Drastico calo di desiderio

Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni.

Da due anno vivo col mio compagno con cui ho un rapporto fantastico, sia a livello sentimentale, sia a livello sessuale.
Avendo l'ovaio policistico, ho sempre avuto un gran desiderio sessuale (desidero che mi creava anche svariati problemi prima di conoscere il mio attuale compagno).
Lo scorso aprile sono rimasta incinta e anche in gravidanza, escluso brevi periodi -tra nausee e stanchezza- abbiam mantenuto un ottima attività sessuale.
A gennaio è nata la bambina.
Ci siamo astenuti dal sesso per i primi 40 giorni circa, aspettando con ansia la visita post parto, per poi riprendere i rapporti.
Inizialmente abbiamo avuto qualche difficoltà: provavo fastidio e/o dolore, ma il desiderio (anche se non più quello di prima della gravidanza) non se n'era mai andato.
Ho attraversato poi un periodo in cui il desiderio è cominciato a calare pian piano sempre più, fino ad arrivare ad un punto in cui mi "forzavo" quasi, periodo in cui l'eccitazione era più che effimera, bastava veramente un niente per farla sparire.
Ad ora ho l'eccitazione è tornata normale, ma il desiderio proprio non vuol saperne.
Le abbiamo provate tutte: abbiamo lasciato qualche giorno la bambina ai nonni, ci siam presi momenti per noi, ma niente.
Ho fatto una visita ginecologica ed è tornato tutto nella norma, ho fatto gli esami del sangue per la tiroide ed il testosterone ed anche in quel campo è tutto a posto.
Siamo un po' disperati.

Grazie mille in anticipo e buona giornata.
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Dr.ssa Federica Cairoli Psicologo 100 3
Buongiorno, dalle sue parole emerge l'importanza che riveste la sessualità sia soggettivamente che nella relazione di coppia. Senz'altro un aspetto importante nella relazione ma non l'unico.
Come cambiamo nelle varie fasi di vita, così anche nelle relazioni evolviamo, ci trasformiamo (da coppia a coppia genitoriale per esempio) ed ogni esperienza che viviamo ci "trasforma".
L'arrivo di un bimbo è uno degli eventi più importanti per la coppia che da diade si trasforma in triade con tutti i significati e cambiamenti che questo comporta.
Sono passati pochi mesi dal parto, è possibile che inconsciamente ci voglia del tempo per riappropriarsi di una dimensione di desiderio ed intimità, senza allarmarsi, disperarsi o "provarle tutte" ma dandosi del tempo ed alimentando la relazione rispetto ad altri aspetti di complicità ed intesa.
A volte il corpo (ed il desiderio) esprime ciò che l'inconscio non riesce a rendere conscio.
Riferisce di avere un'"eccitazione normale", provi ad interrogarsi più in profondità su cosa significhi per lei il desiderio, su quanto l'abbia cambiata la maternità e quanto ai suoi occhi sia cambiata la figura del suo partner ora che è anche padre; cosa le impedisce di desiderarlo come prima che diventaste genitori?
Siete davvero gli stessi di prima e quindi dovete tornare a provare ciò che provavate o forse dovreste scoprire quanto di bello, diverso ed inedito questo cambiamento (e gli altri che verranno) possa rappresentare per voi come coppia?
Il desiderio cambia con noi e va alimentato con calma e cura, non rincorso.
Buon tutto.
FC

Dr.ssa Dederica Cairoli

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dopo
Utente
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Buonasera Dottoressa. La cosa che mi ha portato ad allarmarsi è che, pur essendomi interrogata sui motivi di questi cambiamenti, non ho trovato risposta. Il mio compagno mi piace esattamente come prima, ogni giorno lo apprezzo sempre di più. Certo, la bimba ci impegna, ci rende felici e ci ha sicuramente plasmato, ma abbiamo sempre fatto in modo che non andasse ad intaccare la nostra sfera intima. Ci siamo appunto presi momenti per noi, abbiamo deciso di comune accordo che dormisse in camera sua, ci siamo sempre e comunque ritagliato del tempo per noi e per la nostra intimità.
In molte mi hanno detto che, dopo il parto, il desidero era effettivamente calato per poi tornare col tempo, a me ha fatto l'esatto opposto. E mi manca quel lato di noi, mi mancano terribilmente quei momenti. Ecco perché ho annaspato qua e là per cercare di riavere quei momenti.