Gelosia con la mia ragazza

Salve a tutti
Chiedo un consulto spiegando in breve la mia situazione
Sono fidanzato con la mia ragazza da 3 anni.
Non ho mai avuto piena fiducia in lei.

Quando inizialmente ci frequentavamo sono successe delle cose che mi hanno sempre dato fastidio, come per esempio è salito un suo ex a casa sua per aiutare suo padre a sbrigare una cosa al pc, oppure sempre i primi mesi che stavamo insieme aveva problemi al cellulare e in presenza mia chiede aiuto a un ragazzo con la quale dice che si sentivano solo per messaggi ma che c'era un interesse tra loro.
Vado al sodo, ho sempre avuto di mio la gelosia, tanta gelosia, ma del tipo che se la mia ragazza esce con amiche soprattutto dipende dove va non ho mai dato problemi.
Il problema è iniziato quando abbiamo terminato gli studi, entrambi infermieri iniziamo a lavorare entrambi in un pubblico ormai da quasi un anno.
Mesi fa succede che non andando tanto d'accordo a causa della gelosia, del covid, del distanziamento, la situazione precipita nel momento in cui mi chiede che voleva andare ad una scampagnata con colleghi e colleghe.
Li è partita la mia gelosia per il vestiario suo e per il fatto che era andata in un posto dove volevo esserci anch'io, ma lei non ha fatto nulla per farmi venire poiché dice che anche questi colleghi erano senza i propri partner.
Così ci lasciamo.
Iniziano altri problemi, perché lei parla con la sua famiglia premetto che con loro ho sempre avuto un buon rapporto, così facendo però si rovina il rapporto tra me e loro, lei racconta tutto a loro, su tutto quello che era successo, ovviamente questo e quello che lei mi dice.
Dopo un mese torniamo insieme e dopo tre mesi rimetto piede a casa sua dai suoi, le cose sembravo migliorare, anche se noto ancora freddezza in sua madre senza alcun motivo considerando che in un rapporto si sbaglia in due sempre.
Adesso però le cose sono cambiate nuovamente in negativo perché lei non vuol sentirsi dire no nelle cose, di recente è uscita con i colleghi in centro e in zone un po brutte dove si fuma e si beve e come si suol dire c'è lo schifo.
Lei non fuma non bene chissà che.
Lei dice che io dovrei fidarmi ma purtroppo non mi fido perché quando dopo il lavoro chiedo se tutto è apposto lei dice di sì, quando invece anche la cosa più stupida succede sempre, un complimento di un collega, un contatto involontario, un battuta maliziosa anche da parte di altri ecc e ciò che mi da fastidio è che vorrei che lei me lo dicesse tutto qui invece nega tutto, dice che a lei non succede mai nulla e per me è impossibile.
Quindi io non so che fare al momento siamo lasciati.
A me di lei non piace perché magari si esce e non fa nulla, ma che va sempre tutto bene ma chi ci deve credere?
Poi lei a parte la discoteca che dice che non ci andrebbe, per il resto non vuol sentirsi no da parte mia, quindi andare nei vari posti se è invitata anche senza di me.
Vorrei capire se sono solo io il problema.

Grazie dottori in anticipo
Cordialmente
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.8k 183
Gentile utente,
avendo letto i suoi precedenti consulti mi rendo conto che il problema c'è senz'altro, e sarebbe opportuno consultare un mio collega di persona.
Riguardo a quest'ultima richiesta di un parere specialistico, lei insiste nel proibire alcuni comportamenti alla sua ragazza, in particolare le uscite con amici e amiche, continua a chiederle ciò che succede in queste circostanze e peggio ancora non le crede, come un questore che interroga un delinquente abituale.
Lei non ha l'età di un cavernicolo, e immagino che sia giovane e indipendente anche la sua ragazza. Cosa dunque le fa chiamare "gelosia" quello che appare la volontà prepotente di gestire un essere umano come se fosse una sua proprietà?
Nei legami d'amore c'è un legittimo desiderio di esclusiva, e si può sperare che l'altro condivida e assecondi questo desiderio; quello che non si può fare è imporglielo, come ad uno schiavo. Quale valore affettivo avrebbe, del resto, la sua obbedienza?
Anche i genitori della ragazza hanno cercato di farle capire che sta percorrendo una strada sbagliata, e stupisce la sua osservazione: "noto ancora freddezza in sua madre senza alcun motivo considerando che in un rapporto si sbaglia in due sempre".
Ma crede davvero che "si sbaglia in due sempre"? Quindi se la sua ragazza la tradisse, la colpa sarebbe di entrambi? E non vede che questo è il ragionamento per cui alcuni deviati mentali sostengono che perfino quando viene uccisa, la vittima se l'è cercata?
Provveda a curare questa forma mentale che non può essere chiamata gelosia, per sé stesso e per il suo futuro, ma anche per la sua professione.
Auguri.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com

[#2]
dopo
Attivo dal 2020 al 2023
Ex utente
La ringrazio per la sua celere risposta,sono consapevole dei miei difetti, dei miei errori, ma mi creda non ho mai e dico mai forzato nessuna ragazza a stare con me, e questo lo dico perché non vorrei passare per un ragazzo cattivo. Non penso di essere l'unico ad essere geloso su come si veste la ragazza o magari avrei voluto che lei capisse che mi da fastidio se va senza me in alcuni posti che potrebbe evitare, perché la amo perché ci tengo a lei, magari siamo diversi io e lei tutto qui. La ringrazio ovviamente nuovamente, terrò conto ciò che lei mi ha detto.
Cordialmente