Ossessione per la pesca sportiva

Buongiorno, volevo chiedere un consulto riguardante il mio fidanzato.

Premettiamo che sia io che lui pratichiamo la pesca sportiva e ci siamo conosciuti in quell ambito.

Però per me è sempre stata una passione che andava messa dopo il lavoro, le amicizie e la famiglia.

Con il passare del tempo ho notato sempre di più questa mania da parte sua di dover andare a pescare tutte le sere (dalle 20, 00 a tarda notte) e di dover per forza raggiungere i suoi obiettivi.

Se non lo faceva/fa si sente inutile, frustrato e arrabbiato perché dice di non trovare abbastanza pace e aria, come se io non gli servissi a niente.

Per agevolare la situazione ho iniziato a seguirlo investendo soldi per l’attrezzatura e tempo, provandomi dei miei spazi e assecondando sempre la sua volontà, nei limiti del possibile.

Siamo arrivati ad andare 5 giorni su 7 tutte le sere e recentemente si stava prendendo dalla mano tutto il braccio, finché non ho iniziato a vederlo distante, sia sessualmente, che mentalmente.

Avevamo già discusso per questo, dicendo che avremmo trovato un compromesso, ma alla fine io do e non ricevo mai niente.

Ci ho riprovato con più energia ma per me è troppo pesante, lo vivo come un lavoro non come una passione, lui mi ha detto che in realtà siamo andati troppo poco e che ha fatto sacrifici e rinunce.

Ho preso la decisione di allontanarmi e lasciarlo andare e nonostante questo lui continua a dire che è colpa mia, che faccio le cose contro voglia e che lui non fa niente di male.

In realtà non si rende conto che la sua non è passione ma una vera e propria ossessione e facendo così ha rovinato il rapporto con me e con la famiglia, ma anche parlandogli non se ne rende conto e non vuole saperne.

Stavamo per comprare casa, ma tutto gira sempre e solo intorno a se stesso e alla pesca, discorsi compresi.

Io non privo le persone di quello che li fa stare bene, ma non posso neanche non essere libera di esprimere i miei desideri con la persona che amo, o aver paura semplicemente di stare a casa a guardare un film perché poi lui mi dice sono stato a casa, ma avrei voluto andare a pescare
In conclusione io non gli basto e non è bastato nemmeno quello che ho fatto per lui.
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 576 66
Gentile utente,

"..In conclusione io non gli basto..", Lei osserva parlando del Suo ragazzo.
Ma nessuno può pensare di "bastare" al/la partner, a meno che non ci si trovi in una relazione simbiotica che noi Psy non consideriamo affatto sana.

Mi verrebbe piuttosto da osservare che stare in coppia significa essere disponibili a *negoziare*:
tra i propri interessi, passioni, hobbies,
e i desideri dell'altra persona.
Attraverso la negoziazione nessuno dei due può pensare di ottenere completamente quello che vorrebbe, ma in cambio ne ottiene un rafforzamento della relazione.
Che poi si tratti di pesca sportiva, di calcetto, di PC, poca differenza fa.

Occorrerebbe sentire la campana del ragazzo, per capire se si tratta di una "ossessione" o che altro.
Resta il fatto che se non si è disponibili a negoziare veramente, con attenzione ed ascolto empatico ai desideri dell'altro/a, inevitabilmente la coppia si sbriciola.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/