialità al rapporto.
Allora premetto che siamo distanti circa 80-90 km quindi ci vediamo solo nei weekend.

Abbiamo iniziato bene e siamo entrambi coinvolti, passiamo del tempo insieme e sembra che le cose vadano abbastanza bene.

Ad un certo punto però ho iniziato gradualmente a scoprire alcune cose che mi hanno preoccupato
Diciamo che lui mi ha detto quasi subito di essere in psicoterapia da forse 2 anni o giù di lì (per un problema che lo disturba molto e che è qualcosa che risale al passato) e fin qui ok.
Poi andando a casa sua ho scoperto con sua esplicita ammissione che si fa le canne e quando poi ci vedevamo continuava a ripetermi che lui non è uno che fuma in realtà, che se vuole può stare tanto tempo senza fumare bla bla bla... In settimana so che esce spesso per aperitivi e alcune volte mi dice che esagera un po' con l'alcool e che dopo queste serate non è più in condizione di telefonarmi e quindi non ci si sente e via.
Andando da lui ho comunque notato un bel mucchio di bottiglie vuote e quando viene da me e si mette a cucinare, lui mentre prepara il pasto si beve 2 o 3 birre come niente fosse.

Un pomeriggio è arrivato da me in uno stato aveva vomitato nella notte e la motivazione era che si era ubriacato tanto quasi da non riuscire ad arrivare a casa e mi ha anche detto che qualcuno dei ragazzi che erano con lui gli avevano fatto notare che non deve esagerare in questo modo.

Ultima cosa: lo scorso weekend l'ho portato con me ad una festa di compleanno di una mia amica e lui ha fumato tutta la sera (una sigaretta dietro l'altra), continuamente, si è contenuto sull'alcool perché ha bevuto solo 3 birre ma presumo che di solito in mia assenza superi questo livello.

Ora io credo che tutto ciò non rientri in uno stile di vita normale.
Io non fumo va bè, se capita un po' di vino o birra... magari bevo anche, ma con moderazione e comunque non ne sento la necessità e non ho mai fatto uso di sostanze perciò questa sua situazione mi pare sia degenerata e che lui abbia un serio problema.

Preciso infine che lui ha 40 anni.

Detto ciò io mi sto affezionando a lui ma questa situazione non mi fa stare tranquilla perchè io credo che manchino le premesse per portare avanti una storia seria e realizzare i miei progetti di vita, dico credo in quanto essendo coinvolta non riesco ad essere obiettiva.

Vorrei capire se i miei dubbi sono fondati e se è così, vorrei sapere in che modo posso parlargliene (dato che è una persona molto orgogliosa e molto permalosa)...se esiste un modo per trattare l'argomento con lui con sensibilità o se secondo voi è il caso di lasciar perdere ed eventualmente chiudere.

Vi ringrazio molto se vorrete rispondere alla mia richiesta di aiuto.
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
provi a rileggere lentamente e con attenzione la sua richiesta, immaginando che sia la sua migliore amica ad esporle questi fatti e che al termine le chieda di darle un suo parere se continuare la frequentazione, o troncarla.
Cosa le risponderebbe?

Cordialità.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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[#2]
dopo
Utente
Utente
Se bastasse mettere per iscritto i pensieri immaginando di aiutare un amico per risolvere i problemi sicuramente gli psicologi con il suo livello di professionalità sarebbero senza lavoro.
Che dire complimenti!
[#3]
Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
le ricordo che le Linee Guida del portale per la richiesta di un consulto precisano di "non pretendere risposte o soluzioni che non possono giungere attraverso questo servizio" ed invitano ad essere "educato e rispettoso nel dialogo coi professionisti poiché non hanno nessun obbligo di risposta ma partecipano al forum in modo volontario e gratuito compatibilmente al loro lavoro".

Gli psicologi non possiedono sfere di cristallo per conoscere il futuro e non forniscono consigli sulle scelte da effettuare nella propria vita.

Mi dispiace aver deluso le sue aspettative, ma forse se Lei avesse risposto alla mia domanda (che nelle mie intenzioni era solamente il primo step per fornirle l'aiuto richiesto) il dialogo tra di noi sarebbe potuto proseguire e -magari- ne avrebbe tratto maggior soddisfazione.

Sinceri auguri.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
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