Difficile relazione con il sesso opposto, un blocco oppure semplicemente disinteresse?

Buonasera, avevo piacere di riportare giusto qualche riflessione che ho fatto qualche giorno fa.
Ho compiuto vent'anni e per le ragazze non ho molto interesse.
Le guardo poco e pochissime volte provo interesse e attrazione.
Premetto che non è sempre stato così, in quanto durante l'infanzia e prima adolescenza mi piacevano alcune e mi è capitato di innamorarmi, senza però che mi ricambiassero il sentimento.
Detto questo non ho mai avuto un'esperienza romantica reciproca, sotto tutti i punti di vista, e ora frequento alcune ragazze con le quali però non riesco a innamorarmi. Ogni tanto anche nei sogni, la donna non è molto positiva, mentre le figure maschili sono sempre positive.
Molto probabilmente ho pensato che anche questi amori "irrealizzabili" che però non si sono concretizzati mi hanno portato a irrigidirmi e magari a non provare più interesse verso il sesso opposto.
Per questo motivo poi ho messo in discussione il mio orientamento (dato che dall'adolescenza ogni tanto mi capita di adocchiare anche persone del mio stesso sesso) e le mie preferenze sessuali e diciamo che per ora non sento l'esigenza di etichettarmi, anche se molti coetanei me lo chiedono molto spesso.
Premetto che non vivo male questa cosa, però ogni tanto ci penso su e alla fine, in base alle ragazze che vedo in qualsiasi posto, le trovo sempre superficiali, monotone e ovviamente poco attraenti.
Il mio è un blocco e un'avversione verso il sesso opposto oppure semplicemente disinteresse e che quindi il mio orientamento si è mutato durante l'adolescenza?

Grazie mille!
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Dr. Carla Maria Brunialti Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 17.7k 579 66
Gentile utente,

innanzitutto è opportuno cambiare terminologia, perché se vediamo l'altro sesso come il sesso *opposto* al proprio non è così facile e naturale approcciarvisi.
Non è una semplice questione di parole, per cui uno dice: "ah sì ho sbagliato parola". Le parole sono una sintesi dei pensieri, sentimenti, significati, che gli umani danno alle cose.

Voglio dire che esse - le ragazze - vengono tolte dalla categoria degli *opposti*, e vengono considerate invece come *differenti*, è più facile che scatti la curiosità, la voglia di vedere e di capire cosa sta dietro quella loro apparente superficialità e monotonia che Lei percepisce.

Che poi alla sua età l'orientamento sessuale possa essere ancora fluido, ci sta.
Ma questo è un altro discorso.
Se può, eviti l'esigenza di auto etichettarsi; viva, esplori, provi, cerchi di capire e di capirsi dandosi il tempo per riuscire a farlo. Nulla è irreversibile.

Saluti cordiali.
Dott. Brunialti

Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/

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dopo
Utente
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Grazie per i consigli, spero di poter migliorare su questo.