Mia madre e la mia sessualità violata

Buongiorno,
sono una ragazza di 22 anni fidanzata da qualche mese con un un ragazzo con il quale ho una relazione stabile.
Premetto che mia madre è castrante, e soprattutto non accetta sotto qualsiasi punto di vista la mia crescita in ogni ambito.
Venendo al dunque, quest’oggi ha trovato casualmente un preservativo nel wc di casa: una mia dimenticanza.
Dopo il ritrovamento ha iniziato ad umiliarmi davanti mio fratello adducendo insulti come fai schifo, menomale che dovevi preservare (la tua sessualità), dicendo inoltre ringrazia che non l’ho detto a tuo padre.
Ha estratto il preservativo dall’acqua e l’ha riposto sulla finestra del bagno urlandomi togli queste schifezze.
Chiaramente presa dall’imbarazzo non ho potuto fare altro che tacere e soffrire in silenzio.
Comprendo la sua emotività, però mi sembra eccessivo questo suo comportamento volto a farmi sentire sporca, sbagliata.

Mi chiedo dunque se sia corretto che una madre non riesca ad accettare la sessualità della propria figlia, se sia giusto umiliarla in questo modo facendola sentire in colpa di una cosa che alla fine è normale soprattutto in una relazione e ad una certa età.
Dunque chiedo un parere a voi esperti per capire come trattarla in questi giorni, dato che non riesco neanche a guardarla in faccia.

Non riesco più a gestire da sola questa situazione.

Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Andres Rivera Garcia Psicologo, Psicoterapeuta 173 5
Salve, grazie per aver scritto.
La sua ''dimenticanza'', in ambiente psicoanalitico (Freud per intenderci), verrebbe definito un vero e proprio ''atto mancato'' ossia un piccolo inciampo inconscio che le ha permesso di fare qualcosa che probabilmente non sarebbe accaduto volontariamente: far sapere a sua madre della sua sessualità, del fatto che è una donna, del suo desiderio nei confronti di una relazione.

La vera questione qui, a mio avviso, è l'irrisolto con la figura materna, la sua posizione di ''schifo'' sotto le parole di sua madre.

Un caro saluto,

Dr Rivera Garcia Andrès,
San Benedetto del Tronto
Psicologo clinico, Psicoterapeuta