Dipendenza mentale

Buongiorno! Già dall'infanzia ho una fortissima dipendenza mentale dal vento, è un'ossessione che mi spinge sempre a cercarlo, a scrutare continuamente le previsioni meteo alla ricerca di annunci di giornate ventose; quando il vento non c'è sono sempre di cattivo umore e pieno di rabbia, quando soffia invece cerco sempre di godermelo arrivando a trascurare ogni altra cosa della vita, anche il sonno per non perdermi neanche una raffica.
Più il vento è forte e più mi causa piacere e divertimento.
Quando il vento cessa ritorna il cattivo umore e sono sempre alla ricerca di nuovi giorni ventosi.
Però sono stanco di vivere così, vorrei una vita normale! Tengo a precisare che io sono un non vedente.
Come posso uscire da questa ossessiva ricerca del vento?
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Se è non vedente, può darsi che si sia abituato al vento come stimolo corporeo, somatosensoriale, che la fa sentire più in contatto con le cose.

Potrebbe agire su due fronti: da una parte cercare apposta luoghi e situazioni senza vento, per abituarsi a "funzionare" mentalmente in modo normale senza arrabbiarsi. E dall'altra parte potrebbe cercare nuovi stimoli tattili da sostituire al vento. Alcuni esempi: bagni, massaggi, automassaggi.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
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Utente
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Grazie dottore. Il fatto è che non è solo una dipendenza tattile, mi causa piacere anche il rumore stesso del vento. E' come se mi causasse una dipendenza adrenalinica, più sento il rumore o lo stimolo tattile e più il piacere aumentaa Io fino a qualche tempo fa ero in Piemonte, mi sono trasferito in Liguria proprio perché pensavo che sarei stato meglio, infatti qui le giornate ventose sono molte di iù, la situazione però non è migliorata.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Sì, le sensazioni degli stimoli spesso si associano fra loro. Se lei sente lo stimolo tattile del vento insieme al rumore del vento, e questo le causa una sensazione piacevole, in futuro anche solo sentendo il rumore del vento potrà provare di nuovo la stessa sensazione piacevole. È un meccanismo di condizionamento identico a quello studiato da Pavlov nei suoi celebri esperimenti.

Potrebbe rivolgersi a un terapeuta direttamente, per mettere a punto insieme una strategia che le consenta di sciogliere l'eventuale dipendenza che potrebbe aver sviluppato versa questa particolarissima forma di stimolazione, e sostituirla con altre più facili da ottenere.

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Utente
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Ma posso ancora eliminare tale dipendenza? Ormai è dall'infanzia che mi perseguita! Prima del vento ci fu quella dei tuoni, poi quando ho capito che i temporali durano poco tempo per appagarla è arrivata quella del vento. Ricordo che c'è stato qualche anno che invece mi faceva paura, ogni volta che lo sentivo mi chiudevo le orecchie; dopo la paura è arrivata la dipendenza e invece di paura ho cominciato a provare piacere.
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Utente
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Inoltre forse la mia dipendenza è strettamente collegata alla mia condizione di non vedente, credo quindi che il terapista dovrebbe conoscere anche le meccaniche psichiche dei ciechi. Sarà facile trovarlo?
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Ultima cosa che mi ha molto stupito e anche preoccupato, qualche anno fa ho avuto una lieve depressione per la quale assumo ancora un antidepressivo ma ormai i sintomi sono scomparsi. Ebbene, durante le crisi depressive, anziché provocarmi piacere il vento mi causava nuovamente paura. Passata la depressione tutto è tornato come prima con la solita dipendenza.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> forse la mia dipendenza è strettamente collegata alla mia condizione di non vedente

Sì, lo credo anch'io. È possibile come dicevo che lei stia usando gli stimoli tattili per compensare l'assenza di quelli visivi. Ma dal modo in cui sta interagendo appare una persona ansiosa, e che quindi anche l'ansia possa stare alla base della sua compulsione.

>>> credo quindi che il terapista dovrebbe conoscere anche le meccaniche psichiche dei ciechi. Sarà facile trovarlo?

Ogni terapeuta è abilitato a trattare disturbi come le compulsioni. Quindi non dovrebbe incontrare difficoltà.

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Utente
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Ok grazie mille, spero di trovare un buon terapeuta tramite l'ASL perché purtroppo non potrei permetermi visite private.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Prego, buona giornata.

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