Ansia al lavoro e complessi di inferiorità

Buonasera,

sono un ragazzo di 30 anni.
Da un anno circa mi sono laureato con il massimo dei voti e lode in ingegneria e dopo non molto ho trovato lavoro superando una selezione per un'azienda importante.
Vi scrivo perché da troppo tempo ormai dentro di me c'è qualcosa che non va.
Da qualche mese soffro moltissimo di ansia, soprattutto sul posto di lavoro.
Non che all'università non ne soffrissi ma alla fine ne sono uscito fuori da solo e sono riuscito a concludere gli studi anche con ottimi voti, nonostante però il netto ritardo.

Il problema è sorto in maniera preponderante qui al lavoro, motivo per cui non mi sento all'altezza del ruolo che ricopro, tanto che spesso non sono lucido, non riesco minimamente a ragionare ed aiutare gli altri a risolvere i problemi, anche i più banali.
Ciò mi fa precipitare in un vortice che mi porta a pensare che sono uno stupido, che non riesco a portare a termine gli incarichi, anche banali, perché non ho una intelligenza sufficiente.
Sto cominciando anche a pensare che la laurea che ho ottenuto con tanti sacrifici non sia meritata o che il superamento del colloquio tecnico per entrare in questa azienda sia stata solo per pura fortuna.

Mi sento veramente in un vortice a spirale in cui non vedo più via d'uscita.
Tutto per colpa di questo maledetto sentimento di inferiorità che nutro in me guardando le altre persone, che è sorto da quando ero piccolo a causa di dinamiche familiari complicate e che ora mi sta logorando giorno per giorno.

Certe volte penso di voler smettere di fare questo mestiere e mettermi a fare qualcos'altro ma non renderei giustizia a tutti questi anni di studio.
Però non posso nemmeno continuare così perché giorno dopo giorno non faccio altro che soffrirne tanto e deprimermi.

Quando stacco da casa e sto sulla strada di ritorno verso casa e sono immerso nei miei pensieri sono sempre agitato e ho il cuore a mille perché rimugino su cose che avrei potuto dire o fare e che invece non ho detto o fatto.
La cosa che mi spaventa molto è il fatto di fare pensieri brutti perché mi sento una nullità e penso di non voler essere la persona che sono.

Vorrei chiedere un consiglio da parte di una persona esterna, che sappia giudicare la mia situazione in maniera razionale e concisa, chiaramente con i limiti che consapevolmente insorgono nel valutare una persona che si è sfogata in maniera anonima attraverso una chat.

Grazie mille.
[#1]
Dr.ssa Eugenia Cardilli Psicoterapeuta, Psicologo 4 1
Buongiorno, mi dispiace per ciò che sta passando, effettivamente lei soffre d'insicurezza come da lei scritto, molto probabilmente la sua insicurezza gli sta creando delle incertezze anche nei suoi studi d'ingegneria e nel suo lavoro. Non credo che lei non sia una persona valida nel suo lavoro e soprattutto per gli studi fatti per prendere la laura d'ingegneria, abbastanza impegnativa. Dovrebbe intraprendere un percorso psicologico per poter elaborare la sua storia infantile per sciogliere i nodi delle sue insicurezze, la terapia EMDR potrebbe essere giusta x lei per elaborare i traumi del passato, le auguro di trovare la strada giusta per per un percorso più sereno nella sua vita e nel lavoro, la saluto cordialmente, dott. Eugenia Cardilli.

Dr.ssa eugenia cardilli

Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

Leggi tutto