Amore o sensi di colpa?

Buongiorno, sono una ragazza Di 23 anni la quale per 3 anni e mezzo ha avuto una relazione con un uomo più grande di me (scapolo) Di 40 anni.
All'inizio è stato difficile ma poi tutto sembrava aver preso il suo posto.
Avevamo casa, gli amici, uscivamo la sera, ho conosciuto la sua famiglia, mia madre veniva a pranzo con noi:una relazione, nonostante la differenza di età, "normale".
L'unico problema ero io: innamorata dei cavalli da bambina, avevo appena lasciato l'università, studiavo per provare qualche concorso ma non ero soddisfatta, stavo male, ero in crisi.
Sapevo che la mia vita doveva ruotare intorno ai cavalli, non mi bastava più avere la cavalla al maneggio e fare le garette la domenica.
Speravo di porter creare qualcosa in Italia con il mio compagno (ex cavaliere d'ostacoli ed istruttore) ma tutto era contrario:situazione economica soprattutto.
Allora dopo un anno di dubbi decido di partire per la Francia, diventare cavaliere della mattina (alleniamo i cavalli da corsa) e un giorno, chi sa, prendere la patente per montare in corsa.
Il mio compagno, un po' amareggiato, sa che è la cosa migliore per me e rimaniamo che dopo aver organizzato tutto (io in Francia e lui in Italia) sarebbe venuto a vivere qui.
1 settembre 2021 io sono in Francia:professionalmente parlando sono appagata.
Arriviamo al dunque: conosco questo collega, scapolo anche lui, 20 anni Di differenza, cominciamo ad avvicinarci, dopo ben 3 mesi se non piu scatta il bacio.
Da settembre una volta al mese o scendevo io in Italia o saliva il mio compagno qui in Francia.
Con il mio collega è iniziato per gioco da parte mia.
Il collega si è innamorato, io continuavo ad essere innamorata del mio compagno ma a distanza di 6 mesi la situazione è cambiata: mi sono innamorata del collega anche io, un uomo molto diverso dal mio compagno:empatico, con il quale si puo parlare, sempre vicino, mi ha aiutato tanto sul lavoro.
Il mio compagno ha un cuore grande ma gli manca questa sensibilita quasi femminile che ha il collega (e di cui ho sempre sofferto la mancanza).
E da quando mi sono innamorata ho iniziato a prendere sul serio l idea di lasciare il mio compagno: ho pensato anche al fatto che se un giorno decidessi di volere una famiglia con il mio compagno non sarebbe possibile.
La situazione è cominciata ad essere insostenibile perché il collega era stanco di essere il terzo e dall'altra parte mi sono cominciata a raffreddare con il Mio compagno (mi sentivo anche mancata di attenzioni) ma ci siamo comunque sentiti tutti i giorni come sempre ma quando alla terza volta che gli ho confessato di avere dei dubbi e delle preoccupazioni lui mi ha chiesto se avessi un'altra storia e ho confessato.
Da li, lui mi ha augurato una buona vita (ferito) ma io gli ho detto che ci vedremo faccia a faccia quando torno (tra 10 gg).
Non sono mai stata cosi male nella mia breve vita, sono piena di dubbi, non so se voglio lasciarlo, sento che adesso mi manca.
Non so come affrontare questa situazione.
Vi ringrazio tutti.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> Non so come affrontare questa situazione.

Imparando a prenderti le tue responsabilità.

So che potrebbe non piacerti sentirtelo dire, ma la vita è fatta anche di questo, non solo di correre dietro a ciò che ci piace - che va benissimo, intendiamoci.

Se hai fatto questa scelta prendine atto, tieniti il dispiacere e il senso di colpa e vai avanti. Con il tempo passeranno.

È la cosa più matura che possa fare.

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
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