Ci si può lasciare anche se ci sono ancora i sentimenti?

Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e vi scrivo per comprendere meglio ciò che è successo.
Sono stata per 8/9 mesi con un ragazzo molto più grande di me che non aveva mai avuto vere relazioni in passato e con cui da poco c'è stata una rottura.
La relazione non è mai stata facile, sia per differenze caratteriali che differenze di stile di vita, ma inizialmente sembrava che queste differenze non fossero incolmabili.
Io sono sempre stata un parecchio gelosa e ansiosa però inizialmente le discussioni che nascevano per questi motivi venivano facilmente risolte.
Col passare del tempo si è creato del malessere all'interno della coppia, per cui ogni discussione portava a crisi e dubbi nel mio ragazzo, che ha iniziato a sentire il peso della relazione e a sentirsi un po' "in gabbia".
Dopo una pesante lite ho deciso di controllare meglio che potevo questo mio aspetto e apparentemente le cose sono migliorate.
Poi piano piano nonostante il mio impegno il malessere è tornato e abbiamo iniziato a non trovarci più, a parlare sempre meno e a discutere sempre di più.
Solo che negli ultimi tempi le discussioni che una volta si risolvevano in fretta iniziavano a creare sempre più rottura fino a che un giorno il mio ragazzo mi ha lasciata.
Mi ha detto che pur provando sentimenti forti le nostre differenze erano troppo grandi e non riuscivamo a stare bene assieme.
Dopo 5 giorni di silenzio è tornato chiedendomi di riprovarci perchè ne valeva la pena e la storia era importante per entrambi, che voleva mettere i sentimenti davanti alla razionalità e davanti alle differenze che c'erano tra noi.
Dopo solo 1 settimana i suoi dubbi sono tornati e ci siamo lasciati di nuovo.
Mi ha detto che nonostante quello che provava non era più in gradi di portare avanti una relazione perchè lo stressava troppo e lo faceva stare più male che bene.
Quello che mi chiedo è: io ho sempre sopportato le liti e le incomprensioni in nome dei sentimenti che provavo.
Perchè per lui non è stato lo stesso?
Nemmeno io stavo bene, anzi stavo spesso più in ansia che serena e tutte le persone attorno a me mi dicevano che ero sempre triste e preoccupata, però per me i sentimenti valevano di più di tutto.
Come si fa a chiudere un rapporto se si provano ancora le cose l'uno per l'altra?
Per me è inconcepibile, perchè l'idea di stare senza di lui è peggio di qualsiasi litigata, ma evidentemente per lui i sentimenti non sono bastati.
Solo che io mi sento presa in giro, come se questi 9 mesi fossero stati un gioco per lui, perchè buttare via tutto in questo modo mi sembra davvero da menefreghisti.
Sicuramente ho fatto degli errori, sono stata opprimente e ansiosa, ma se c'è il sentimento queste cose si possono superare a mio avviso.
Sono parecchio provata da questa rottura e non so se sarà mai recuperabile come rapporto.
Solo che ora vivo nel rimpianto che se fossi stata meno ansiosa e mi fossi trattenuta forse sarebbe funzionato tutto.
Cosa ne pensate?
Grazie per l'aiuto
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

entrambi non vi sentivate a Vostro agio nella situazione di coppia.
Avete provato la strategia che molti utilizzano: il distanziamento.
Non pensando che senza un progetto non serve a nulla stare distanti; quando ci si ritrova si torna al punto di prima dopo pochi giorni (o ore).

Veniamo ora alla Sua domanda:
"Ci si può lasciare anche se ci sono ancora i sentimenti?" (titolo).
Sì, certo, quando c'è incompatibilità tra i due. Non è pensabile infatti "sopportare" per anni. E nemmeno, come Lei dice di sè, "trattenersi" perchè prima o poi la vera nautura esce di botto.

Allora, dirà Lei, cosa bisogna fare?

Quello che si fa quando c'è un qualsiasi malessere di tipo fisico: una visita specialistica e, se il caso, una cura.

Solo che in questo caso lo/a Specialista che si occupa di relazioni e di problematiche relazionali è l* Psicologo/a Psicoterapeuta, specializzat* in terapia di coppia o famigliare.
La Sua città, che vedo riservatamente in anagrafica, è ricca di tali risorse; avevate mai pensato di farvi ricorso, prima del patatrac? Se no, come mai?

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/