Io e l'altro

Buongiorno convivo da 10 anni con il mio compagno.
Purtroppo da quattro anni non abbiamo più rapporti per via della sua depressione dalla quale sembra star meglio.

Ha seguito una terapia farmacologica e ancora adesso frequenta sedute da una psicoterapeuta.

Al momento non riesce ancora ad avvicinarsi a me per via di ripetute violenze subite nell'adolescenza.

Mi chiedo perché questi ricordi gli siano riaffiorati adesso.
Lui ha 50 anni e un divorzio alle spalle.
La ns sessualità era ottima sino a quattro anni fa.
Non so perché rimango ancora con lui.
I miei sentimenti sono scemati e io mi sento molto frustrata.
Da alcuni settimane ho una relazione extraconiugale con un collega.
Un uomo che finalmente mi tocca e mi eccita.
Quando rientro a casa sprofondo nei sensi di colpa verso una persona che so che soffre e lotta ogni giorno per ritrovare la normalità.
Perché so che se il mio compagno mi guardasse come donna cesserei la mia relazione extraconiugale basata solo sull'attrazione fisica.

Adesso ho sporcato un rapporto che credevo avesse basi solide e a cui mi sono aggrappata sperando sempre in una svolta.
Temo di tornare a tradire e questo mi annienta. Cosa faccio? O potrei fare? del resto vorrei solo la vita di prima ma lui mi dice che quella persona che ho conosciuto non c'è più ed effettivamente è cosi. Non lo accetto.

Saluti
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Dr.ssa Fulvia Tramontano Psicologo, Psicoterapeuta 61 3 1
Gentile signora, immagino che ci abbia già pensato ma la domanda che le pongo è: avete pensato a un consulto di coppia? il problema riguarda entrambi e avreste beneficio entrambi confrontandovi insieme, con un terapeuta. Nel punto in cui ci scrive che non avete più rapporti per via della sua depressione, è una conclusione forse affrettata e che meriterebbe un approfondimento per comprendere motivi, motivazioni, comportamenti di entrambi.
La sessualità riflette uno stato d'animo e un'intesa della coppia che si nutre anche dell'immaginario e della parte inconscia della psiche, è il risultato di tanti aspetti della personalità di ognuno di voi, senza qui entrare nel merito del sentimento che vi unisce. Sentimento che nel tempo affronta le varie fasi di cambiamento.
Tenga a mente che l'intesa della coppia e la felicità delle due persone non prescinde dalla sessualità nella vostra fascia di età anche se ogni coppia è una storia a sè e molte possono essere le vie di accordi consci e inconsci che tacitamente segnano la strada quotidiana.
Vede che i temi sono ampi, profondi e affascinanti, capire meglio vi aiuterà entrambi.
Auguri e saluti

Dr.ssa Fulvia Tramontano

[#2]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno grazie per la risposta.
Dietro mia insistenza l'anno scorso abbiamo cominciato la terapia di coppia che dopo la terza seduta lui ha voluto interrompere perché non si sentiva a proprio agio, perché lui afferma che già viene seguito, che deve risolvere lui il suo problema. Discutevamo già da quando si usciva di casa. Non so ...mi chiedo quanto aspettare e se aspettare.
Saluti.
[#3]
Dr. Rolando Tavolieri Psicologo 17 4
Gentile lettrice
comprendo la sua situazione particolare e delicata, quello che mi chiedo è: visto che sono passati quattro anni da quando il suo compagno ha iniziato ad avere queste difficoltà con lei ed a quanto dice è rimasto tuttora al punto di partenza, forse è il caso di cambiare terapeuta, perché se lui dice che non è più la persona che lei ha conosciuto anni fa vuol dire che c’è qualcosa che non quadra, in quattro anni ci deve essere stato un cambiamento anche minimo inteso come miglioramento, altrimenti dovete trovare il punto debole cioè cosa c’è da cambiare, cosa c’è che non è efficace e che non dà risultati ad esempio cosa è accaduto quattro anni fa che ha innescato questo periodo di depressione nel suo compagno? C’è stata una vicenda, un’esperienza, una situazione particolare che ha lasciato campo libero a questa problematica oppure c’è stata un’escalation graduale nel tempo che ha generato piano piano questa depressione o questo stato passivo di rassegnazione? Ne avete parlato assieme? Cosa ne è uscito fuori?
Per questo la possibilità di scegliere un altro psicoterapeuta potrebbe aiutarlo a guarire.
Spero di esserle stato di aiuto.
Un cordiale saluto per lei ed il suo compagno

Dr. rolando tavolieri
tavolieri2006@libero.it
tel: 3393245547

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Dr.ssa Fulvia Tramontano Psicologo, Psicoterapeuta 61 3 1
gentile signora, replico alla sua risposta: effettivamente due terapeuti, uno individuale e uno di coppia, sembrano un'indicazione confusa e sottolineano la grande necessità psicologica sottostante. Lui avrebbe dovuto parlarne alla propria terapeuta, di questa sovrapposizione, che risposta ne sarà scaturita? e anche le iniziali tre sedute di coppia cosa hanno proposto a questo riguardo? E' fondamentale avere chiarezza rispetto alla terapia che si sta seguendo, al terapeuta, agli obiettivi, che certo sono diversi tra quelli della terapia che lui segue individualmente e quelli di coppia. A mio parere le sarebbe utile trovare chiarezza intanto su questo punto, un passo alla volta, prima di pensare a decidere se allontanarsi oppure no.
Saluti

Dr.ssa Fulvia Tramontano

[#5]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dr Tavoliere ciò che ha innescato la sua impotenza sono ripetuti episodi di violenza sessuale subita da bambino da un cugino. Ricordi che sono affioranti col tempo con l aiuto della terapista e insieme a loro, odori e sapori.Parlandone lui afferma che al momento non si sente pronto al contatto e quel momento arriverà senza forzature. E io?
Lui è cambiato perché ho conosciuto un uomo accondiscendente e silenzioso. Adesso sbotta per tutto perché non vuole più reprimere (urla e ripete ripete ).Ma dato che ne abbiamo discusso mi dice che deve trovare un equilibrio tra il prima e il dopo.


Buongiorno dr.ssa Tramontano effettivamente sono stati credo due percorsi diversi. Con il terapista di coppia si parlava di noi del ns vissuto dei ns bisogni. È la sua psicologa che ci ha suggerito un nominativo di un terapista invitando anche a continuare. Ma al mio compagno non piaceva. Era adirato con me.
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