Non so lavorare, non ho mai pensato a cosa fare nella vita

Buongiorno,
Non so lavorare, ho sempre fatto lavoretti di poco conto.
Non ho competenze spendibili.
Vivo dipendendo dai genitori anziani in un luogo dove non c'è niente.
Ho umore basso tutti i giorni o quasi.
Nel lavoro devo dire sempre di sì, all inizio sopportavo ma ora le gambe pesano come pietre e trascinarmi in ufficio è quasi impossibile.


Non riesco ad impegnarmi.
Ora lavoro solo qualche ora e poi devo smettere perché mi sento depresso e devo riposare.
Sto a casa di mia madre dove passo il tempo guardando la tv, non ho idea di come fare a uscire dalla situazione, non ho idea di che altro lavoro potrei fare.
Non mi importa niente.
Volevo solo i soldi per campare ma neanche quelli ho ottenuto con questo lavoro che ora non vorrei comunque più fare.


Ho sempre vissuto a spese dei genitori, non potrei permettermi affitti o case o altre cose necessarie.
Non ho amici, mai avuti, né relazioni.
Da quando sono caduto in depressione i pochi conoscenti che avevo se la sono squagliata, addirittura mi hanno trattato con fastidio e sbuffando.
Ho crisi di nervi spesso, mi capita di prendere e distruggere oggetti quando mi arrabbio, questa vita ingiusta mi ha tolto tutto.


È possibile che la mancanza di autonomia causi depressione?
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

sì, è possibile che la mancanza di autonomia causi depressione.
Ma non è detto che sia il caso Suo.
Innanzitutto ci vorrebbe una diagnosi clinica certa, quella che differenzia la depressione clinica da forme di pigrizia o abulia talvolta sviluppate o mantenute attraverso la collusione genitoriale.
Certamente lavorare è un impegno: alzarsi la mattina, aderire alle indicazioni dei superiori, stare dentro certi standard di produzione, relazionarsi con i colleghi, Ma generalmente nella vita adulta si sviluppano quelle certe dimensioni psicologiche atte a affrontare oppure ad adattarsi alla situazione lavorativa.

Mi preoccupa pensare cosa farà Lei quando i suoi genitori non ci saranno più.
Oppure ha già pensato un’alternativa?

Al fine di fare chiarezza sulla Sua situazione clinica e personale, Le consiglierei una visita specialistica psicologica o psichiatrica, da farsi prescrivere attraverso il medico di base (solo ticket).
Ritiene di poterlo fare?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Utente
Utente
Non riesco ad adattarmi a situazioni difficili, non lo so. Avevo anche provato a mettermi in proprio perché non sopporto i colleghi e il capo scoprendo che ci vuole uno sforzo e una perseveranza che non ho e ho avuto anche problemi coi clienti al punto che ora ho messo tutto in stand by.

Provo a sentire al consultorio se posso avere uno psicologo. Ma purtroppo il discorso non cambia i fatti: mi sembra di essere inadatto a qualsiasi lavoro.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
- Ognuno è in grado di operare qualche cambiamento su di se’ se è aiutato e se si impegna a farlo.
- Non troviamo risposta al nostro accenno al futuro, come se Lei non ci pensasse.

Concludiamo il presente consulto rinviandoLa dunque allo Psicologo del Consultorio, auspicando però che Lei intuisca che *se non siamo in grado di cambiare i fatti dobbiamo cambiare noi stessi*. Se non siamo disponibili a questo, ogni percorso psicologico risulta inutile.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/