Mia madre è morbosa

Buongiorno a tutti,

Allora, per andare subito al punto vorrei dire che mia madre, sebbene io abbia 34 anni, nei miei confronti è morbosa.

Sono figlia unica, e abitiamo in un paese che non è il suo di origine...lei poi essendo molto timida non ha praticamente legato con nessuno e non ha mai voluto partecipare a nessuna attività (sebbene sia stata invitata negli anni tantissime volte).


Purtroppo ha avuto seri problemi di salute (quando era adolescente un problema al cuore, due anni fa un tumore al seno, per fortuna al primo stadio, infatti non ha dovuto nemmeno fare la chemio e i controlli fino ad ora sono andati bene).


Diciamo che è sempre stata un po' mamma chioccia, ma mai come negli ultimi due anni è stata cosi ossessiva.

Sono andata a vivere col mio compagno in una casa a 5 minuti a piedi da casa dei miei (non è che è stato voluto, ma il paese è piccolo dunque c'è poca scelta diciamo, e poi la casetta ci piace tanto).
Bene, Io non sono libera di stare tutto il giorno a casa mia perchè dopo inizia ad accusarmi di lasciarla sola, di non volerle bene, di essere egoista e un'altra serie di cose molto simpatiche.

Io cerco di stare con lei il più possibile (non ha la patente e comunque per qualsiasi cosa ci siamo io e mio padre), ma è chiaro che ogni tanto avrò il diritto di avere i miei impegni! all'inizio, quando faceva cosi, cercavo di accontentarla e magari il giorno seguente stavo con lei fino a sera.

Ma ora sta iniziando a stufarmi questa cosa... Sto volentieri con lei tantissimo tempo, però non mi sembra giusto che non abbia il diritto di vivermi la mia vita, o di poter andare a casa dalle 18 in poi perchè sennò lei si sente sola e abbandonata (in più mi sono stancata di sentirmi dire sempre che sono un'ingrata quando so di non esserlo).
Meno male che il mio compagno è molto comprensivo e capisce la situazione.

Mio padre anche è una brava persona, cerca di accontentare mia madre e di farle avere un po' di vita sociale, di farla uscire, ma quando si arrabbia se la prende anche con lui andando a rivangare cose (anche abbastanza frivole secondo me) successe 30 anni fa.
Se glielo faccio notare, lei dice che io preferisco mio padre.

In più da un'importanza veramente enorme a facebook, e spesso si rovina le giornate perchè vede qualcosa che non le piace o discute con qualcuno dei suoi amici virtuali-

Purtroppo prima del tumore soffriva di depressione, che la malattia ha acuito, e non è mai voluta andare da uno psicologo.
Ora per fortuna, cambiando oncologo (in cui ha trovato una persona veramente in gamba) ha iniziato anche un percorso piscologico da lui consigliato...però per ora non è che abbia riscontrato tanti benefici (anche se comunque ha fatto ancora poche sedute).


Io non so che fare...mio padre dice che dovrei farmi la mia vita, che non posso accontentarla sempre e che anzi facendo cosi lei a volte se ne approfitta.
Se provo a fare la superiore mi sento in colpa... Veramente, non so più come comportarmi...
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Sto volentieri con lei tantissimo tempo, però non mi sembra giusto che non abbia il diritto di vivermi la mia vita

Questa potrebbe avvicinarsi a una contraddizione. Se il rapporto che sua madre ha con lei può essere definito "morboso", allora potrebbe essere anche il contrario. Nel senso che potrebbe essere proprio lo stare tantissimo tempo con sua madre a impedirle di viversi la sua vita.

Accudire i genitori purtroppo a volte si trasforma in ottima giustificazione per non andare avanti e crescere, ed emanciparsi dallo status di "solo figlio" e non ancora compiutamente adulto.

Ritengo che dovrebbe trovare il modo di staccarsi progressivamente da sua madre, per quanto doloroso per entrambe possa essere, anche se per motivi diversi.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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