Il mio ragazzo mi risponde male e non so più cosa fare

Buongiorno, sono insieme al mio ragazzo da più di un anno e mezzo, abbiamo entrambi 25 anni.

All'inizio tutto bene ma poi sono cambiate alcune cose.

Per problemi veramente stupidi si arrabbia molto; non vuole rispondere alle chiamate se voglio contattarlo, risponde con parolacce (manda anche messaggi dicendo "hai capito l'italiano?" oppure "ma tu quando parlo mi ascolti?") e addirittura mi blocca il contatto.

Per esempio: se non ricordo che dobbiamo partecipare a un evento insieme si arrabbia. Quando invece capita il contrario io non mi arrabbio, non glielo faccio notare perché effettivamente è una cosa stupida. Io non riesco a comportarmi come fa lui, per esempio dicendogli parolacce, finché non arrivo all'esasperazione.

Quando, invece, discutiamo di persona lui alza la voce dicendo che io non capisco.

Ovviamente poi non si scusa e, dopo non esserci sentiti per un giorno, mi chiede se sono ancora arrabbiata (perché lui no?) e dice che lui, invece, era calmissimo. Oppure mi fa dei regali ma non dice nulla o manda dei video romantici. Ma non dice mai che si è pentito.

Io gli dico che soffro e che mi sento male quando fa così, ma non cambia nulla.

In generale mi trovo bene con lui, altrimenti gli avrei già detto addio, ma quando succede così vorrei che le cose migliorassero.

Non si assume la sua responsabilità e mi dà la classica risposta: "fai come vuoi". Non so cosa fare cosa dirgli ancora. Io cerco di aprirmi il più possibile, ma anche lui deve fare la sua parte.
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Dr.ssa Federica Cairoli Psicologo 100 3
Buongiorno .
Al di là dei futili motivi che generano le risposte estremamente aggressive nel suo ragazzo, ciò su cui dovrebbe interrogarsi è se sia accettabile in una relazione, di qualunque natura, essere insultata e subire "punizioni" (bloccare è un atto aggressivo che preclude la possibilità di dialogo e scambio) senza diritto di replica, se sia accettabile che la sua sofferenza venga ignorata. Quel "in generale" che la porta a dire che "si trova bene" autorizza un'aggressività ed un'insensibilità nei suoi confronti?
Qual è la parte di lei che la porta ad accettare un comportamento inaccettabile nei suoi confronti?
Come pensa possano migliorare le cose? Certamente farle regali e mandarle video romantici è un modo per comunicarle qualcosa, ma se a lei non basta e se non evita ripetizioni e copioni già vissuti, è necessario trovare insieme un modo diverso di comunicare e risolvere i conflitti che vada bene ad entrambi senza umiliazioni ma con dialogo, pazienza e rispetto reciproco.
FC

Dr.ssa Dederica Cairoli

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dopo
Utente
Utente
Buongiorno, la ringrazio per la sua risposta. Il problema è che non so neanche come attuare un dialogo di questo tipo senza che sfoci in un litigio e sperare che lui abbia realmente capito.
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Dr.ssa Federica Cairoli Psicologo 100 3
Buongiorno, la invito a riflettere, anche per il futuro della relazione, al fatto che un dialogo od un'opinione diversa debbano sfociare in un litigio e non in uno scambio.
Ci sono certamente modalità differenti e soggettive di affrontare conflitti e discussioni, ma l'essere "sordi" alla sua sofferenza (" Io gli dico che soffro e che mi sento male ma non cambia nulla") è un argomento che non si può evitare. In una relazione sana è necessario si stia bene entrambi e si rispettino le sensibilità dell'altro.
Troverà il modo per affrontare la situazione per il bene e la sopravvivenza di questa relazione a cui tiene , diversamente subirà e continuerà a soffrire quando il suo ragazzo "alza la voce, la insulta, la blocca" e non darà spazio al suo sentire ed alle sue emozioni.
FC

Dr.ssa Dederica Cairoli

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dopo
Utente
Utente
La ringrazio per le sue risposte.
Vedremo in futuro come andrà però vorrei capire..se anche la prossima volta succederà come descritto.. è giusto essere "cattivi" e dare un ultimatum oppure non so..non so come farglielo capire ancora più decisa perché io gli dico sempre quello che penso..vorrei che si svegliasse e capisse finalmente.. è mancanza di coraggio o buonsenso?