Gelosia patologica

da 7 mesi esco con un ragazzo.siamo molto innamorati ma non riusciamo a vivere bene il nostro rapporto perchè lui non riesce a fidarsi di me.è in continua agonia quando non siamo insieme perche se sono al lavoro potrei conoscere qualcuno e tradirlo e se sono a casa potrei non essere sola per lui.io sto facendo il possibile per tranquillizzarlo,ma tutti i miei sforzi sono vani.non esco più la sera con le amiche per farlo stare tranquillo,cerco di vestirmi nel modo più sobrio possibile e mi trucco pochissimo o non mi trucco affato per andare al lavoro.io lavoro al pubblico e questo per lui è fonte di preoccupazione perchè ho più possibilità di lui di conoscere gente quando a me non interessano affatto gli altri non vedo che lui e glielo dimostro in ogni modo possibile.lui ha attacchi di panico,incubi di me che lo tradisco e passa la giornata a pensare a cosa starò mai facendo.gli ho proposto di andare a parlare con qualcuno ma non vuole.a tutto questo è bene per farvi capire esattamente la situazione che faccia un piccolo riassunto di quanto successo prima di stare insieme,perchè è forse l'elemento scatenante e la cosa che non riesce a superare e che mi fa sentire terribilmente in colpa per tutto questo.stiamo insieme da 7 mesi ma la nostra storia è cominciata più di un anno fa.ci siamo visti per un breve periodo diciamo senza impegno nel senso che lui non voleva assolutamente una storia,ero sempre io che lo cercavo e il più delle volte trovavo il telefono spento o non rispondeva ai messaggi.diciamo che in un mese ci siamo visti 2 volte.una sera dopo l'ennesima "buca" da parte sua mi sono scocciata del suo comportamento e complice un bicchiere di troppo sono stata a letto con un amico in comune.resi conto di quello che abbiamo fatto abbiamo deciso di non dire niente a nessuno,o meglio lui ha detto così,io in realtà stavo malissimo e volevo raccontare tutto.dopo qualche giorno sono venuta a sapere di alcuni problemi che aveva il ragazzo con cui uscivo,quello con cui sto ora per capirci e senza pensarci su ho preso la macchina e sono andata da lui.da quel giorno abbiamo ricominciato a frequentarci,io ho messo nel dimenticatoio quello che era successo con l'amico e ho continuato la storia,fino a quando non è venuto fuori l'accaduto.l'aveva detto a tutti,stiamo in un piccolo paese,lo sapevano tutti i suoi amici tranne il mio attuale compagno.quando è venuto a saperlo chiaramente mi ha lasciata-è stato deriso e umiliato da quelli che lui chiama amici ma soprattutto è stato ferito da me.dopo 4 mesi è venuto a ricercarmi e ora stiamo insieme,ma i dubbi che io possa rifare una cosa del genere non lo lasciano vivere.è stato uno sbaglio che non commetterò più,dovevo subito andare a dirglielo ma per come lui aveva impostato la storia ovvero "ci vediamo senza impegno" non mi sono posta il problema più di tanto.ora però sono convinta che se anche non ci fosse stato questo episodio la cosa non sarebbe tanto diversa.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
Gentile ragazza, dal suo racconto sembra che lei abbia lottato parecchio all'inizio per averlo, questo ragazzo. E poi, forse, ha fatto ciò che a volte si fa in questi casi, ovvero ha cercato di farlo ingelosire. E mi pare che le sia riuscito piuttosto bene!

Ma lei, ora, sta più male per il suo senso di colpa, oppure perché il suo ragazzo è così geloso?

Cordiali saluti

Dr. G. Santonocito, Psicologo | Specialista in Psicoterapia Breve Strategica
Consulti online e in presenza
www.giuseppesantonocito.com

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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, probabilmente la cosa non sarebbe stata diversa nemmeno se quell'episodio non fosse accaduto poichè l'atteggiamento del suo ragazzo non necessariamente è la diretta conseguenza. Probabilmente quell'episdio non ha fatto altro che accentuare una sua modalità relazionale. HA detto che è stato lui stesso che è venuto a ricercarla quindi o ha metabolizzato, almeno in parte l'episodio, oppure questa sua gelosia potrebbe essere una sorta di celata punizione verso quella "ferita" e "umiliazione" che ha subito a causa di quell'evento.
in un modo o nell'altro lei si trova di fronte ad una modalità relazionale, mi permetta il termine, "malata" che se non risolta non porterà certo ad una evoluzione positiva della relazione di coppa.
O trova il modo di chiedere una consulenza specialistica anche in coppia o dovrà subire il suo comportamento, sempre che non voglia fare una scelta drastica.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
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[#3]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
gentile dottore,ù
sto male perchè vedo soffrire la persona che amo.la notte si sveglia con gli incubi,ha attacchi di panico e quando sta veramente male tratta male anche me perchè sono la causa del suo malessere.è convinto che il mio lavoro sia fonte di eventuali tradimenti futuri,mi punta il dito contro per cose che potrei fare in futuro ma non è detto e anzi potrebbe fare benissimo lui.in fondo quando si inizia una storia non si sa mai come andrà a finire ma sono i rischi che si devono correre...forse non sono riuscita a spiegare con esattezza la situazione che a me sembra davvero andare a pezzi...
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, come le ho già detto la modalità di relazionarsi del suo ragazzo è piuttosto patologica

(..)quando sta veramente male tratta male anche me perchè sono la causa del suo malessere.è convinto che il mio lavoro sia fonte di eventuali tradimenti futuri,mi punta il dito contro per cose che potrei fare in futuro (..)

se è stato l'episodio a scatenare tutto questo è ovvio che non è in grado di usare quelle difese psicologiche necessarie a gestire tale frustrazione subita. Ed è probabile che lei subisca, nonostante sente di andare in pezzi, perchè divorata da un senso di colpa.

le soluzioni più idonee gliele ho già suggerito nel post precedente altrimenti dovreste convivere con una inutile sofferenza fino alla rottura inevitabile.
saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
gentile dottore,
anche io ho pensato che queste sue reazioni siano per "punirmi" di quanto successo,ma arrivare ad avere gli incubi è veramente troppo!si sveglia sudato,ansima e ha urti di vomito.e io ero presente.non so veramente cosa fare perchè lui non ne vuole parlare con nessuno dice di amarmi e che se non mi amasse non starebbe così male,dice che vuole una famiglia ma come si può mettere al mondo un figlio con queste premesse?ogni tre giorni è il solito ritornello:mi allontana perchè sono la fonte dei suoi mali.ma non sta bene anche se mi tiene lontana perchè ha sempre il pensiero di quello che potrei fare..io vedo tutto veramente nero.
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
>>> forse non sono riuscita a spiegare con esattezza la situazione che a me sembra davvero andare a pezzi... >>>

Intende nel senso della vostra relazione (andare in pezzi), oppure si riferisce a qualcos'altro?

Cordiali saluti
[#7]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
dr.santonocito,
io intendo la nostra relazione...ogni tre giorni siamo a litigare-o meglio è lui che litiga e io piango-sempre per gli stessi motivi:io lo farò soffrire,io lo tradirò,perchè io sono sempre a contatto con la gente,quando in realtà l'unica cosa che voglio è farmi una famiglia tutta mia visto che io non l'ho avuta..ma nonostante quello che dico e le cose che faccio per lui non riesco a fargli capire che sono innamorata e non ho nessuna intenzione di farlo soffrire.io credo di aver fatto il possibile ma adesso non so più cosa fare tanto qualsiasi cosa dica lui continua a vederla a modo suo...
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
Gentile ragazza, quello che stiamo cercando di evidenziare è un possibile disturbo psicopatologico del suo ragazzo. Se dovesse essere così, tranne che insistere per una visita specialistica, lei non può fare prorpio nulla se non subire il suo malessere o effettuare una scelta drastica.
saluti
[#9]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
gentile dottore,
la ringrazio per il suo consiglio.
cordiali saluti
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Dr. Giuseppe Santonocito Psicologo, Psicoterapeuta 16.2k 372 182
C'è una possibilità: se il suo ragazzo per ora non vuole saperne, si rivolga lei stessa da sola a uno specialista per una consulenza. In tale occasione potrà spiegare la sua situazione nei dettagli e farsi suggerire non solo i comportamenti più adeguati da tenere, ma anche le vie eventuali per coinvolgere il suo ragazzo in dei consulti di coppia. Uno psicologo/psicoterapeuta a indirizzo strategico potrebbe essere indicato.

Altrimenti è probabile che, stando così le cose, lasciate a se stesse non possano che peggiorare.

Come piccolo suggerimento diretto le direi intanto, di smettere di sforzarsi di dimostrargli disperatamente che lei non lo sta tradendo.

Cordiali saluti
[#11]
dopo
Attivo dal 2009 al 2009
Ex utente
dottore è quello che avevo intenzione di fare,almeno provare ad andare io da uno specialista.perchè sicuramente le cose andranno a peggiorare...la ringrazio per i suoi consigli.
cordiali saluti.