Superare la vergogna per eseguire esami su mts

Gentili Medici di questa sezione; un medico mi ha prescritto esami per la ricerca di malattie a trasmissione sessuale tra cui HIV, LUE ed Epatiti, questo a seguito di una infezione da Herpes Genitale.
Ho contattato questo medico dicendogli che sono disposto ad acquistare un Kit fai da te per eseguire dette analisi, disponibili anche su internet, ma lui mi ha seccato dicendo che tali strumenti sono poco sensibili con rischi di falsi negativi e falsi positivi e l' unica soluzione é quella di recarsi in centro analisi ASL dove vengono utilizzate metodiche migliori e più sicure.
Questo professionista é un uomo urologo da cui mi ero recato per una prostatite e ha scoperto per caso che sono affetto da herpes genitale, che io ritenevo una banale irritazione.
Il mio timore é recarsi in un laboratorio dove, come di consueto, ci sono spesso figure femminili addette all' accettazione e al prelievo, e questo mi arreca un timore e una vergogna che mi costringe a rimandare.
Vorrei un consiglio.
Grazie!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 67
Gentile utente,

La vergogna è spesso collegata ai sensi di colpa; forse Lei si attribuisce delle colpe per quanto riguarda i Suoi comportamenti sessuali, e dunque gli esami di approfondimento prescritteLe?
Ad ogni modo vorrei dirLe che la necessità e il vantaggio degli approfondimenti clinici (IN PRESENZA ovviamente) superano di gran lunga i sentimenti di difficoltà che Lei prova.
D’altra parte Lei può immaginare quante decine/centinaia di pazienti passano da quella accettazione, da quel prelievo. E dunque con quale indifferenza emotiva l’addetto esegue il proprio compito.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

[#2]
dopo
Attivo dal 2022 al 2022
Ex utente
Salve, sinceramente non ho avuto anche di recente comportamenti a rischio e l' herpes genitale é stato diagnosticato "a vista" dall' urologo, non tramite esami. Convivo da moltissimo tempo con una sola partner e secondo questo medico (e anche il mio medico di famiglia), una condizione di questo tipo, soprattutto per la prostatite di certa entità, sembra stranissimo che non abbia una possibile connessione con patologie veneree o associarsi a malattie infettive più serie, sempre a trasmissione sessuale (come HIV). In ogni caso se svolgo queste analisi mi trovo in imbarazzo con la mia convivente (se ne viene a conoscenza perché sa che ho passato la visita urologica e mi hanno prescritto esami che però non ne sa della richiesta scritta), e nei confronti dei medici del laboratorio, e considerando un minimo dubbio sui possibili esiti positivi, anche nei confronti dei miei curanti. Grazie!
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