Gelosia estrema

Buongiorno, vi scrivo perché vivo l'amore e il rapporto di coppia in modo davvero ossessivo e possessivo.
Sono gelosa di qualsiasi cosa faccia il mio ragazzo, anche se in realtà da quando stiamo insieme (quasi un anno) la maggior parte del tempo lo passa insieme a me.
Raramente esce con gli amici, più che altro perché lavora tanto (ma per esempio già il fatto che ora vuole cambiare lavoro e trovarne uno in cui lavora meno ore mi crea ansia perché so che avrà più tempo libero).
Tengo sempre sotto controllo i suoi social (controllo a chi mette like, se è online e se sono online i suoi amici per vedere con chi parla... ) .
Vorrei che lui avesse bisogno soltanto di me e che abbia voglia di passare del tempo solo con me.
Purtroppo pretendo un'esclusività che non è giusto pretendere, non sopporto che trovi bella nessuna ragazza, e questo è impossibile però mi fa stare talmente male... Spesso svaluto i suoi amici, perché non voglio che abbia voglia di stare con loro, svaluto ogni cosa che fa, anche se rende partecipe me.
Quando facciamo qualcosa insieme che non sia stare da soli sono sempre nervosa.
Ma è tutto a causa della mia insicurezza e della mia gelosia.
Io sono una persona a cui piace uscire e fare mille cose, ma quando mi fidanzo cambio totalmente.
Inizio a dire che i locali non mi piacciono, che il mare non mi piace (perché non mi piaccio fisicamente e so che ci sarebbero milioni di belle ragazze) perché non voglio andarci insieme a lui e non voglio che lui ci vada.
Divento pesante e noiosa, perché mi rendo conto che non si può fare nulla insieme a me e non gli permetto di fare nulla.
Gli faccio pesare anche cose che faccio anche io (ad esempio masturbarsi e guardare video porno).
Mi prendono dei veri e propri attacchi d'ansia quando scopro delle cose che mi scatenano gelosia, non riesco a respirare e mi sento tradita.
Se fa un apprezzamento su un'altra donna, che sia un'attrice in un film o un'amica, devo sempre dire il contrario anche se in realtà sono d'accordo con lui.
Lui per me rinuncia a molte cose, ma a me non basta, perché so che è solo per non discutere con me, quindi questo non risolve il mio problema, oppure penso che le faccia di nascosto.
Mi sento di rinchiuderlo ed è così, quando litighiamo (sempre e solo per questi motivi) lui spesso mi dice di farlo sentire imprigionato, che io avrei bisogno di un vegetale che non esce e non fa nulla, ed è vero.
Io penso che l'amore sia volere il meglio per l'altra persona, che il proprio partner raggiunga degli obiettivi ed esplori il mondo, invece io a volte mi rendo conto di sperare il contrario e questo mi fa male.
Mi rendo conto che vorrei che vivesse in una bolla, ma non è possibile e non è giusto.
Vorrei risolvere le cause che mi fanno essere così e vivere la mia storia in modo spensierato.
Aggiungo che sono anche andata da una psicologa che però non ha compreso fino in fondo la gravità di questo mio problema.
Spero in qualche consiglio o individuazione del problema.
Grazie mille
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Dr.ssa Paola Poeta Psicologo, Psicoterapeuta 25
Gentile utente,
quanto scrive mi sembra un problema profondo e molto importante che sta condizionando la vita affettiva e personale non soltanto sua ma anche del suo ragazzo. Spesso le relazioni affettive diventano lo specchio di qualcosa che nel profondo si agita in noi, direi quasi all'insaputa, ma non ne sappiamo interpretare il linguaggio. Quando qualcosa e' importante per noi (come puo' essere un rapporto sentimentale) possono entrare in gioco tanti aspetti che riguardano paure, ansie, fobie, insicurezze. Lei coglie bene l'incongruenza tra la parte di se' che riconosce cio' di cui ha bisogno un buon rapporto, e la parte emotiva e inconscia che la porta a tutti i comportamenti controllanti e restrittivi. Anche se ha gia' consultato una psicologa puo' sempre cercare di riprendere il contatto e spiegare meglio le sue difficolta', o eventualmente rivolgersi ad un'altra persona. In ogni caso mi sento di suggerirLe vivamente di intraprendere una psicoterapia, poiche' la situazione cosi' definita non credo possa risolversi a breve e autonomamente.
Cordialmente

Dr.ssa Paola Poeta

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottoressa la ringrazio per la risposta... È proprio come dice lei, io sono consapevole di come dovrebbe essere impostata una normale e sana relazione, so che sbaglio e che ho un problema, il fatto è che proprio non riesco a modificare i miei atteggiamenti... Mi impegno tanto per comportarmi in modo normale, per non stare male io e per non rendere la vita un inferno a chi sta al mio fianco, ma non cambia mai niente. Su cosa dovrei lavorare secondo lei? Ho anche problemi sul gestire la rabbia
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Dr.ssa Paola Poeta Psicologo, Psicoterapeuta 25
Gentile utente
gli atteggiamenti che non riesce a modificare non possono essere affrontati (solo) dal punto di vista razionale. Sono in gioco un complesso di emozioni o sentimenti come l'insicurezza o l'autostima, la fiducia nell'altro e soprattutto la rabbia come lei stessa afferma. Se la volonta' personale non e' sufficiente e' meglio affrontare questi aspetti attraverso un'esperienza psicoterapeutica nella quale potra' affrontare meglio la sua sofferenza.
Cordialmente

Dr.ssa Paola Poeta