Psicologia

Salve, ho 23 anni, sono fidanzata da 7 anni, il mio ragazzo ha trovato lavoro in una città fuori dalla mia per questioni di lontananza e per questioni di stare bene entrambi mi ha trovato lavoro anche a me premetto che già lavoro in un ditta di famiglia, non sono tanto felice perché a me non piace lavorare qui e vorrei fare altre esperienze... ho chiesto a mio padre se potevo partire anche io ma lui non vuole perché pensa che non ne ho bisogno essendo che già nella ditta di famiglia ho spiegato a lui che mi serve per fare nuove esperienze e perché tra due anni ci voremmo sposare io e il mio ragazzo quindi vorrei mettere qualcosa da parte in più lui dice che già economicamente noi stiamo bene e non ho nessun bisogno di partire... vorrei un aiuto perché a 23 anni mi sento chiusa incatenata e non libera delle mie scelte a me non piace lavorare nella ditta di famiglia vorrei essere più libera e realizzarmi io vorrei fare nuove esperienze per come è giusto a 23 anni...
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Dr. Stefano Cozzolino Psicologo 70 7 1
Gentile Utente,

come lei stessa ci riporta lei ha 23 anni, porta avanti da 7 anni una storia con il suo ragazzo e avete sviluppato una progettualità assieme.
Lei è una giovane adulta autonoma e libera di prendere le proprie decisioni in autonomia, che cosa la spinge a chiedere ancora il PERMESSO a suo padre per prendere una decisione?

La visione che le dà suo padre è relativa a ciò che pensa lui di come deve essere la sua vita, e questa visione appare ben diversa da ciò che lei vuole realmente per se stessa.
Il mio consiglio è di prendersi la libertà che le spetta nel vivere la sua vita.

Cordiali Saluti.

Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com

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dopo
Utente
Utente
Il fatto è propio questo che ogni volta che vorrei prendere una mia scelta lui la prende male perché non chiedo il permesso.. non so come uscirne da questa cosa perché è una situazione pesante
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Dr. Stefano Cozzolino Psicologo 70 7 1
L'unico modo che ha di uscire da questa situazione, è comportarsi per ciò che sente giusto per se stessa: suo padre dovrà accettare di avere una figlia ormai da un po' di anni maggiorenne, economicamente indipendente, con degli obiettivi personali e libera di scegliere.

È suo padre a dover lavorare su se stesso per imparare a trattarla da adulta, e non più da bambina.

Saluti.

Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com