Ludopatia e forte depressione. aiuto

Salve gentili dottori.
Vi vorrei esporre la situazione in cui si trova mia madre (e non solo...) al momento e che mi desta particolare preoccupazione.

Mia madre ha quasi settant'anni, alle spalle un primo matrimonio pessimo con un uomo immaturo ed egoista (padre dei miei fratelli) che al momento vive con noi perché non ha dove andare (dorme su una brandina in soggiorno, cosa molto scomoda e stressante), una relazione drammatica con mio padre che appena sono nata l'ha abbandonata perché doveva sposare un' altra donna (e ha abbandonato anche me) e l'ultima relazione l'ha avuta con un ragazzo all'epoca molto più giovane di lei che l'ha usata solo per convenienza (nonostante le nostre scarse risorse economiche).

Mi perdonerete se non riesco ad essere chiara ma ci sono molti eventi forse cruciali e spero di non creare confusione eccessiva.

Molti anni fa, prima che nascessi io (quando era ancora sposata con il primo marito) mia madre ha subito la scioccante perdita di un fratello molto giovane e in apparente salute, dopo un mese la perdita della madre e dopo 4 anni la perdita del padre.
Rimasta sola, senza lavoro, separata, con due figli da crescere...una situazione difficile.
Oltre a questo background particolare si sono aggiunti negli anni problemi di salute che non sembrano risolversi.

La situazione economica è abbastanza precaria, in casa siamo io, lei, mia sorella (ragazza madre con altrettanta situazione particolare) e l'ex di mia madre mentre mio fratello è sposato e anche lui vive gravi ristrettezze economiche e sin dà quando era ragazzo, prima di matrimonio e figli, soffre di depressione, minaccia il suicidio di continuo e si ubriaca diventando aggressivo nel senso autolesionista del termine.

Sia mia madre che mia sorella da anni (penso almeno dieci) hanno il vizio dei gratta e vinci e del lotto e parliamo di un vizio grave che porta depressione, trascuratezza, molta tensione.
Debiti che si accumulano, segreti e bugie, frigo vuoto e casa che avrebbe grande bisogno di manutenzione.
Io e mio nipote (che ha 25 anni) cerchiamo di capire cosa fare, ne parliamo, ma loro non accettano il discorso.

Questa situazione è arrivata all'estremo.
Il clima è tesissimo e negativo.
Si piange e si urla sempre.
Non so cosa fare... Non vogliono accettare un aiuto da personale competente, pensano di avere tutto sotto controllo mentre nella realtà sono capaci di spendere i soldi di un intero mese nel giro di mezz'ora di adrenalina.

Io non voglio fare la moralista e dare loro l'impressione di giudicare, ma sono stanca, stanca di non poter risparmiare dei soldi perché devo tamponare le loro perdite, stanca di sentirmi dare della cattiva se le metto davanti alla verità, stanca di vederle e in particolare di vedere mia madre sull'orlo della disperazione.

Chiedo scusa se sono stata prolissa ma volevo aveste un quadro abbastanza completo della situazione.
Per favore, aiutatemi.
Ve lo chiedo con tutto il cuore.
Grazie mille davvero...
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

Lei ci descrive una situazione abbastanza particolare, che sicuramente avrebbe bisogno di aiuto.
Ma, aiuto rivolto a chi?
Frequentemente le persone che avrebbero bisogno non accettano di divenire *pazienti* di un curante, sia esso medico o psicologo; e quindi l'unica risposta possibile (che Le sembrerà strana) è che siano i famigliari che sono loro più prossimi a chiedere aiuto psicologico per sè, al fine innanzi tutto di non cadere a loro volta in forme di disagio; e poi per evitare di assumere comportamenti che mantengono o rinforzano il disturbo ludopatico e/o di dipendenza. Ad esempio quello di ".. tamponare le loro perdite ..".

A questo riguardo può rivolgersi al Ser.D del Servizio Sanitario, oppure al Consultorio pubblico, entrambi gratuiti o con pagamento di modesto ticket quando non esente (ad es. per basso reddito).

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/