Profezia che si auto avvera o no?

Sono in quinta superiore e ho sempre vissuto male la questione della cartina dei posti decisa dai professori.
Allora in passato ho sempre sofferto perché mi hanno spostata sempre vicino a chi proprio non volevo stare seduta.
In particolare quest’anno, sono in classe con il mio ragazzo e con la cartina avevo una sola paura: che lui capitasse vicino alla ragazza che io temo.
E indovinate, è successo.
Ciò che mi chiedo è, posso aver influenzato gli eventi con la mia paura?
Tramite solo un pensiero?
Mi sembra un po’ surreale però sembra sia quello che è successo, oppure è semplicemente una stupida coincidenza?
A livello di Azioni non ho fatto nulla quest’anno e non ho cercato di cambiare le cose.
Quante probabilità c’erano che succedesse?
C’è un modo in cui posso fare per prevenirle?
E soprattutto come gestisco la gelosia di vederli seduti in banco vicini?
Premetto che non sono nemmeno amici, in passato si ma adesso no, e lei è anche esteticamente bella.
Io non ho niente da invidiarle lo riconosco, nemmeno esteticamente e il mio ragazzo non mi da modo di dubitare per quanto sia solida la nostra relazione.
Ma la mia gelosia resta li.
Come posso affrontarla?
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Dr. Ferdinando Toscano Psicologo 193 10
Gentile utente,
Noi non abitiamo la sua classe e proprio non possiamo sapere da qua se possa avere fatto qualcosa per generare questo evento. Però francamente escluderei la circostanza della profezia che si autoavvera attraverso il pensiero. Sarebbe una conclusione da pensiero magico.
Piuttosto, i docenti potrebbero ragionare in base a percezioni che hanno tra eccessive antipatie o simpatie tra voi in classe... E usare i posti o per farvi fare amicizia tra voi... O per scollarvi un pochino l'uno dall'altro se sospettano vi appiccichiate troppo...
Questo ecco, non lo escluderei... Ma sicuramente non parlerei di profezia che si autoavvera, che in realtà è un po' un'altra cosa.

Rispetto alla gelosia... Dipende da quanta gelosia ha. Un po' va bene, e come si fa a toglierla...?!? Ma quando è troppa... Occhio al fatto che potrebbe celare delle insicurezze o delle mancanze di fiducia...
In ogni caso, la prova che ha di fronte mi pare possa aiutarla a crescere nel potenziamento delle sue capacità affettive e sociali.
Dopotutto parliamo di scuola e tutto questo mi pare possa avere valenza pedagogica. Non trova?

Un caro saluto

Dott. Ferdinando Toscano
Psicologo