Sensi di colpa nella sessualità

Buongiorno.
Sono una ragazza poco più che ventenne e da qualche mese ho un ragazzo con cui ho avuto le mie prime esperienze sessuali.
Mi sento davvero molto innamorata e quando capita di avere dei rapporti sono sempre fortemente voluti da entrambi.
Il mio problema è legato al fatto che ultimamente qualche ora dopo un rapporto sento un gran senso colpa che mi fa sentire male anche per giorni e ne ho parlato anche al mio ragazzo, che è molto dispiaciuto della cosa perché teme di essere stato troppo insistente (cosa che non è vera).
Ho notato che la cosa diventa più pesante in periodi di stress, come ad esempio nell'ultima settimana di preparazione di un esame universitario, tanto che in quei periodi mi sento in colpa anche nel praticare l'autoerotismo.
Aggiungo, nel caso potesse essere un'informazione utile, che sto passando un momento difficile nel mio percorso universitario.
Sono un po' confusa perché all'inizio avevo un buon rapporto con la mia vita sessuale e sono preoccupata perché non vorrei che questa cosa possa creare dei problemi con il mio ragazzo o ulteriori complessi per la mia autostima.

Vorrei, quindi, chiedere un'opinione sulle cause della mia situazione o un consiglio su come affrontarla, sia da sola che con il mio partner o se può essermi utile un percorso con un professionista.

Ringrazio, anticipatamente, chiunque leggerà le mie parole.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile ragazza,

non ci dice qali sono i contenuti dei sensi di colpa:
il farlo di nascosto dai Suoi genitori?
qualche comportamento sessuale che Le crea disagio?
Che altro?

Se riuscirà ad essere più precisa,
noi potremo esserLe di aiuto in maniera più precisa.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2021 al 2021
Ex utente
Gentile Dottoressa, La ringrazio per la risposta.
Riflettendoci un po' sento che questi sensi di colpa sono legati al fatto che trovo l'attività sessuale divertente e utile per rafforzare il rapporto con il mio partner (oltre che per conoscere meglio me stessa ed il mio corpo), ma al tempo stesso ho timore che mi allontani dai miei obiettivi universitari e post universitari. è come se sentissi che queste attività non rientrano nell'idea che mi sono fatta della me stessa del futuro. Sono consapevole del fatto che avere una vita sessuale attiva non esclude la possibilità di diventare una persona di successo nel proprio lavoro e viceversa, ma fatico a pensarlo sulla mia persona.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Comprendo.
Il ".. timore che (la sessualità) mi allontani dai miei obiettivi universitari e post universitari",
frequentemente deriva da una impostazione educative genitorale che dice, o fa intuire: "Prima finisci gli studi e poi il resto ..".
Ma oggi gli studi in molti casi finiscono a 30 anni .. e dunque?
E poi, chi può dimostrare che la sessualità sia ostativa rispetto all'impegno e al senso di responsabilità? come se prendesse la mano al punto tale da stravolgere un progetto di vita?

"..E come se sentissi che queste attività non rientrano nell'idea che mi sono fatta della me stessa del futuro..", ma non è questa che va cambiata,
bensì il POSTO che Lei attribuisce alla sessualità dentro tale progetto. In realtà non necessariamente è una distrazione distruttiva, bensì una attività che Lei sente ".. divertente e utile per rafforzare il rapporto con il mio partner, per conoscere meglio me stessa ed il mio corpo ..".

Occorrre che Lei lavori su questo Suo pre/giudizio; forse è più semplice di quanto immagina.

Saluti cordiali.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Ho letto con interesse il Suo riscontro, collocato in altra sede, nel quale ci dice:
"Un buonissimo punto di partenza per riflettere sui miei bisogni e capire la direzione verso cui cominciare a lavorare".
E dunque "Buon lavoro" interiore.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/