Spero si tratti di semplici fobie da far sparire facendosi meno problemi

Salve,
chiedo un info a Voi dottori.
E' da tempo ormai che vivo una situazione un po imbarazzante e stancante; cioè la fobia della morte o di star male... specialmente un pò di piu da quando sn stata male tempo fa ( una specie di problemi al fegato causati da alimentazione sbagliata e eccesso di alcool)a tale proposito avendo sofferto di problemi di svenimento... ho la fobia di svenire....oppure altri esempi che non centrano niente con il fegato: avendo visto amici morire in moto... ho paura di andare in moto...ecc...ecc...

questo si manifesta pero prima di andare da qualche parte, o di "vivere" un evento... perche quando poi sono in mezzo alla gente, amici, con il mio fidanzato...sto tranquilla, vivo la giornata.....
E' una specie di ansia ciò che mi si manifesta...secondo me...

E' una cosa grave?...Sono pronblemi psicologici seri? Spero di no.......Spero si tratti di semplici fobie da far sparire facendosi meno problemi....
grazie gentilissimi dottori...
utente 82597
[#1]
Dr.ssa Cecilia Sighinolfi Psicologo, Psicoterapeuta 480 24
Gentile ragazza, in questa sede non è possibile stabilire con esattezza nè quali siano le sue eventuali problematiche nè la loro gravità. Tuttavia da quello che riferisce sembra che nonostante le sue paure e la sua ansia anticipatoria, sia in grado di condurre regolarmente la sua vita ()perche quando poi sono in mezzo alla gente, amici, con il mio fidanzato...sto tranquilla, vivo la giornata.....(). Se si tratta realmente di fobie, difficilmente queste spariranno ()facendosi meno problemi(). Il punto importante è stabilire quanto queste paure le creino disagio o limitino in qualche modo la sua vita. In questo caso, ovvero, se dovesse sentirsi limitata nella sua quotidianità o se queste paure le dovessero creare sofferenza, allora non faccia finta di niente e si rivolga ad uno psicologo/psicoterapeuta per una diagnosi precisa e un eventuale percorso terapeutico.
Cordialmente

Dr.ssa Cecilia Sighinolfi
Psicologa e Psicoterapeuta
cecilia_sighinolfi@yahoo.it

[#2]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, questi problemi diventano gravi nella misura in cui vengono vissuti in modo invalidante da chi ne è portatore. Queste "fobie" così come le chiama lei le impediscono una normale vita sociale? le impediscono di affetuare cose e di vivere serenamente? se si allora è un problema grave.
Inoltre facendosi "meno problemi" ha già avuto modo di farle sparire? se si allora ci riprovi altrimenti si rivolga ad uno psicoterapeuta.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Grazie per le Vostre risposte dottori.
Beh, non limitano più di tanto la mia vita quotidiana perchè, ripeto, poi quando sono in situazioni di divertimento o di lavoro, riso e scherzo, non ci penso...
Al massimo questa fobia la sfogo con qualche "tic"...ad esempio ripeto un'azione più volte se, nel farla la prima volta, ho pensato qualcosa di negativo...
Ma non sempre... dipende se sto sola si, altrimenti no perchè mi vergogno...ehehe..non c'è da ridere però è un pò imbarazzante x me spiegare queste cose ad una persona che non è il mio fidanzato.
Lui dice che è normale crescere, fare e vedere sempre più cose ( si riferisce alle cose brutte della vita )... e quindi è ancora normale che dentro ognuno di noi aumenti il senso di responsabilità, una paura di "muoversi" oggi giorno ( ho letto che questo essere prudenti anche in eccesso, a volte, è come una cosa postivita, è come essere responsabili di sè nell'evitare il pericolo della vita quotidiana, una sorta di maturità e non più di spalvaderia come accadeva per lui e me fino a un pò di anni fa quando senza pensarci si imboccava una strada controsenso in motorino, o si beveva un pò di più e non ci si curava dei controlli della polizia... )
Comunque ...Grazie
spero Vostre notizie positive...perchè non avrei soldi per uno psicologo e andare da lui per me significherebbe avere problemi alla testa... e non è una cosa bella
[#4]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
(..)andare da lui per me significherebbe avere problemi alla testa... e non è una cosa bella (..)

Gentile ragazza, indipendentemente dal fatto che sia positivo il non essere debilitati dalle sue fobie, vorrei dirle che è proprio per questo modo pregiudizioso di ragionare che molti, evitando di andare dallo psicologo per non autoetichettarsi malati, aggravano le loro condizioni.
saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Non voglio ne offendere la Vostra persona, ne il Vostro lavoro e ne sottovalutare, però è normale che non piace a nessuno venirVi a trovare...
Ma se io questi tic riesco a controllarli e a non farli quando voglio, ciò è positivo, no?
grazie e scusate i toni
[#6]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> spero Vostre notizie positive...perchè non avrei soldi per uno psicologo e andare da lui per me significherebbe avere problemi alla testa... e non è una cosa bella >>>

Gentile ragazza, è sempre interessante quando qualcuno si rivolge a uno psicologo per dirgli: "Io non ho bisogno di uno psicologo".

Legga quest'articolo, che sta ampiamente dalla sua parte:
https://www.medicitalia.it/minforma/psicologia/

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

[#7]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, nessuna offesa. E' solo che è sempre opportuno ribadire concetti che rimangono stampati sul web ed evitare il riuschio di una informazione scorretta per chi leggerà.

in effetti molti lanciano messaggio contraddittori riportati dal collega:

"chiedo agli psicologi poichè non ho bisogno degli psicologi"

saluti
[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Io non ho detto di non aver bisogno di psicologi, ma che non posso permetterlo e che non piace a nessuno venirVi a trovare ( solo una semplice affermazione)...
Comunque anche il mio fidanzato ha dei "tic", delle fissazioni, gesti scaramantici... come ad esempio passare avanti ad un ospedale e fare le corna...(scusate i termini un pò diretti) e secondo lui i miei tic sono lo stesso...e vede che posso controllarli quando voglio perchè dal momento che scelgo io quando farli di piu o di meno o per niente per lui è autocontrollo...
come spiegate Voi questi gesti scaramantici conseguenze di queste paure?
grazie
[#9]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
i gesti scaramantici sono di certo conseguenza di paure ma anche rituali che appartengno a determinate tradizioni culturali compresa la nostra. A volte i gesti scaramantici sono assorbiti dalle nostre nevrosi e si trasformano in veri e propri rituali ossessivi. Sconfinano nel patologico quando diventano pressanti e pervasivi.
saluti
[#10]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> non piace a nessuno venirVi a trovare ( solo una semplice affermazione)... >>>

Ma ne è proprio sicura? Perché devo farle presente che tutti noi abbiamo pazienti affezionatissimi ai quali dobbiamo costantemente imporre di non venirci a trovare troppo spesso. Con alcuni bisogna persino trovare delle scuse. Non lo sapeva? Il problema mi pare più che altro suo.

Una probabile spiegazione ai tic e ai gesti "scaramentici" che menziona, specie se ripetuti più volte per rassicurarsi, consiste nell'aspetto ossessivo del disturbo. Sia le ossessioni che le fobie appartengono alla classe dei disturbi d'ansia.

Ma naturalmente, come avrà letto nell'articolo che le ho suggerito, saperlo non la aiuterà minimamente.

Concludendo vorrei rassicurarla, e dirle che non è affatto obbligata a decidere di farsi curare.

Cordiali saluti
[#11]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
La classe dei disturbi d'ansia... per questo aumentano quando devo fare qualcosa di importante.
Comunque i disturbi d'ansia rientrano nei problemi psicologici ? o no?

Il fatto che Lei dica che non sono obbligata a venirVi a trovare, lo dice in senso di: nessuno ti porta qui con forza o nel senso di : il suo problema non è grave da andare da uno psicologo?

Perchè io se voglio riesco a non fare questi gesti, riesco a controllarmi, ecco perchè parlavo del fatto che la mia vita quotidiana non è "ostacolata".
Il fatto però è che comunque paure e pensieri negativi li ho. Poi questi giorni ho il ciclo e penso che esso influisca a peggiorare il mio umore.Non è la prima volta.

Grazie

P.S.: Scusi se ho detto che a nessuno fa piacere venirVi a trovare.
Avrei dovuto parlare x me stessa, come dice Lei.
[#12]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Comunque i disturbi d'ansia rientrano nei problemi psicologici?

Sì, molto spesso. Possono esserci delle condizioni mediche che danno sintomi analoghi all'ansia, ma più spesso l'ansia è psicologica.

>>> Il fatto che Lei dica che non sono obbligata a venirVi a trovare, lo dice in senso di: nessuno ti porta qui con forza o nel senso di : il suo problema non è grave da andare da uno psicologo? >>>

Se il suo disturbo sia invalidante o meno, solo lei può deciderlo: è il paziente il massimo esperto della percezione del proprio disturbo.

Quindi, non deve sentirsi obbligata ad andare dallo psicologo, la decisione è in ogni caso la sua.

Molte donne risentono dal ciclo ed è possibile che influisca anche questo. Ma dal mio punto di vista non sarebbe una scusa per far finta di niente.

>>> P.S.: Scusi se ho detto che a nessuno fa piacere venirVi a trovare. >>>

Ma le pare, non si preoccupi. A noi fa piacere quando la scelta è tutta in mano al paziente.

Cordiali saluti
[#13]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Gentile dottore o dottori,
Vi ho parlato di ciclo perchè queste paure sono aumentate esattamente sabato, 3 ore prima dell'arrivo del ciclo, insieme al malumore, alla mancanza di voglia di fare e (siccome una volta in tv una ragazza ha detto di aver iniziato a soffrire di depressione nel momento in cui ha pensato alla morte e al suicidio), quindi anche al fatto che fossi depressa e quindi avrei in seguito pensato a morire (secondo me quest'ultimo però lo vedo un pensiero troppo condizionato dalla tv - come se un biondo dice in televisione che non è normale e tutti i biondi iniziano a pensare di non essere normali-;
non so se mi spiego.
Comunque, tutti mi hanno confidato che una volta nella vita hanno pensato a morire.

Seconda cosa, noto che i miei "tic" si manifestano più che altro in situazioni in cui io maggiormente mi sono soffermata a farli.Ad esempio, a casa mia per fare una cosa li metto in atto, la stessa cosa se dovessi farla da un'altra parte, magari in compagnia di qualcuno, sono in un'altro luogo, quindi, in un posto dove non li ho manifestati mai, difficilmente la mente mi porta di farli.E' come se fossero una routine; io sò che in quel punto li ho sempre fatti, ormai ogni volta che mi trovo lì li faccio. Ma questi giorni ho visto che riesco a controllarli, SE VOGLIO.

cusate se mi sono dilungata, ma cerco di spiegarmi bene, non per mirare a chissà cosa (una cura gratuita magari!! - scherzo), ma solo per parlarVi di me.
[#14]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> cusate se mi sono dilungata, ma cerco di spiegarmi bene, non per mirare a chissà cosa (una cura gratuita magari!! - scherzo), ma solo per parlarVi di me. >>>

Non si preoccupi, il problema non è quello dello "scrocco". Il problema è che la stragrande maggioranza delle persone ansiose tenta di stabilire un rapporto qui, con noi, sperando di ricavarne rassicurazione. Ma purtroppo, non solo questa strategia più o meno inconsapevole non funziona, ma anzi aggrava ancora di più il loro problema.

Cordiali saluti
[#15]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Bene,
allora avrà ragione il mio ragazzo quando dice di lasciar perdere le consultazioni su internet...
m'aspettavo che prendesse quell'affermazione come uno scherzo, ma che soprattutto non prendesse in considerazione proprio quello su un testo di tante altre righe, forse più importanti per me, comunque Vi ringrazio molto per la Vostra disponibilità, siete molto gentili...
utente 82597
[#16]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> m'aspettavo che prendesse quell'affermazione come uno scherzo, ma che soprattutto non prendesse in considerazione proprio quello su un testo di tante altre righe, forse più importanti per me >>>

È ovvio che lei s'aspettasse questo, perché il suo disturbo la porta a cercare rassicurazione. Solo che la rassicurazione, per l'ansia, è come metterci su un fertilizzante speciale: la fa crescere ancora di più, perché ogni rassicurazione che riceve lì per lì la fa stare meglio. Ma tutte insieme, non fanno altro che confermare la sua incapacità di farne a meno.

Cordiali saluti
[#17]
dopo
Attivo dal 2008 al 2011
Ex utente
Rassicurazione o non, dott.re Santonocito,
Le posso dar ragione che darmi rassiucrazione peggiorerebbe la mia situazione perchè mi alloggerei sugli allori, come si dice, senza curare il mio problema ammesso che lo sia, però puntarsi proprio su certe frasi (provocatorie o non) mie mi sembra un pò superfluo dal momento che un dottore qui dovrebbe dare consigli.Ci sono discussioni in questo sito di 20/30 risposte misembra, nessun dottore ha perso la pazienza fino al punto di tagliare la discussione in 2 parole soffermandosi su affermazioni dell'utente (considerandolo ignorante nella materia in cui si rivolge).
Grazie di tutto,
non Le rubo altre risposte

P.S.. Non vorrei che Lei avesse preso la mia spontaneità per maleducazione o mancanza di rispetto per Lei e ilSuo lavoro.(altrimenti non curerei la mia grafia nel mettere le maiuscole al proprio posto-una piccolezza che può IN PARTE, può farle notare il buon comprtamento).
saluti
82597
[#18]
Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Credo che stia prendendo la mia sincerità per mancanza di rispetto nei suoi confronti. Se è così, devo dirle che non è affatto il caso, perché non c'è nulla nel suo scritto che ne darebbe motivo: si è espressa educatamente, quindi per quale motivo dovrei avercela con lei? In fondo non la conosco nemmeno.

Quindi, chiarito questo equivoco, chiariamone un altro:

>>> un dottore qui dovrebbe dare consigli

Non è affatto vero. Rilegga le linee guida che regolano i consulti su questo sito e vedrà che attraverso questo servizio si può solo dare un orientamento molto generale, informativo, e in NESSUN caso "dare consigli" o fare interventi diretti sulla persona.

Il lavoro dello psicologo non è comunque quello di "dare consigli": il mondo è pieno di consigli e consiglieri e ciò di cui ha meno bisogno una persona che sta male è di ancora un altro consiglio.

Ma se ciò che lei vuole è intavolare una discussione di 20/30 botta e risposta, nell'illusione che ciò le faccia bene, si accomodi pure, non la deluderemo.

Cordiali saluti
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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