Ho pensieri omicidi quando sono molto arrabbiata

Ciao, sono una ragazza di 18 anni e frequento l'ultimo anno della scuola secondaria superiore.

É da tre giorni circa che i miei compagni di classe non fanno altro che fare caos e interrompere la lezione per baggianate, e io-che sono una persona solitamente tranquilla- ho cominciato a stancarmi e ieri per la prima volta ho gridato in classe senza però sapere quel che ho detto dato che ero troppo arrabbiata.
Il problema arriva quando, in preda alla rabbia, comincio a pensare di voler picchiare a morte i miei compagni, ho immaginato pure di arrivare alle spalle di una mi compagna e tagliarle la gola con delle forbici.
Mi senta uno schifo a causa di questi pensieri però mi servono per "liberarmi", oltre a questi pensieri ho avuto episodi nei quali ho sbattuto la testa contro il muro o il banco (spesso vado in bagno solo per sbattere la testa) e so che mi fa male, perché ogni volta che lo faccio mi sento girare la testa per quei 30 secondi ma è liberatorio per me.

Non ne ho mai parlato con nessuno perché ho paura del giudizio, se mi dicono che faccio qualcosa di sbagliato spesso tendo a piangere e a mordermi le dita per sopprimere la vergogna col dolore fisico.
La maggior parte delle volte quando sono arrabbiata/frustrata piango, sbatto la testa e faccio questi pensieri, ho seriamente paura di far del male a qualcuno, far del male a me stessa non mi fa paura dato che ero autolesionista quando avevo circa 12/13 anni, però non voglio che la gente si faccia un'idea sbagliata su di me, non è colpa mia, non riesco più a contenermi, probabilmente è solo rabbia repressa che ho accumulato in questi anni, ma non ne sono sicura.
Di solito faccio fatica a relazionarmi e ad aprirmi e quando lo faccio ammasso troppe cose e alla fine scoppio sempre a piangere e le persone che mi ascoltano non capiscono niente di quello che dico, infatti ora non ci provo neanche ad aprirmi perché che non riuscirò mai a concludere nulla.
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Dr.ssa Anna Potenza Psicologo 3.9k 186
Gentile utente,
dalle cose che scrive sembrerebbe evidente la necessità di rivolgersi subito ad uno specialista.
Cominci col fare leggere la sua email allo psicologo della scuola.
Se invece preferisce un aiuto lontano dal suo ambiente, chieda un appuntamento al Consultorio Giovani, alle ASL, o si serva del bonus psicoterapia, di cui trova notizie a questo link: https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/8894-psicoterapia-gratuita-con-il-bonus.html
Le cose che scrive, le parole "non è colpa mia, non riesco più a contenermi", rimandano ad una situazione che lasciata a sé stessa non può che peggiorare.
Auguri. Ci aggiorni sulle sue decisioni.

Prof.ssa Anna Potenza (RM) gairos1971@gmail.com