Come affrontare al meglio e quali strategie attuare verso genitori svalutanti

Salve.
Scrivo a distanza di alcuni mesi.
Non molto tempo fa parlai di come mi preoccupasse andare a vivere al piano di sopra dei miei gentiori.
Noi una coppia di quasi 30 enni purtroppo senza una stabilità economica, abbiamo fatto e facciamo tanti sacrifici per mettere da parte il più possibile risorse economiche (lavorando) per arredare e completare la casa, le cui spese per i lavori sono state sostenute da mio padre.

Inizialmente mi preoccupavo di problemi di privacy e non distacco dovuti alla troppa vicinanza.
Col tempo ho razionalizzato e capito che a tempo debito avrei fissato dei confini e avrei vissuto in tranquillità col mio partner.

Ad oggi, a poco meno di 1 mese dal trasferimento al piano superiore, mi si presenta un altro problema: Ho notato che mio padre nel parlare con altri parenti dei lavori quasi finiti delle utenze che mi sto intestando personalmente e tutte le spese che sto affrontando, utilizza un tono e un espressione quasi derisoria, dando il via a una serie di battutine anche da parte degli interlocutori (ad es.
mio cognato: che quando le fu proposta questa soluzione abitativa rifiuto per paura di rinunciare alla privacy) su di me e sul mio partner, sulle nostre capacità economiche di affrontare le spese future, lasciando trapelare ogni volta il fatto che è mio padre ad aver speso il "grosso".
La cosa mi ferisce molto perchè anche noi dal canto nostro stiamo facendo i salti mortali per la ns casa e per avere un futuro dignitoso ed indipendente, e davvero non capisco perchè loro abbiano questo atteggiamento.
Il mio compagno non si pone il problema anche se so che un po gli da fastidio questo loro modo di fare soprattutto in pubblico.
Io mi trovo in un vortice di emozioni negative.
Oggi vorrei parlarne con i miei sperando di riuscire a tenere una conversazione con toni pacati, ma ho dei dubbi sulla loro comprensione.
La mia domanda è: Come potrei gestire al meglio questa situazione?

negli ultimi anni mi sono ritrovata ad affrontare un disturbo d'ansia, ho lavorato sulla mia autostima e la mia forza, ma oggi mi trovo in difficoltà, e sento la mia autostima minata da commenti e battutine.
Anche se a mente fredda so bene quanto valgo e quanto abbia lavorato per avere ciò che ho.

Grazie mille per gli eventuali consigli.
[#1]
Dr. Vincenzo Cosentino Psicologo 204 12 1
Salve,
Da quello che racconta trovo una correlazione tra il disturbo d'ansia e la svalutazione di cui parla.
La comunicazione ci permette di creare un'immagine di noi stessi e se riceviamo risposte di questo tipo ci sentiamo poco fiduciosi nei nostri mezzi, e poniamo dei dubbi sulle nostre capacità di fare le cose nel quotidiano.
Le dico che probabilmente, i suoi sforzi che mette in pratica per avere un'indipendenza economica, sono comunque da apprezzare e sono più importanti di quanto lei stessa valuta.
Quindi le difficoltà che incontra nel valutare la stima di se stessa non sono dovute ad una sua incapacità ma ad una condizione, definiamola di stallo che vive in questo momento.
Nel confronto che avrà con i suoi genitori le consiglio di "meta-comunicare", in pratica di comunicare, non soltanto al livello della sua indipendenza o della questione economica, ma soprattutto ad un livello emozionale, cosa significherebbe per lei essere apprezzata? quanto sarebbe importante essere supportata in questo difficile momento iniziale che porterà all'indipendenza? Quindi comunicare tutte quelle sue insicurezze e l'importanza legata ad esse, del valore che hanno sul suo futuro.

Dr. Vincenzo Cosentino - Psicologo
In sede e online
www.psicologocosentino.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie per il consiglio. Lo metterò sicuramente in pratica.