Terapia sistemica relazionale

Buongiorno, sono una donna di 39 anni che da circa 20 soffre di ansia e nello specifico di doc puro, pensieri e dubbi ricorrenti, paure, ma non compulsioni fisiche, sono andata in terapia e ho cambiato diversi terapeuti anche per problemi di tipo economico, ho effettuato TBS e i mi ha aiutato ma sento di aver bisogno di integrare con qualche parte cognitiva e non solo pratica (benché indispensabile), in questi giorni ho preso un appuntamento con una terapeuta della mia città (con ottime recensioni) perché sento di aver necessità di migliorare la qualità della mia vita, lei utilizza la approccio SISTEMICO/RELAZIONALE, volevo sapere se è un approccio valido per ansia e doc, e se è una terapia " breve" intendo che non duri anni (perché non potrei permettermelo) , è applicabile come modello al singolo individuo?

Da indicazioni per gestire gli stati ansiosi?

Grazie a chi risponderà, e scusate la lunghezza del messaggio.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
I colleghi e le colleghe specializzate in sistemico-relazionale potranno risponderle meglio di me, ma per quanto ne so si tratta di percorsi dalla frequenza di solito settimanale che possono durare anche un anno.

Per dubbi e pensieri ossessivi la TBS è in genere molto efficace. Cosa intende con "sento di aver bisogno di integrare con qualche parte cognitiva"?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
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Gentile Dr Santonocito, intendevo dire che forse ho bisogno anche di lavorare su alcune convinzioni distorte che ho radicate in me da tanto tempo, per questo credo di dover lavorare su più fronti, quindi indicazioni pratiche ( sicuramente) ma anche lavorare su autostima e senso di inferiorità che purtroppo fanno da cornice al mio problema.
Spero di essere riuscita a spiegarmi in maniera esauriente e chiara .
La ringrazio della risposta è stato molto gentile.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sì certo è stata molto chiara. Il lavoro su autostima e senso di inferiorità si può fare benissimo in terapia strategica breve. Perciò se sente di non aver ricevuto sufficiente aiuto su questi fronti, è probabile che ciò abbia riguardato quella terapia in particolare, cioè il rapporto con quel terapeuta, più che il tipo di orientamento. Ogni terapeuta ha in generale un proprio modo di lavorare e alcuni terapeuti strategici sono più "bravi" e concentrati sulle tecniche.

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Utente
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Gentile dottor Santonocito , all' inizio della TBS e' indubbio che ho tratto beneficio , ma dopo un po' ho sentito che la terapia si era arenata.
Riflettendo in questi giorni sulle passate terapie , credo che ciò che mi abbia " fregato" sia stato l'applicare tecniche ed esercizi con il solo intento di eliminare ansia e pensieri intrusivi, quindi ogni volta che mi esponevo poi stavo li a sondare la mia mente , e quando ( chiaramente) i pensieri intrusivi paurosi si ripresentavano , mi avvilivo e cercavo di rimediare leggendo libri e via discorrendo , ma si sa che nessuna tecnica ed esercizio è realmente efficace se lo scopo è quello di mandare via i pensieri.
Credo che la guarigione sia diventata per certi versi essa stessa un ossessione! , Ora ho più consapevolezza e spero di migliorare sempre più.
Cordialmente
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> credo che ciò che mi abbia " fregato" sia stato l'applicare tecniche ed esercizi con il solo intento di eliminare ansia e pensieri intrusivi, quindi ogni volta che mi esponevo poi stavo li a sondare la mia mente
>>>

"Stare lì a sondare la mente" è di nuovo ossessività! Non può funzionare, applicato in questo modo.

>>> ma si sa che nessuna tecnica ed esercizio è realmente efficace se lo scopo è quello di mandare via i pensieri
>>>

E la cura delle ossessioni consiste appunto nello smettere di cercare di mandarli via. Sono battaglie che si vincono solo quando si smette di combatterle. E questo il terapeuta avrebbe dovuto sottolinearlo per bene.

>>> Credo che la guarigione sia diventata per certi versi essa stessa un ossessione!
>>>

Sì, è del tutto possibile.

>>> Ora ho più consapevolezza
>>>

Se consapevolezza significa avere più informazioni e basta, non le servirebbe a nulla con questo tipo di disturbo. Se invece volesse dire aver capito bene come funziona il suo problema <e perciò agire di conseguenza> allora sarebbe diverso. Ma mi sembra che sia ancora lontana da ciò.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
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Gentile dottore,La ringrazio della risposta spero di riuscire con un adeguata terapia a trovare la strada migliore per risolvere il mio problema.
Cordialmente