Difficoltà con ragazzo molto emotivo

Buonasera Gent.
mi professionisti,
sono un ragazzo al di sotto dei 30 anni che, da qualche tempo, ha cominciato a frequentare un altro ragazzo.
Le cose sembravano andare bene fino a quando quest’ultimo ha deciso di voler interrompere la frequentazione, non per scarsa attrazione o disinteresse nei confronti del sottoscritto, ma a causa di alcune reazioni (non violente) poco urbane del ragazzo con cui precedentemente stava e con il quale si è lasciato da poco meno di un anno.
È come se l’altro si approfittasse delle fragilità emotive del ragazzo che frequento, allo scopo di non permettergli di vivere con serenità la sua vita.
Un altro piccolo dettaglio è che questo ex è presente nella vita di tale ragazzo in modo rilevante, sia a livello professionale che interpersonale (amici in comune).
Ho visto questo ragazzo molto in difficoltà quando ha voluto scaricarmi’, nonostante le mie parole di rassicurazione e la mia piena comprensione.
So che vivere una relazione con serenità potrebbe fargli solo che bene (ed è qualcosa che è stato in grado di riconoscere), ma la sua estrema introversione e insicurezza lo rendono incapace di ribellarsi ad una situazione che riconosce essere malata e poco sana per lui.
Con tale consulto, vorrei chiedervi la gentilezza di consigliarmi un approccio da tenere con il ragazzo, al fine di fargli capire che su di me può contare e che non deve avere paura di cambiamenti nella sua vita, che in tal caso possono solo giovargli.


Vi ringrazio e saluto cordialmente.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

ci chiede di " .. consigliarmi un approccio da tenere con il ragazzo, al fine di fargli capire
.che su di me può contare e
.che non deve avere paura di cambiamenti nella sua vita, che in tal caso possono solo giovargli".

E' possibile che il ragazzo, giunti a questo punto, dei contenuti suddetti sia già consapevole, e, nonostante questo, non si senta in grado di resistere alle pressioni del suo ex, essendo un "ragazzo molto emotivo".

In questo caso è lui a dover fare dei passi dentro di sè, forse aiutato dal un/a Collega Psy a causa di quelle che Lei definisce "le sue fragilità".
Quello che Lei poteva fare lo ha già fatto, come da Lei riferito.


Tenga conto che questa nostra risposta è sicuramente sbilanciata
avendo noi Specialisti a disposizione unicamente il Suo punto di vista,
e non quello del ragazzo su di Lei, che apporterebbe ulteriori indispensabili elementi.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/