Rabbia del mio ragazzo

Salve, sono una ragazza di 26 anni e lui superiore ai 30, stiamo insieme da 3 anni e conviviamo da 2.
Dopo qualche mese di convivenza, ha iniziato ad avere, scatti d'ira incontrollati, scaturiti da motivazioni futili, prendendosela per cose banali, nella quale bastava un semplice confronto; quando accade oltre all'accusa verbale, passa anche al lato fisico, lanciando o spaccando oggetti, arrivando perfino a picchiare gli animali domestici che abbiamo, solo perché gli erano vicino, oppure andando a prenderli se distanti, ovviamente mi sono messa in mezzo, evitando il peggio, arrivando a discutere e litigare abbastanza da chiuderlo fuori casa per evitare che proseguisse ancora.
Inizialmente presumevo che i suoi scatti di rabbia fossero connessi allo stess, causato dalla mancanza di lavoro (per un uomo, credo sia brutto farsi mantenere dalla donna, non so) però, anche se da pochi giorni ha trovato un lavoro e dovrebbe sentirsi più realizzato, non è cambiato nulla.
Lui non vuole un aiuto a livello specialistico, ed il mio aiuto non serve a nulla dato che, quando accade, mi chiede scusa e mi da ragione, però poi non cambia nulla.
Non posso contraddirlo, non posso chiedergli aiuto domestico per la casa, non posso ripetere uno stesso discorso più di 2 volte, altrimenti si arrabbia, es.
"Potresti passare l'aspirapolvere a casa almeno 1 volta al giorno se non ci sono?
", tanto per cominciare non lo fa e poi si arrabbia.
Mi ha già risposto "a me non frega un ca**o di questa casa e di metterla a posto, piangi pure" oppure "io non ho nessun sogno o desiderio o obbiettivo per il mio futuro" nemmeno se sta con me e dovrebbe avere dei progetti.
Non abbiamo più rapporti fisici da mesi ormai e non sembra nemmeno importargliene, anche se come sempre dice "faremo" o "tutto migliorerà" però siamo arrivati al punto in cui, non parliamo mai, se non per chiederci "cosa mangiamo?
" Oppure "che film guardiamo?
", solo l'altro giorno abbiamo passato molte ore fuori, senza quasi mai parlare per nulla.
Lui sta sempre attaccato ai videogiochi e a chattare con gli amici sul cell.
Io vivo da sola con lui, e mi sento impotente, anche perché comincio a temere le sue reazioni esagerate, non posso mai sapere quando prenderà di mira gli animali o altri oggetti molto costosi, che dovrei sostituire con i miei soldi, come già successo.


Non so nemmeno se andrebbe chiusa la relazione che praticamente ormai non esiste più, e come reagirebbe.


Chiedo consiglio in merito, grazie di tutto in anticipo
[#1]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se ciò che descrive fosse vero, l'unica risposta sensata sarebbe: cosa aspetta ad allontanarsi da uno così? Oppure vuole candidarsi a uscire sulle prime pagine dei quotidiani?

Per uno che non lavora volentieri, spacca gli oggetti, maltratta gli animali, dice apertamente di fregarsene di come vanno le cose in casa, quale pensa che potrebbe essere il prossimo bersaglio?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Aspettavo che avesse un lavoro, così che avesse qualche soldo da parte... non voglio che comunque finisca a vivere in mezzo ad una strada. Sono troppo buona o troppo ingenua, però il pensiero che comunque fuori da questa casa, non avrebbe lavoro, soldi o nessuno di famigliare (inteso proprio come famiglia o amici) che lo ospiterebbero, mi fa sentire una brutta persona. Speravo che ci potesse essere un confronto e si, purtroppo non sto mentendo, non avrei mai scritto se avessi una relazione con solo qualche blanda discussione. Grazie mille per il suo consiglio, dovrò solo fare così, quindi troncare la relazione