Litigio con Madre

Buongiorno,
Scrivo qui perchè veramente non so cosa fare e ho bisogno di un aiuto anche minimo.

Martedi ho litigato con mia Madre, io ho 28 anni e vivo da solo con la mia fidanzata.

Ero andato ad una visita medica di controllo post operazione e dovevano togliermi i punti, ma non era certo che la rimozione avvenisse perchè avevo avuto una complicanza che non sto qui a scrivere.

Mia madre era molto sul piede di guerra con il medico perchè indipendentemente da quello che diceva il medico lei voleva che i punti mi fossero tolti.

Ad un tratto il medico mi chiede di spiegare in breve l'andamento delle medicazioni nei 7 giorni passati e mentre spiegavo ed aggiungevo dettagli mia mamma mi tirava occhiate o segni con la bocca per farmi capire che non dovevo raccontare le complicanze avute perchè a detta sua erano irrilevanti (preciso che mia mamma è un infermiere in pensione).

Dopo 2 minuti di continui gesti/occhiate ho alzato la voce a mia mamma e ho solo detto " Eh ascolta, basta?
".

è stato un gesto involontario che mi è uscito senza controllo.

fatto sta che mia mamma smette di fare quello che faceva e dopo qualche minuto con la scusa di andare in bagno prende ed esce...
Finita la visita e rimossi i punti perchè la cosa andava bene al medico, cerco mia mamma e non la trovo da nessuna parte.

La chiamo ma non risponde... in sostanza sono venuto a sapere da mio fratello che lei si è sentita offesa ed è andata a casa e non in bagno, e ad oggi non mi risponde ancora al telefono.

Poco fa al telefono mio fratello mi ha riportato testuali parole " la mamma ha detto che non ti vuole più sentire perchè ha dato quello che ha dato".

Premesso che ogni volta che ho una visita vuole venire anche lei e sinceramente a 28 anni mi ha dato fastidio avere un correttore umano al mio fianco.

cosa posso fare?

so di avere un carattere un pò aggressivo quando mi arrabbio.

Mia mamma sta passando un periodo difficile perchè mio papà è malato di parkinson ed ultimanente non cammina piu e lei è stanca.

nessuno può darle una mano perchè io abito a 130km da casa e mio fratello lavora sempre.

solo che mia mamma non si è mai comportata cosi, ed in questi giorni sta rifiutando anche di tenere suo nipote il pomeriggio perche è stanca.

che consigli mi date?
anche critiche nei miei confronti vanno bene.

Cordiali Saluti
[#1]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

Capisco il Suo imbarazzo e fastidio nell'avere il "correttore umano" materno; Lei ha 28 anni e si sente accudito come un ragazzino

Ma... accetti la franchezza:
abitando a 130 Km di distanza, Sua madre non potrebbe essere onnipresente alle visite mediche se non fosse proprio Lei a comunicare la data delle Sue visite. I giusti confini vanno fissati e rispettati da entrambe le parti.

Tanto più vanno rispetti ora che Sua madre è stanca e particolarmente affaticata dall'assistenza al proprio marito. Per capirla meglio nelle sue stanchezze e nei suoi nervosismi allego questo link, nel caso Le piaccia leggere: https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/1156-il-cargiver-familiare-e-il-burden.html .

A Lei raccomanderei di non coinvolgerla troppo in questioni Sue personali che possano provocarle preoccupazioni; anche questo è amore di figlio.

Saluti cordiali.
Dott.Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2023 al 2023
Ex utente
Gentile Dottoressa,
La ringrazio per la risposta!
Vede, per quanto io non voglia mia madre alle visite, lei si presenta comunque e anche quando dico che voglio essere solo me la trovo in ospedale.
Mi è già successo una volta, che mi ero raccomandato che non venisse, ed alla fine della visita si era nascosta per non farsi vedere e sbucare magicamente alla fine del corridoio.
Ora leggo l'articolo.
Saluti
[#3]
Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

Noi Psicologi possiamo confermarLe che la Sua esigenza di autonomia dalla figura genitoriale è corretta.
Starà poi a Lei mettere in atto dei comportamenti atti a fare diventare concreta tale esigenza.

Saluti cordiali ed auguri per la Sua convalescenza.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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