Misofonia verso i miei genitori

La misofonia è solo l'inizio, mi dà fastidio ogni cosa che fa soprattutto mia mamma.

Me ne rendo conto e cerco di non apparire arrabbiata ne nervosa davanti a loro perché gli voglio bene ma lo sono e parecchio.

A casa mia non esiste la privacy, io limito molto il tempo che passo con loro a causa di appunto una privacy negata da sempre.
Mi rifugio sempre in bagno perché è al 90% l'unico posto dove ho privacy (qualche volta mia madre viola pure questo).
Sono giovane e con pochissima esperienza e non ho un lavoro che mi possa permettere di andare via da qua.
Se sto da amici o il fidanzato si sentono abbandonati.
Mia madre passa dal farmi la predica per una briciola di pane a supplicarmi di non andare via da casa.
Io sono al limite della sopportazione, non voglio ferirli... qualsiasi cosa io dica è una mancanza di rispetto e non vengo ascoltata.
Mio padre ha reso mamma dipendente (senza volerlo) da lui, e non è capace di quasi alcuna autonomia.
Ma paradossalmente è così sfinito dai suoi modi tossici di fare che non prende le mie parti quando c'è lei; in privato mi dice di assecondarla perché "è fatta così".
Penso che lei abbia vari disturbi tipo il disturbo dell'attenzione, paura di abbandono, bipolarismo... un insicurezza cronica, è pure sicuramente ipocondriaca e si fa paranoie continuamente su qualsiasi cosa.
ma non penso ci sara modo di aiutarla perché non da ascolto a nessuno, non se ne rende conto e non accetterà mai di andare da uno psicologo.
Io rischio di impazzire e non so a chi rivolgermi... aiutatemi.
[#1]
Dr. Francesco Beligni Psicologo, Psicoterapeuta 257 18
Cara utente, sembra abbastanza evidente il fatto di volerti allontanare dalla tua famiglia ed è probabilmente quello che dovresti fare. Devi trovare una tua vita, indipendente da queste dinamiche che non riesci a sopportare più.
Dall'altro lato trovi una madre che non sembrerebbe non sopportare questo allontanamento, ma laddove i genitori non siano in grado di spronare i figli a lasciare il nido, arriva giustamente il desiderio di libertà del figlio.

Anche se ci tieni a sapere che i tuoi genitori stiano bene, non c'è molto che tu possa fare per aiutarli se non consigliare (senza insistere troppo dato che già hai visto che non funziona) un aiuto specialistico.
Leggo che hai 22 anni, è il momento di pensare alla tua vita. Trovare i tuoi spazi, guadagnarteli e difenderli. E' un arduo percorso quello che ti attende, ma è il percorso della maturità. Per qualcuno più agevolato, per qualcuno sicuramente più difficile.

Insomma, sii egoista quanto necessario per crescere.

L'unico consiglio che ti posso dare è quello di stabilire quelli che saranno i tuoi obiettivi per guadagnare l'indipendenza e lavorare in funzione di quelli.
I tuoi genitori saranno in grado di aiutarsi da soli.

Saluti, resto a disposizione

Dr. Francesco Beligni - PSICOLOGO PSICOTERAPEUTA
Riceve su Siena-Arezzo oppure ONLINE
www.francescobeligni.it

Disturbo bipolare

Il disturbo bipolare è una patologia che si manifesta in più fasi: depressiva, maniacale o mista. Scopriamo i sintomi, la diagnosi e le possibili terapie.

Leggi tutto