Non riesco più ad aver fiducia o ad intraprendere una relazione affettiva

Ho avuto una vita affettiva complicata.
Una banale relazione iniziata a 15 anni trasformata in un vero legame per pressioni da parte delle rispettive famiglie e conclusasi con mio immenso sollievo all'età di 24 anni.
Dopo qualche mese inizio una relazione più importante con un ragazzo più estroverso che mi riempie di attenzioni ma...ogni volta che si usciva insieme avevo una sensazione di buco allo stomaco, un sesto senso che mi diceva di non fidarmi, che tutto era strano.
Geloso
Possessivo, 10 telefonate al giorno e nell'intimità avevo l'impressione che mi trattasse come una donna che gli dovesse procurare piacere.
molto incline al sesso orale che io detestavo.
Per una banale risposta che ho dato ad una sua affermazione fatta in compagnia di amici comuni la nostra relazione è finita.
I signori presenti hanno cominciato a prendere in giro le donne -me e sua sorella-affermando che le donne fanno le femministe ma poi si impiccato per gli uomini.
Mi sono sentita offesa e ho replicato che non mi ero uccisa per uno né lo avrei fatto per lui.
Questo è stato il motivo della rottura nonostante avessi chiesto in seguito scusa a lui e agli amici temendo di aver offeso qualcuno.
Si è rifiutato di vedermi e ha sostenuto che ero stata solo un passatempo e che come si innamorata altrettanto velocemente si disammorava.
Ho sofferto moltissimo e per anni non ho voluto frequentare nessuno.
Dopo molti anni ho conosciuto un'altra persona che ricalcava la personalità del precedente ed è finita malissimo.
Perché non riesco più ad avere una relazione affettiva serena?
Ora evito occasioni per non soffrire più e come eliminare l'ossessione per il secondo ragazzo?

Sono passati molti anni ma ancora mi brucia l'idea che se fossi stata zitta avrei avuto una famiglia e una vita felice.
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Dr. Stefano Cozzolino Psicologo 70 7 1
Gentile Utente,

ciò che ha affermato in relazione alla presa in giro ricevuta durante la sua ultima relazione, mostra una sua volontà di prendere le distanze da qualcosa che (giustamente!) non condivide, e mi complimento con lei per essere stata in grado di affermare la sua individualità e il suo pensiero.
Questo mostra già una differenza rispetto alla relazione precedente, che sembra essere stata portata avanti da lei per soddisfare il volere delle rispettive famiglie, piuttosto che per un suo desiderio.

"Sono passati molti anni ma ancora mi brucia l'idea che se fossi stata zitta avrei avuto una famiglia e una vita felice". È davvero sicura di questo?
O forse si sta aggrappando all'idea comune per cui avere una famiglia e una relazione siano le condizioni imprescindibili per essere felici? O forse la felicità è il risultato di un percorso dove scegliamo di perseguire ciò che davvero fa per noi (relazioni sentimentali, amicizie, lavoro...)?
La invito a riflettere su questo.

"Perché non riesco più ad avere una relazione affettiva serena?
Ora evito occasioni per non soffrire più e come eliminare l'ossessione per il secondo ragazzo?"
Per quanto riguarda queste domande, la invito a contattare un/una professionista con cui potrà intraprendere un percorso di conoscenza di se stessa e delle sue modalità di relazione, aspetti che non sarebbe possibile approfondire in maniera adeguata in una sede come questa.

Saluti.

Dr. Stefano Cozzolino - Psicologo
cozzolinostefanopsy@gmail.com