Senso di colpa per pensieri inadeguati sulla mia ragazza

Salve, sono un ragazzo di 34 anni e dopo più di un anno di frequentazione con una ragazza mi ci sono fidanzato.
La nostra relazione è iniziata solo per sesso e mai avrei pensato che mi ci sarei legato al punto da mettermici insieme.
Il problema è che adesso mi sento in colpa perché primi di legarmi anche emotivamente a questa ragazza, qualche volta nella mia intimità mi sono masturbato su di lei immaginando situazioni che poco si confanno ad una ragazza che scegli al tuo fianco.
Ho immaginato che lei stava contemporaneamente con me e con altri ragazzi e che toccava me e loro allo stesso tempo, oppure che lei aveva dei rapporti lesbo con la madre (che tra l’altro è una bella donna e le somiglia molto), e inoltre qualche volta interveniva anche il padre, quindi situazioni incenstuose.
Premetto che questi pensieri mi eccitavano solo nell’immaginifico ma che mai li avrei accettati nella realtà.
Mi eccitava pensarli perché erano situazioni proibite e al limite ma l’ idea di un incesto nella realtà è del tutto estranea alla mia moralità e mi fa rabbrividire.
Il problema è che questi pensieri li ho fatti su quella che è la mia attuale ragazza e che mai avrei pensato lo diventasse.
Questa cosa mi sta creando molto disagio ed anche se alla fine sono stati solo pensieri che ho usato per masturbarmi per me sono inaccettabili se fatti sulla ragazza che sta al mio fianco.
Che consiglio mi date?
Non vorrei che questa cosa possa miniare la mia serenità interiore nel portare avanti la relazione.
Grazie
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Dr. Paolo Mancino Psicologo 59 3 2
Caro ragazzo.
Le fantasie erotiche - anche quelle incestuose - sono parte della nostra sessualità. Ognuno si serve di pensieri per eccitarsi e rispondere alle proprie esigenze intime. Fa bene a precisare che rimangono tali e che la sua coscienza sociale le ripugna. Questi pensieri dovrebbero non preoccuparla in quanto servono alla sua vita sessuale. Perciò, continui a vivere questa separazione che fa parte della normale attività che ciascuno inventa per sé stesso.

Dr. Paolo Mancino