Scarsa iniziativa sessuale

Buongiorno,

scrivo per un problema che si è recentemente presentato nel mio rapporto con la mia compagna.
Abbiamo entrambi ventisei anni e ci frequentiamo da circa un anno e mezzo.
Qualche mese fa ha iniziato ad accennare al fatto che il più delle volte è lei a prendere l'iniziativa sessuale.
Lamenta scarsa partecipazione da parte mia e talvolta mi chiede cosa desidero fare.

Quando mi pone questa domanda mentre facciamo sesso mi trovo in imbarazzo e non so bene cosa rispondere.
A me piace molto fare sesso con lei e non credo di essere passivo.
Forse il più delle volte sono solamente molto concentrato su di lei e sul suo piacere.
Spesso mi accorgo di seguire molto i suoi suggerimenti (ad esempio posizionandomi come lei desidera).
Non so bene come comportarmi o come affrontare certi argomenti.
Vorrei avere più autonomia ma il più delle volte finisco per far decidere a lei cosa fare.
Spero che qualcuno possa aiutarmi.


Ringrazio in anticipo
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
Vorresti avere più autonomia, ma di fatto è lei che prende l'iniziativa, a quanto si riesce a capire.

Da una parte ti dici che vorresti avere più iniziativa, che non sei passivo ecc., ma poi nei fatti è lei che ti propone di fare delle cose. E quando ti chiede cosa vuoi fare tu, non sai cosa rispondere.

In che cosa, quindi, questo sarebbe diverso dalla passività? O perlomeno, dalla mancanza di varietà?

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Gentile Dr. Santonocito

La ringrazio per la risposta. Come posso fare per essere più intraprendente e prendere di più l'iniziativa? Per me è molto confortevole essere guidato ma non mi dispiacerebbe sentirmi più libero di agire come desidero. Il più delle volte ho come l'impressione di essere respinto o rifiutato quando agisco secondo la mia volontà.
Quando mi chiede cosa vorrei fare non so per quale ragione ma percepisco imbarazzo e non riesco a tradurre i pensieri in parole.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.3k 372
>>> Per me è molto confortevole essere guidato ma non mi dispiacerebbe sentirmi più libero di agire come desidero

La contraddizione è chiarissima e dipende probabilmente proprio dalla tua paura del rifiuto:

>>> Il più delle volte ho come l'impressione di essere respinto o rifiutato quando agisco secondo la mia volontà

L'unico modo efficace per uscirne è forzarsi delicatamente a essere rifiutato, o perlomeno ad accettare la possibilità di essere rifiutato.

In pratica: obbligarsi a proporre delle cose, partendo da quelle più innocue, correndo il rischio che te le veda rifiutate. E quindi non demordere, ma continuare a proporre, la volta successiva.

Altrimenti continuando nella passività e aspettandoti che sia l'altro - che sia la tua ragazza o altri, in altre situazioni, non ha importanza - a farti sentire più spontaneo, continuerai ad alimentare un paradosso che non potrà risolversi da solo. La spontaneità può solo partire dall'interno, non dall'esterno.
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