Relazione mancata

Buongiorno, Sono una ragazza che ha avuto delle problematiche relazionali con un ragazzo conosciuto un anno e mezzo fa, inizialmente era una relazione sana...io stavo bene e lui lo stesso.
il problema è sorto da un qualcosa che non ho mai capito e mai ne sono venuta a conoscenza... lui ebbe un grande distacco da me, e io non seppi nulla della motivazione...e quando la chiesi lui mi rispose che non lo ricordava, qualche mese dopo ho scoperto che lui aveva degli scatti di ira dovuti al suo disturbo borderline...non me ne aveva mai parlato prima d'ora.
Nonostante tutto ho sempre cercato di stargli accanto in ogni maniera possibile ma lui ha continuato ad allontanarmi di continuo.
creandomi dei pensieri ancora più forti nei suoi riguardi.
La cosa è peggiorata visto che io ho sempre avuto l'incapacità di lasciarlo andare per la sua strada e io per la mia...ho iniziato persino ad autolesionarmi dandomi delle colpe.
Ho sempre pensato che il problema in tutto ciò fossi io.
Qualche mese fa lui si è conosciuto con un'altra ragazza con cui ha avuto dei disguidi e dei continui distaccamenti nella relazione (Da lui voluta) spesso lui tornava da me dicendomi che sentiva la mia mancanza ma nel mentre stava male per lei lamentadosi persino del suo mal umore...la cosa ha peggiorato ancora di più il mio umore.
Sono sempre stata disponibile in ogni circostanza per lui anche a costo di soffrirne eppure lui non aveva più un minimo riguardo verso i miei confronti, anzi al contrario stava male per la ragazza che amava davanti a quella che ha sempre allontanato dalla sua vita come se fossi un pericolo per lui.
La mia domanda è perché lui dovrebbe mai allontanarmi costantemente nonostante sappia che farei qualsiasi cosa per stare con lui anche a costo di soffrire?
Cosa lo potrebbe mai spingere a fare ciò?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Perché se davvero soffre di un disturbo borderline di personalità, l'allontanamento e poi la ricerca di riavvicinamento è un comportamento molto comune. In altre parole, l'ambivalenza affettiva è alla base del disturbo borderline. Si tratta di una cosa snervante e che può rendere estremamente faticoso avere una relazione con questo tipo di persone.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
Utente
Dott.Giuseppe Santonocito,in questi ultimi mesi mi sono davvero resa conto di quanto sia faticoso stare dietro un ragazzo con questo disturbo...eppure sono incapace di volerlo lasciar andare,o meglio non mi sento pronta..il fatto che lui abbia questi problemi e questo distacco mi da ancora più motivazioni a volerci stare e a aiutarlo con tutta me stessa, ma cosa dovrei fare e come potrei riuscire a stargli accanto? È un qualcosa di impossibile?
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Dr. Stefano Cozzolino Psicologo 70 7 1
Gentile Utente,

ci sottopone una situazione molto delicata che più che un consulto di poche righe, merita l'attenzione di un professionista con cui eventualmente iniziare un percorso di terapia.

Intanto, è da chiarire se il Disturbo Borderline di cui ci parla in relazione al suo ex ragazzo sia stato diagnosticato da un professionista, o se si tratti di un autodiagnosi.

Se il disturbo fosse effettivamente diagnosticato, è bene che lei tenga presente che il suo ex ragazzo agisce una gamma di pensieri e di comportamenti che sono coerenti con l'entità del disturbo stesso, e che dunque difficilmente riesce a comprendere senza sapere che ne è affetto.

Non ho ben capito se quando ci dice "ho iniziato persino ad autolesionarmi dandomi delle colpe" faccia riferimento a lesioni fisiche o psicologiche; in ogni caso rinnovo l'invito a rivolgersi ad un/una professionista per tutelare un aspetto così importante della sua salute, fisica o mentale che sia.

In questo momento ritengo primario per lei concentrarsi su di Sé, in quanto "farei qualsiasi cosa per stare con lui anche a costo di soffrire" non rappresenta sicuramente una modalità di relazione utile al SUO benessere.

Saluti.

Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com

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Utente
Utente
Lui non ha mai voluto andare da uno specialista..difatti penso sia un autodiagnosi,ma i comportamenti sembrano proprio quelli del disturbo borderline, per quanto riguarda il mio autolesionismo è un qualcosa di fisico.Il problema ancora più grande è che ho serie difficoltà a concentrarmi sul mio benessere..ho sempre voluto prima concentrarmi sul suo senza preoccuparmi del mio.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> ho serie difficoltà a concentrarmi sul mio benessere..ho sempre voluto prima concentrarmi sul suo senza preoccuparmi del mio
>>>

Capirà come, con questa premessa, la sofferenza è assicurata. Perciò non le serve capire come fare a "prendere" il suo ragazzo, le serve innanzitutto una cura per lei stessa. Perché se prima non riesce a invertire l'ordine di quello che sta facendo, cioè prima prendersi cura di se stessa, e poi del resto, non può sperare di vivere serenamente.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Utente
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Grazie mille...
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